Senekhtenra Ahmose

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Senekhtenra Ahmose
Architrave a nome di Senekhtenra, da Karnak
Colui che regna sul giunco e sull'ape
In caricaSecondo periodo intermedio
Incoronazioneintorno al 1560 a.C. (± 30 anni)
PredecessoreInitef
SuccessoreSeqenenra Ta'o
DinastiaXVII dinastia egizia
PadreIniotef?
MadreSobekemsaf
ConsorteTetisheri
FigliSeqenenra Ta'o, Ahhotep I, Ahmose-Inhapi, Sitdjehuti, Kamose?
Religioneegizia

Senekhtenra Ahmose (... – 1558 a.C. circa) è stato un sovrano egizio della XVII dinastia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Senekhtenra Ahmose, la cui esistenza è documentata solamente da oggetti e testimonianze postumi, potrebbe essere o non essere stato figlio di Initef (Antef VII). L'egittologo danese Kim Ryholt osserva che "essendo Senekhtenra ricordato come uno dei Signori dell'Ovest (principi di Tebe) predecessori di Ta'o e Kamose egli è normalmente ritenuto essere stato un membro della famiglia di Ahmose I, pertanto identificato con il peraltro sconosciuto marito della regina Tetisheri, nonna di Ahmose"[1]

A lui successe il figlio Seqenenra Ta'o. Tranne appunto che per i suoi successori questo sovrano è scarsamente conosciuto ed il suo prenomen compare solamente in fonte risalenti al Nuovo Regno: la citazione nella Sala degli antenati di Thutmose III dell'Akh-Menu a Karnak ed in due tombe della necropoli di Deir el-Medina.

Questa scarsità di testimonianze archeologiche potrebbe confermare l'ipotesi avanzata che il suo regno sia stato molto breve: pochi mesi o un anno al massimo.

Ryholt osserva che il nomen avrebbe potuto essere sia Siamun che Ta'a:

"questo nome è inscritto in uno di due sigilli trovati entrambi in una tomba a Dra Abu el-Naga, mentre l'altro reca il prenomen Seqerenra (seguito dal nomem Ta'a).

È stato suggerito che Siamun sia stato qui usato come epiteto, In questo caso dovrebbe stare al posto del nomen e immediatamente dopo il titolo figlio di Ra. Comunque tenendo anche conto della circostanza che Kamose sostituì spesso, per ragioni politiche della guerra contro Ipepi, il suo nomen con l'epiteto 'il potente governante'... il titolo figlio di Ra è di regola, durante il secondo periodo intermedio, seguito da un nome proprio.

Essendo stato Siamun un nome molto comune durante questo periodo, ed anche il Nuovo Regno, è molto probabile che ci si trovi di fronte più ad un nome che ad un epiteto.

La circostanza che i due sigilli siano stati trovati insieme e siano praticamente identici come fattura suggerisce che siano stati prodotti allo stesso tempo e deposti nella tomba insieme al suo destinatario. Siamun dovrebbe quindi essere più o meno contemporaneo di Seqenenra e quindi non è possibile identificarlo con il suo successore (ossia Kamose), è possibile allora ipotizzare che Siamun sia stato il nomen del predecessore Senekhtenra"[2]

Liste reali[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Liste reali egizie.
Nome Horo Sala degli antenati di Karnak Canone Reale Anni di regno
sconosciuto 26
N5O34
M3
t
Aa1
D43
n

s ḫt .n rˁ - Sekhetenra


perso

Titolatura[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Titolatura reale dell'antico Egitto.
Titolo Traslitterazione Significato Nome Traslitterazione Lettura (italiano) Significato
G5
ḥr Horo
G16
nbty (nebti) Le due Signore
G8
ḥr nbw Horo d'oro
M23
X1
L2
X1
nsw bjty Colui che regna
sul giunco
e sull'ape
N5O34
n
M3
Aa1
t
D36
n
s n ḫt.n rˁ; Senekhtenra Ra perpetuatore della vita
G39N5
s3 Rˁ Figlio di Ra
N12F31s
jˁh ms Ahmose Iah (la luna) è nato

Cronologia[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Dinastia Anni di regno
Secondo periodo intermedio XVII intorno 1540 a.C. (± 30 anni)
Autore Anni di regno
Franke 1560 a.C.
Ryholt 1559 a.C. - 1558 a.C.
predecessore:
Initef
Signore del Basso e dell'Alto Egitto successore:
Seqenenra Ta'o
Dinastie contemporanee Capitale
XV Avaris
XVI varie

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ryholt, Kim (1997). The Political Situation in Egypt during the Second Intermediate Period. Copenhagen: Museum Tusculanum Press: Carsten Niebuhr Institute Publications.(p.278-79) ISBN 87-7289-421-0.
  2. ^ Ryholt, op. cit., pp.279-80

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cimmino, Franco - Dizionario delle dinastie faraoniche - Bompiani, Milano 2003 - ISBN 88-452-5531-X
  • Gardiner, Alan - La civiltà egizia - Oxford University Press 1961 (Einaudi, Torino 1997) - ISBN 88-06-13913-4
  • Hayes, W.C. - L'Egitto dalla morte di Ammenemes III a Seqenenre II - Il Medio Oriente e l'Area Egea 1800 - 1380 a.C. circa II,1 - Cambridge University 1973 (Il Saggiatore, Milano 1975)
  • Wilson, John A. - Egitto - I Propilei volume I - Monaco di Baviera 1961 (Arnoldo Mondadori, Milano 1967)

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