Terra e libertà (film)

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Terra e libertà
Frédéric Pierrot e Marc Martínez in una scena del film
Titolo originaleLand and Freedom
Lingua originaleinglese, spagnolo, catalano
Paese di produzioneRegno Unito, Spagna, Germania, Italia, Francia
Anno1995
Durata109 min
Rapporto1,66:1
Generedrammatico, guerra
RegiaKen Loach
Soggettoispirato a Omaggio alla Catalogna di George Orwell
SceneggiaturaJim Allen
ProduttoreRebecca O'Brien
Produttore esecutivoUlrich Felsberg, Gerardo Herrero, Sally Hibbin
Casa di produzioneBBC Films, British Screen Productions, Canal+, Degeto Film, Diaphana Film, BIM Distribuzione, Eurimages, European Co-production Fund. Filmstiftung Nordrhein-Westfalen, Messidor Films. Parallax Pictures, Polygram Filmed Entertainment, Road Movies Dritte Produktionen, Televisión Española (TVE)
Distribuzione in italianoBIM Distribuzione
FotografiaBarry Ackroyd
MontaggioJonathan Morris
Effetti specialiReyes Abades (supervisore)
MusicheJuan Ignacio Cuadrado Bueno, George Fenton Christianus Geyter Petrus, Mabel Wayne
ScenografiaMartin Johnson
CostumiAna Alvargonzález
TruccoAnnie McEwan
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Terra e libertà (Land and Freedom) è un film del 1995 diretto da Ken Loach. Ambientato durante la guerra civile spagnola, segue le vicende di una piccola formazione partigiana e la storia d'amore che lega il protagonista, giovane volontario del Regno Unito, ad una resistente spagnola.

Il film, ispirato a Omaggio alla Catalogna di George Orwell, fu presentato in concorso al 48º Festival di Cannes.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Alla morte di David Carr, un operaio inglese di Liverpool, la nipote rovista tra i ricordi del nonno, trovando vecchi articoli di giornale riguardanti la guerra civile spagnola, lettere, cimeli ed un foulard rosso contenente della terra. Attraverso questi ricordi ripercorre la storia del nonno, tornando nel 1936, durante la guerra civile spagnola.

David Carr, disoccupato iscritto al Partito Comunista, decide di recarsi come volontario in Spagna per combattere contro il fascismo del generale Franco. Una volta arrivato, dopo un travagliato viaggio in nave fino a Marsiglia ed in treno fino a Barcellona, si unisce alla milizia, dove combatte insieme ad altri compagni Spagnoli e moltissimi provenienti da tutta Europa, sotto le insegne militari del POUM, il Partido Obrero de Unificación Marxista, sul fronte di Aragona. Il protagonista vive in prima persona gli orrori e le contraddizioni della guerra insieme ai suoi giovani compagni rivoluzionari, a loro volta divisi da diversi modi ideologici di vivere il pensiero rivoluzionario. Lì conosce Blanca, una giovane anarchica catalana che combatte con i miliziani, e se ne innamora.

In seguito ad un suo ferimento viene trasferito a Barcellona e lì segue i compagni comunisti arruolandosi nelle Brigate Internazionali, contro il parere dei vecchi compagni combattenti e soprattutto di Blanca. In quel contesto si accendono tensioni enormi tra le milizie anarchiche e l'esercito governativo, le quali sfociarono nelle Giornate di maggio il cui esito fu lo scioglimento delle milizie anarchiche da parte del governo. David abbandona le Brigate Internazionali e torna dai compagni miliziani al fronte, ma la sua "diserzione" dura ben poco, fino a quando gli ordini del governo sono quelli di disarmare ed arrestare i miliziani stessi. Ne scaturisce un racconto dettagliato di molte vicende in cui la milizia del POUM arriva ad essere bandita dal governo repubblicano.

La fine del racconto narra la vicenda della compagna Blanca, assassinata da un ufficiale delle Brigate Internazionali durante l'arresto di alcuni miliziani della colonna. La nipote scopre dunque che quella terra custodita nel foulard altro non è che la terra collettivizzata dove fu sepolta Blanca, e quella terra getterà nella tomba del nonno durante il suo funerale, alzando quindi il pugno.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Official Selection 1995, su festival-cannes.fr. URL consultato il 1º luglio 2011.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN316753743 · LCCN (ENn2016056110 · GND (DE4426880-4 · BNE (ESXX3754029 (data) · BNF (FRcb13189105k (data) · J9U (ENHE987009957542305171
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