Tasso d'interesse reale

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Il tasso di interesse reale è il tasso di interesse al netto del tasso di inflazione vigente in una data economia (tasso di interesse nominale).[1][2]

Grossolanamente si può calcolare il tasso di interesse reale come differenza tra il tasso di interesse nominale e il tasso di inflazione secondo la formula
con
è il tasso di interesse reale
è il tasso di interesse sul debito
è il tasso di inflazione.

Il calcolo corretto è invece il seguente:

Per esempio se i tasso nominale è il 5% e l'inflazione ammonta al 3%, il tasso reale è del 1,94%, mentre secondo il calcolo grossolano ammonta al 2%.

Il tasso d'interesse è il prezzo pagato da chi riceve capitali e incassato da chi li offre. Ma per effetto dell'inflazione diminuisce la quantità di beni acquistabili con la stessa quantità di denaro. Ragion per cui è necessario tener conto del rendimento di un'attività finanziaria al netto della perdita di capacità d'acquisto causata dall'inflazione.

Quando il tasso di inflazione sale e il tasso nominale di interesse è basso, è possibile che il tasso di interesse reale sia negativo. Chi percepisce il tasso di interesse rischia di credere di incassare un reddito positivo, che in realtà, tenuto conto dell'inflazione, è negativo.

La formula "grossolana" è detta equazione di Fisher e può essere usata al posto del calcolo corretto se e sono minori del 20% all'anno.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tasso Reale, Tasso Nominale Ed Inflazione » » Borsatrend, su borsatrend.investireoggi.it. URL consultato il 24 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2009).
  2. ^ Tassi in Economia e Finanza: rapporto fra tassi e rendimento

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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