Symphonic metal

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Symphonic metal
Origini stilisticheHeavy metal
Neoclassical metal
Gothic metal
Power metal
Musica classica
Colonna sonora
Origini culturaliSi è sviluppato in particolar modo in Europa a partire da metà anni novanta
Strumenti tipicitastiera, chitarra elettrica, basso, batteria, strumenti tipici di un'orchestra sinfonica
PopolaritàHa un buon seguito a partire dagli anni 2000, seppur di nicchia
Sottogeneri
Symphonic death metal - Symphonic black metal
Generi correlati
Gothic metal
Black metal
Power metal
Folk metal
Death metal
Progressive metal
Categorie correlate
Gruppi musicali symphonic metal · Musicisti symphonic metal · Album symphonic metal · EP symphonic metal · Singoli symphonic metal · Album video symphonic metal

Il metal sinfonico o symphonic metal è un sottogenere musicale dell'heavy metal caratterizzato dalla commistione fra sonorità metal con elementi orchestrali mutuati dalla musica sinfonica e cameristica.[1] Spesso, ma non sempre, sono presenti anche influenze riconducibili all'opera lirica, quali voci liriche soliste e/o corali: in tal caso, il genere è talvolta soprannominato operatic metal o opera metal.[2]

Tra i maggiori esponenti e ispiratori del symphonic sono spesso citati Therion,[3] Nightwish,[4] Epica,[5] Within Temptation[6] e Rhapsody of Fire[7] per le correnti melodiche, Dimmu Borgir,[8] Cradle of Filth[9] e Septicflesh[10] per quelle estreme.

Caratteristiche musicali[modifica | modifica wikitesto]

Il symphonic metal si sostanzia in una generica etichetta volta ad identificare i gruppi metal di varia estrazione caratterizzati dall'utilizzo di strumenti tipici delle orchestre sinfoniche.[11] La natura di questa strumentazione spesso dipende dal budget: molte band tendono a usare soprattutto orchestre virtuali tramite plugin, ma le più famose tendono a registrare, per i propri album, intere orchestre sinfoniche reali che però nei concerti di rado vengono riproposte dal vivo, preferendo spesso utilizzare le tracce pre-registrate. Tutto ciò permette di enfatizzare molto le melodie e le atmosfere generate, che possono essere di vario tipo.[12][13]

Parlando della componente vocale, nelle correnti melodiche del symphonic metal si è diffusa la tendenza a utilizzare voci soliste femminili, spesso di natura operistica e talvolta alternate con una voce maschile che utilizza tecniche di canto estremo, prendendo quindi a modello lo stilema "La Bella e la Bestia" già collaudato nel gothic metal; nondimeno ci sono vari casi di utilizzo di voci femminili dallo stile pop-rock e, soprattutto nel symphonic power, di voci maschili.[14] Nelle correnti più estreme del symphonic metal, invece, è nettamente prevalente l'uso della voce gutturale tipica di sottogeneri come il death e il black. In aggiunta a tutto ciò, varie band utilizzano cori lirici, talvolta di dimensioni ridotte e talvolta di grandi dimensioni, fino anche a decine di elementi.[2]

Per quanto riguarda la componente strumentale tipica del metal, e quindi i riff di chitarra elettrica, la sezione ritmica e gli eventuali assoli, questa può fare teoricamente riferimento a qualsiasi sottogenere del metal stesso e quindi non è possibile indicare delle caratteristiche generali, a maggior ragione considerando che nel tempo sono sorte nuove commistioni.[15] La stessa varietà si osserva nelle tematiche trattate dai testi.

Gli Haggard al Global East Rock Festival 2010

Origine ed evoluzione[modifica | modifica wikitesto]

Le radici del symphonic metal si trovano in alcuni dei primi gruppi death e gothic metal che utilizzarono alcuni strumenti orchestrali nella propria musica, specialmente i pionieri svizzeri del metal estremo Celtic Frost nel loro album del 1987 Into the Pandemonium e che nel 1985 diedero titolo al loro secondo album To Mega Therion, che più tardi ispirò il nome della gruppo svedese Therion.[16] Tuttavia Bakr, giornalista per Rock Era Magazine, identifica nella band italiana Dunwich, fondata nel 1985, l'origine del genere.[17]

Le prime tracce di symphonic metal vero e proprio si ritrovano con il gruppo statunitense thrash/progressive metal Believer, che nel pezzo Dies Irae del loro album del 1991 Sanity Obscure utilizzano degli archi e dei passaggi operistici, anticipando l'approccio che sarà poi dei Therion.[18] Secondo l'autore Jeff Wagner, nel suo volume Mean Deviation, il brano Dies Irae dei Believer rappresentò uno spartiacque creativo e, fatta eccezione per i tedeschi Mekong Delta, nessun altro gruppo di metal estremo era riuscito a saldare senza discontinuità di sorta il genere con la musica colta.[18]

Ad andare oltre le contaminazioni sporadiche sono stati però i Therion, spesso indicati dalla critica come i veri padri del symphonic metal. Essi erano inizialmente dediti a un death metal abbastanza melodico, ma, con gli Theli del 1996 e Vovin del 1998, hanno introdotto una componente orchestrale significativa. In seguito la band ha abbandonato il death in favore del symphonic metal, portando così alla nascita vera e propria di tale genere. In questo periodo si sviluppa anche il sound sinfonico degli italiani Rhapsody of Fire,[6][7] di derivazione power e che contribuiranno a ispirare l'evoluzione futura di band di successo come gli statunitensi Kamelot,[19] e poco dopo quello degli olandesi After Forever,[6] di derivazione gothic e da una cui costola nasceranno gli Epica,[5] e quello dai rimandi medievali e rinascimentali degli Haggard, fra i pochissimi gruppi ad avere stabilmente in formazione vari musicisti orchestrali.[20]

Tra la fine degli anni '90 e i primi anni 2000, tre band in particolare, tutte con voce principale femminile, hanno raggiunto la popolarità: i Nightwish, i Within Temptation e, successivamente, gli Epica.[21] Queste tre band hanno col tempo sviluppato cifre stilistiche molto diverse fra loro: i Nightwish, partendo da radici power e gothic con un'impronta operistica, hanno poi esplorato soprattutto un symphonic metal molto melodico e cinematografico, dai toni fiabeschi e celtici, che in alcuni casi utilizza anche riff di chitarra d'ispirazione thrash; i Within Temptation hanno col tempo abbandonato le proprie radici gothic o addirittura doom per abbracciare influenze cangianti di album in album, toccando anche l'heavy metal classico, il power, il pop, il rock elettronico e il djent melodico; gli Epica, in origine molto vicini al gothic, hanno poi incluso anche influenze derivate dal death, dal progressive, dal power, dal thrash, dal melodic black, dal pop, dalla musica tradizionale mediorientale e, di recente, dal djent melodico, mentre in generale il loro sound si è fatto col tempo stratificato e sia massicciamente orchestrale e corale sia molto chitarristico. Il successo di queste tre band fondamentali ha a sua volta avuto un impatto notevole sull'intero genere, influenzando fortemente gruppi come gli Xandria, i Delain, i Diabulus in Musica, i Beyond the Black, gli Edenbridge, i Temperance, gli Ignea e vari altri.[22]

In una prospettiva più ampia, comunque, è l'intero symphonic metal che si espanso grazie a gruppi che hanno assorbito influenze eterogenee. A tal proposito, alcuni esempi di declinazioni peculiari del symphonic metal sono riscontrabili nel sound ricco di influenze eterogenee (fra cui swing e boogie-woogie) dei Diablo Swing Orchestra,[23] in alcuni brani degli Stream of Passion che includono elementi di musica latina (tango, rumba, danzón), in alcuni dei Delain in cui il symphonic metal si fonde ad elementi electropop,[24] in quelli in cui gli Architecs uniscono il metalcore con importanti elementi orchestrali,[25] nella sinergica fusione di progressive metal classico e metal sinfonico e operistico degli Ex Libris in Ann,[26] e nel famoso metal suonato con i violoncelli dagli Apocalyptica.[27] Inoltre alcuni brani degli Evanescence contenuti nell'album The Open Door sono stati etichettati dalla critica come symphonic metal.[28]

Sottogeneri e commistioni analoghe[modifica | modifica wikitesto]

Symphonic black metal[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Symphonic black metal.
I Dimmu Borgir al Tuska Open Air Metal Festival nel 2005.

Nei primi anni '90 i norvegesi Emperor introdussero l'utilizzo delle tastiere nella musica black metal.[16] Successivamente si registrò l'utilizzo e di vere e proprie orchestre da parte dei connazionali Dimmu Borgir, a partire dall'album Puritanical Euphoric Misanthropia (2001); negli album successivi la band ha continuato ad adoperare elementi orchestrali e corali, talvolta intensificandoli.

Nel 1996 gli inglesi Cradle of Filth si affermarono tra i maggiori esponenti del symphonic black metal con l'uscita dell'EP Vempire[9] e soprattutto con quella del loro terzo album, Dusk... and Her Embrace,[29] nel quale erano presenti, per la prima volta nel genere, anche cantati melodici eseguiti da voci femminili da soprano[30] e forti influenze gothic metal, elementi che aprirono al gruppo la strada per il successo.[31] Questo concetto di musica sarà poi sviluppato e amplificato da numerose band, soprattutto provenienti dalla Scandinavia.

L'utilizzo delle tastiere o dell'orchestra amplifica l'atmosfera tenebrosa e sinistra del black metal, che grazie alla sua variante sinfonica ha aumentato la propria popolarità.[31]

Symphonic death metal[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Death metal § Symphonic death metal.

Altra combinazione tra generi è il symphonic death metal,[32] commistione del symphonic metal e del death metal. Tra i gruppi di maggior successo del genere vi sono i greci Septicflesh,[33] gli italiani Fleshgod Apocalypse,[34] i finlandesi Wintersun e gli olandesi MaYaN,[35] ciascuno dei quali declina il sottogenere in modo diverso: i Septicflesh usano elementi orchestrali massicci e spesso dissonanti per enfatizzare atmosfere disturbanti, inquietanti e cupe; i Fleshgod Apocalypse, di estrazione technical death, creano atmosfere barocche o apocalittiche; i Wintersun sono famosi per le loro atmosfere epiche; I MaYaN spaziano abbastanza. Invece gli Epica, che condividono con i MaYaN alcuni musicisti, pur proponendo un sound profondamente legato al symphonic metal melodico, in alcuni brani hanno inserito, tra le altre, importanti influenze death e progressive death.[36][37][38][39]

Vi sono poi casi di band deathcore che hanno usato elementi orchestrali dandovi importanza, fra cui i Lorna Shore,[40] i Winds of Plague[41] e, nelle prime pubblicazioni, i Make Them Suffer.[42]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Beginner’s Guide to Heavy Metal, Part 6: Evolution of Symphonic Metal, su The Riff, 2 gennaio 2024. URL consultato il 30 gennaio 2024.
  2. ^ a b (EN) Impericon, su Impericon, 15 settembre 2023. URL consultato il 30 gennaio 2024.
  3. ^ Gianni Della Cioppa, 2010, p. 107.
  4. ^ Ibidem, p. 76.
  5. ^ a b Ibidem, p. 42.
  6. ^ a b c (EN) Dave Lingpublished, 10 essential symphonic metal albums, su Louder, 4 febbraio 2019. URL consultato il 30 gennaio 2024.
  7. ^ a b Gianni Della Cioppa, 2010, p. 87.
  8. ^ Gianni Della Cioppa, 2010, pp. 34–35.
  9. ^ a b Gianni Della Cioppa, 2010, p. 23.
  10. ^ (EN) Scott Morrow, Septicflesh: Greek Giants of Symphonic Death Metal, su ALARM, 28 settembre 2017. URL consultato il 30 gennaio 2024.
  11. ^ (EN) N. J. Bakr, Symphonic Metal (Part One), su Rock Era Magazine, 1° febbraio 2014. URL consultato il 30 gennaio 2024.
  12. ^ (EN) Nicolae Sfetcu, The Music Sound, 2014, p. 14.
  13. ^ Symphonic Metal: The Epic and Orchestral Subgenre of Heavy Metal – Metalpunkz, su metalpunkz.com. URL consultato il 30 gennaio 2024.
  14. ^ (EN) Ansel Pereira, 100 Best Symphonic Metal Bands, su Spinditty, 6 settembre 2023. URL consultato il 30 gennaio 2024.
  15. ^ (EN) SYMPHONIC METAL, a metal music subgenre, su MetalMusicArchives.com. URL consultato il 30 gennaio 2024.
  16. ^ a b (EN) Spencer Grady, Hywel Davies, Connie Gordon, Eleanor Goodman, Adam Brennan, Malcolm Dome, Jonathan Selzer, Chris Chantlerpublished, The 25 best symphonic metal albums, su louder, 17 novembre 2021. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  17. ^ (EN) N. J. Bakr, Symphonic Metal (Part One), su Rock Era Magazine, 1º febbraio 2014. URL consultato il 1º marzo 2024.
  18. ^ a b Jeff Wagner, Steven Wilson, Mean Deviation: Four Decades of Progressive Heavy Metal, Bazillion Points Books, 2010, pp. 154–157, ISBN 0-9796163-3-6.
  19. ^ Emanuele Biani, KAMELOT - le icone del symphonic metal moderno pubblicano il nuovo album ”The Awakening” il 17 marzo 2023, su Rock Hard, 12 gennaio 2023. URL consultato il 30 gennaio 2024.
  20. ^ HAGGARD - Eppur Si Muove, su https://metalitalia.com/, 7 giugno 2004. URL consultato il 30 gennaio 2024.
  21. ^ Eric GALLAIRE, EPICA - The Holographic Principle. URL consultato l'8 dicembre 2017.
  22. ^ (EN) Ignea - Dreams Of Lands Unseen review, su Metal Storm, 4 maggio 2023. URL consultato il 30 gennaio 2024.
  23. ^ (EN) Brian Masso, Diablo Swing Orchestra – Swagger & Stroll Down The Rabbit Hole (Album Review), su Sonic Perspectives, 1° novembre 2021. URL consultato il 30 gennaio 2024.
  24. ^ (EN) Delain – Apocalypse & Chill, su The Metal Observer, 11 febbraio 2020. URL consultato il 30 gennaio 2024.
  25. ^ (EN) Chad ChildersChad Childers, Architects Ready Live Album With Orchestra From Legendary Studio, su Loudwire, 26 gennaio 2022. URL consultato il 30 gennaio 2024.
  26. ^ (EN) Ex Libris – ANN, su The Metal Observer, 29 novembre 2019. URL consultato il 30 gennaio 2024.
  27. ^ (FR) (Interviews) APOCALYPTICA (27 NOVEMBRE 2019) : un article à lire sur Music Waves, su www.musicwaves.fr, 27 novembre 2019. URL consultato il 30 gennaio 2024.
  28. ^ (EN) Amy Lee gets it off her chest, su The Sydney Morning Herald, 16 ottobre 2006. URL consultato il 30 gennaio 2024.
  29. ^ Gianni Della Cioppa, 2010, p. 24.
  30. ^ Ibidem, p. 25
  31. ^ a b (EN) Bradley Torreano, Dusk and Her Embrace - Cradle of Filth, su allmusic.com, Allmusic.com. URL consultato l'8 marzo 2011.
  32. ^ (EN) Symphonic Death Metal, su Encyclopaedia Metallum. URL consultato il 27 gennaio 2023.
  33. ^ (EN) 10 of the best metal bands from Greece, su Metal Hammer. URL consultato il 27 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
  34. ^ (EN) Metal Injection, Album Review: FLESHGOD APOCALYPSEKing, su Metal Injection, 5 febbraio 2016. URL consultato il 30 gennaio 2024.
  35. ^ (EN) BraveWords, MAYAN Guitarist MARK JANSEN Names His Top 3 Symphonic Death Metal Album In New Dhyana Album Trailer, su bravewords.com, 17 settembre 2018. URL consultato il 30 gennaio 2024.
  36. ^ Epica: The Divine Conspiracy | LoudVision, su loudvision.it, 30 luglio 2008. URL consultato il 19 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2009).
  37. ^ Recensione di "Design Your Universe" [collegamento interrotto], su lagrosseradio.com.
  38. ^ Intervista a Mark Jansen, su truemetal.it. URL consultato il 5 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2011).
  39. ^ EPICA The Quantum Enigma review by adg211288
  40. ^ (EN) Max Morin, Album Review: LORNA SHORE Pain Remains, su Metal Injection, 12 ottobre 2022. URL consultato il 30 gennaio 2024.
  41. ^ Recensione Winds of Plague - Resistance, su Metallized.it. URL consultato il 30 gennaio 2024.
  42. ^ (EN) Greg Kennelty, MAKE THEM SUFFER's New Song "Ether" Is Pretty Damn Catchy, su Metal Injection, 17 giugno 2016. URL consultato il 30 gennaio 2024.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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