Städelsches Kunstinstitut

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Städelsches Kunstinstitut und Städtische Galerie
Städelsches Kunstinstitut
Ubicazione
StatoBandiera della Germania Germania
LocalitàFrancoforte sul Meno
IndirizzoSchaumainkai 63
Coordinate50°06′11.52″N 8°40′25.32″E / 50.1032°N 8.6737°E50.1032; 8.6737
Caratteristiche
Tipopittura
Istituzione1816
Fondatori
  • Johann Friedrich Städel
  • Moritz von Gontard
DirettorePhilipp Demandt
Sito web

Lo Städelsches Kunstinstitut und Städtische Galerie (trad. lett. "Istituto d'Arte Städel e Galleria civica") è una galleria di pittura antica, arte moderna ed arte contemporanea, e si trova in Schaumainkai 63 a Francoforte sul Meno in Germania.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gli orchestrali (Edgar Degas)

Fu fondata per volontà del mercante e banchiere di Francoforte Johann Friedrich Städel, che col suo testamento del 1815, un anno prima della sua morte, nominò erede la città di tutta la sua famosa collezione d'arte e delle sue ricchezze, con la clausola di costituire un Museo d'arte ed un Istituto d'arte annesso, ed eventualmente vendere delle opere per comprarne altre di migliore qualità. Il museo, costituito in fondazione di diritto privato, aprì di fatto nel 1817 (fu uno dei primissimi musei pubblici in Germania), nella dimora dello stesso fondatore. Solo successivamente, in seguito alla costante crescita delle collezioni, fu costruita una nuova sede apposita nella seconda metà dell'800 (l'ultimo ampliamento risale al 2009-2010).

La accorta politica dei suoi direttori (spesso storici dell'arte), i più importanti dei quali furono Johann David Passavant, Henri Thode, Georg Swarzenski, e il costante sostegno della ricca borghesia illuminata di Francoforte e degli istituti bancari, ne ha permesso un continuo arricchimento delle collezioni, costituite da dipinti e disegni dal Medioevo all'età contemporanea. Una terribile perdita fu tuttavia la vendita, per volontà del regime nazista, di decine di opere di 'arte degenerata', avvenuta nel 1937, che portò alla perdita di capolavori come il Ritratto del dottor Gachet di Van Gogh (oggi in collezione privata), già comprato per volontà dell'illuminato direttore Swarzenski solo pochi anni prima.

Il museo espone opere di: Francis Bacon, Max Beckmann, Sandro Botticelli, Georges Braque, Agnolo Bronzino, Carlo Carrà, Edgar Degas, Henri Matisse, Claude Monet, Giorgio Morandi, Pablo Picasso, Camille Pissarro, Pierre-Auguste Renoir, Gino Severini, Alfred Sisley, Tiepolo, Tintoretto, Vincent van Gogh, Rembrandt, Jan Vermeer, Hans Baldung.

Le opere maggiori[modifica | modifica wikitesto]

Maestro del Giardino del Paradiso di Francoforte
Beato Angelico
Hieronymus Bosch
Robert Campin
  • Pannelli di Flémalle, tra cui Trinità, 1430-1432

Sandro Botticelli

Carlo Crivelli
Edgar Degas
Albrecht Dürer
Matthias Grünewald
Jan van Eyck
Andrea Mantegna
Raffaello Sanzio
Moretto
Parmigianino
Perugino
Tiziano
Rogier van der Weyden
Jan Vermeer

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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