Suore di San Carlo

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Le suore di San Carlo (in francese sœurs de Saint-Charles de Lyon) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Charles Démia, fondatore della congregazione

La congregazione venne fondata da Charles Démia (1637-1689), sacerdote di Lione: sentendo la necessità di avere maestri per l'istruzione dei fanciulli poveri della regione, istituì il seminario di San Carlo per i sacerdoti da inviare nelle scuole parrocchiali e una congregazione femminile la formazione delle maestre destinate all'educazione delle fanciulle povere.[2]

Le suore di San Carlo vennero istituite il 2 dicembre 1672 e conobbero una rapida diffusione; disperse nel 1791 per lo scoppio della Rivoluzione francese, la congregazione venne riorganizzata nel 1802 e raggiunse il suo massimo sviluppo nel 1878, quando arrivò a contare 2.226 suore in 224 case e le loro scuole erano frequentate da 39.750 alunne.[3]

Le leggi francesi del 1879 laicizzarono l'insegnamento e costrinsero le suore a spostarsi all'estero (Italia, Svizzera) per continuare il loro apostolato. La congregazione ottenne il riconoscimento di istituto di diritto pontificio il 25 giugno 1921.[3]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le suore si dedicano principalmente all'istruzione e alla catechesi, ma anche all'assistenza ad anziani, ammalati e poveri. Le loro costituzioni sono basate sulla regola di sant'Agostino ma contengono numerosi elementi ripresi dagli autori spirituali della scuola francese.[4]

Oltre che in Francia, sono presenti in Svizzera e Brasile;[5] la sede generalizia è a Lione.[1]

Alla fine del 2008 la congregazione contava 96 religiose in 13 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2010, p. 1651.
  2. ^ Y. Poutet, DIP, vol. III (1976), coll. 438-440.
  3. ^ a b Y. Poutet, DIP, vol. VIII (1988), col. 414.
  4. ^ Y. Poutet, DIP, vol. VIII (1988), col. 415.
  5. ^ Présence dans le monde [collegamento interrotto], su viereligieuse.fr. URL consultato il 23 marzo 2011.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2010, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN143051793 · ISNI (EN0000 0001 2173 6840 · LCCN (ENn88660950 · WorldCat Identities (ENlccn-n88660950
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