The Cord of Life

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
The Cord of Life
Titolo originaleThe Cord of Life
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1909
Durata9 min. (261 metri)
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,33:1
film muto
Generepoliziesco, drammatico
RegiaDavid W. Griffith
SceneggiaturaDavid W. Griffith
ProduttoreEdwin S. Porter
Casa di produzioneAmerican Mutoscope & Biograph
FotografiaG.W. Bitzer, Arthur Marvin
Interpreti e personaggi

The Cord of Life è un cortometraggio muto del 1909 scritto e diretto da David W. Griffith.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Ambientato tra gli emigranti siciliani d'America, la vicenda dei pericoli che corre un neonato.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu prodotto dall'American Mutoscope & Biograph. Venne girato il 6-8 e il 13 gennaio 1909 in esterni lungo le Palisades, sul fiume Hudson nel New Jersey e, in interni, nello studio della Biograph[1].

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il copyright del film, richiesto dall'American Mutoscope and Biograph Co., fu registrato il 22 gennaio 1909 con il numero H121877[2].

Distribuito dall'American Mutoscope & Biograph, il film - un cortometraggio di circa undici minuti[3] - uscì nelle sale il 28 gennaio 1909. Copia del film (positivo in 35 mm) viene conservata negli archivi della Library of Congress[1]. Nel 2003, fu distribuito in DVD dalla Grapevine, inserito in un'antologia di cortometraggi con altri dieci titoli dei primi film di Griffith - per un totale di 102 minuti - dal titolo D.W. Griffith, Director Volume 1 (1908-1909)[3].

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Kemp R. Niver, The First 20 Years, Los Angeles 1969 ...Griffith mostra al pubblico l'espressione angosciata del suo viso facendolo avvicinare velocemente alla m.d.p. (...) fu uno dei primi modi per il regista di risolvere il problema della comunicazione con il pubblico. Oggigiorno, lo stesso effetto sarebbe realizzato con una carrellata. Mentre il padre si precipita in casa, Griffith riporta il pubblico all'interno dell'appartamento. Avendo già informato lo spettatore su quello che potrebbe succedere se qualcuno aprisse la finestra, il regista inventa dei pretesti per dare occasione alla madre di dirigersi verso la finestra, che alla fine aprirà. Ogni volta, la donna viene distolta dall'azione da qualche azione di disturbo. Quando arriva il marito, gesticolando, che la informa su quello che è successo al bambino, Griffith inquadra la moglie per prolungare la suspense.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Silent Era
  2. ^ AFI, su afi.com. URL consultato il 3 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2016).
  3. ^ a b Silent Era Video

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Jean-Loup Passek e Patrick Brion, D.W. Griffith - Le Cinéma, Cinéma/Pluriel - Centre Georges Pompidou, 1982 - ISBN 2864250357 Pag. 100-102

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema