Terremoto (album)

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Terremoto
album in studio
ArtistaLitfiba
Pubblicazione8 gennaio 1993
Durata41:45
Dischi1
Tracce9
GenereRock alternativo[1]
Latin metal[1]
Hard rock
Grunge
EtichettaCGD
ProduttoreAlberto Pirelli
Registrazioneall'IRA Soundlab di Firenze settembre/ottobre '92 da Fabrizio Simoncioni
FormatiLP, MC, CD[2]
Certificazioni
Dischi di platinoBandiera dell'Italia Italia (3)[3]
(vendite: 700 000+)
Litfiba - cronologia
Album precedente
(1992)
Album successivo
(1994)
Singoli
  1. Maudit
    Pubblicato: 4 dicembre 1992
  2. Sotto il vulcano
    Pubblicato: 1993
  3. Prima guardia
    Pubblicato: 1993

Terremoto è il quinto album in studio del gruppo musicale italiano Litfiba, pubblicato l'8 gennaio 1993 dalla CGD.

È il secondo capitolo della cosiddetta "tetralogia degli elementi" iniziata nel 1990 con l'uscita del precedente El diablo, e che comprenderà anche i successivi Spirito e Mondi sommersi.

Il disco è caratterizzato da un sound più duro ed aggressivo rispetto alle pubblicazioni precedenti e da liriche ispirate da una forte critica sociale e politica. Il disco ha venduto 700 000 copie in Italia ed ha ottenuto la certificazione di disco di platino.[3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Per la composizione dell'album, Piero propose a Ghigo di andare in Messico per cercare un’ispirazione differente e registrare i provini con un semplice quattro piste analogico. Ma alla fine si optò per una casa in Maremma, ad Ansedonia, luogo bellissimo dalle origini etrusche che Piero aveva scoperto anni prima durante un viaggio in moto. Trascorsero ad Ansedonia due mesi, Febbraio e Marzo del 1992, e lì nacquero tutte le canzoni di Terremoto.[senza fonte] Il disco venne registrato a Firenze, nel nuovo studio della I.R.A. da Fabrizio Simoncioni. Sul disco, la produzione artistica appare interamente come opera di Alberto Pirelli.

Seguito dell'enorme successo del precedente El diablo, Terremoto ha avvicinato ulteriormente la sonorità della band al metal, continuando così il processo di allontanamento dalle sonorità new wave iniziata con Litfiba 3. Abbastanza influenzato anche dalla musica grunge che spopolava in quel periodo, il disco vede la partecipazione alla batteria di Franco Caforio, ex-membro dei Death SS, storica formazione heavy metal italiana. L'album consacrò ulteriormente la band come nome di punta della scena rock nazionale e riuscì ad arrivare alla seconda posizione nelle classifiche di vendita in Italia. Dopo la pubblicazione del disco, la band iniziò un tour che toccò anche numerose date all'estero. Tra queste va segnalata una a Roma, che venne ritardata per un allarme bomba[senza fonte]. Dall'album furono estratti tre singoli: Maudit, Sotto il vulcano e Prima guardia. Tutti i brani dell'album sono firmati Pelù-Renzulli, eccetto Sotto il vulcano (Pelù-Aiazzi/Renzulli). L'album risulta il 14º più venduto del 1993[senza fonte].Le testimonianze del Terremoto Tour sono nell’album MC/CD “Colpo di coda” (che vedrà il passaggio della band alla EMI dopo anni di Warner-CGD) e nel Dvd “Terremoto Tour ‘93” contenuto nel box set “Litfiba rare and live”.

Le tematiche[modifica | modifica wikitesto]

Rispetto agli album precedenti, in Terremoto la critica nei confronti del sistema politico nazionale assume un'importanza rilevante all'interno del disco. All'inizio degli anni 90, la cosiddetta Tangentopoli che aveva scoperchiato le storture della Prima Repubblica e molti brani del disco fanno riferimento alla decadenza ed alla corruzione del sistema politico italiano, narrate occasionalmente attraverso la vena ironica tipica del gruppo. Alcune di queste tematiche includono l'attacco al malaffare e al vecchio sistema di potere corrotto (Dimmi il nome, Dinosauro), la critica allo strapotere dei mass media (Maudit) e il ritratto della propria città, Firenze, come vittima di una inarrestabile decadenza (Firenze sogna).

Altri brani del disco invece prendono spunto da riflessioni di natura differente, spesso ispirate da temi aventi natura sociale. Soldi è dedicata ironicamente al detrattori che accusavano i Litfiba di essersi imborghesiti e di aver pubblicato gli ultimi dischi per mero profitto. La canzone rappresenta una critica alla generazione dei figli del boom economico del dopoguerra, e della fine del modo di pensare utopistico in virtù della società capitalistica, che premia l'avidità personale, da cui nascono le guerre e la corruzione.

A questi brani si uniscono poi un sarcastico e allusivo ritratto di una coppia in crisi (Il mistero di Giulia), la ballata antimilitarista Prima guardia (ispirata da Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati) e la poetica Fata Morgana[senza fonte], e legata al fenomeno ottico omonimo. Chiude l'album Sotto il vulcano, omaggio nei confronti della cultura messicana e ispirata dal romanzo omonimo di Malcolm Lowry. La canzone venne dedicata dalla band ad Augusto Daolio, cantante storico dei Nomadi, perché il giorno in cui i Litfiba la stavano registrando appresero la notizia della sua morte.

Terremoto venne prodotto in un periodo musicale nel quale il grunge, l'heavy metal dominavano il mercato. La sonorità marcatamente hard rock del disco permise al gruppo di suonare al Roskilde Festival, evento unico e storico per un gruppo rock italiano. In quell'edizione, i Litfiba divisero il palco con artisti del calibro di Anthrax, Motörhead, Suicidal Tendencies e Sonic Youth.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi di Piero Pelù, musiche di Ghigo Renzulli.

  1. Dimmi il nome – 3:41
  2. Maudit[4] – 4:54
  3. Fata Morgana – 5:13
  4. Soldi – 3:49
  5. Firenze sogna – 4:38
  6. Dinosauro – 3:47
  7. Prima guardia – 4:56
  8. Il mistero di Giulia – 5:57
  9. Sotto il vulcano – 4:50 (musica: Renzulli/Aiazzi)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo
Altri musicisti

Singoli/Videoclip[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche settimanali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1993) Posizione
massima
Europa[5] 33
Italia[6] 2
Svizzera[7] 28

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1993) Posizione
Italia[8] 14


Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Tommaso Franci, Litfiba: ascesa e caduta dei waver italiani, su ondarock.it. URL consultato il 15 giugno 2011.
  2. ^ (EN) Terremoto, su discogs.com, Discogs. URL consultato il 23 gennaio 2012.
  3. ^ a b Rock, rabbia e passione con il Terremoto Litfiba, su La Stampa, 3 luglio 1993, p. 32. URL consultato il 10 agosto 2016.
    «Il travolgente gruppo toscano, conosciuto nei locali più «out» di Firenze, porteranno allo stadio Mercante il loro rumoroso e istrionico «Terremoto». 700 mila copie già vendute a pochi mesi dall'uscita, che vanno ad aggiungersi alle 400 mila di «El diablo» del 1990 e alle 700 mila dell'antologia «Sogno ribelle» del '92»
  4. ^ Nel brano Maudit si possono sentire scratch eseguiti da Dj Stile, all'epoca collaboratore del rapper Frankie hi-nrg mc.
  5. ^ (EN) European top 100 albums (PDF), su worldradiohistory.com, Music & Media (Pag. 18). URL consultato il 6 novembre 2020.
  6. ^ (EN) Top 10 sales in Europe (PDF), su worldradiohistory.com, Music & Media (Pag. 14). URL consultato il 6 novembre 2020.
  7. ^ (DE) Litfiba - Terremoto, su hitparade.ch, Schweizer Hitparade. URL consultato il 16 gennaio 2015.
  8. ^ Gli album più venduti del 1993, su hitparadeitalia.it. URL consultato il 16 gennaio 2015.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]