Strombidae

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Strombidae
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Phylum Mollusca
Subphylum Conchifera
Classe Gastropoda
Sottoclasse Caenogastropoda
Ordine Littorinimorpha
Superfamiglia Stromboidea
Famiglia Strombidae Rafinesque, 1815
Sinonimi

Pteroceridae Haller, 1892
Aligerini S. J. Maxwell, Dekkers, Rymer & Congdon, 2020
Dolomenini Dekkers & S. J. Maxwell, 2020
Doxanderina Dekkers & S. J. Maxwell, 2020

Nomi comuni

Strombidi[1]

Generi

vedi testo

Eustrombus gigas (Linné, 1758) accepted as Aliger gigas (Linnaeus, 1758)
Doxander entropi, Filippine
Harpago chiragra, Visayas Orientale, Filippine
Laevistrombus canarium, Giappone
Lentigo lentiginosus, Filippine
Thersistrombus thersites, Phuket, Thailandia
Tricornis tricornis, (superiore): Djibouti, Golfo di Aden, (inferiore): Safaga, Egitto

Strombidae Rafinesque, 1815 è una famiglia di molluschi gasteropodi della sottoclasse Caenogastropoda.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

In questa famiglia i caratteri distintivi della conchiglia si sviluppano solo quando la conchiglia è completamente sviluppata. La conchiglia ha una guglia che può essere bassa o alta e di forma conica. I suoi vortici hanno spesso un angolo mediano e costole assiali che lo attraversano, spesso si possono espandere tubercoli o spine. Varici arrotondate ispessite sono spesso presenti soprattutto sui vortici della teleoconca precoce. Il guscio degli adulti ha un labbro esterno espanso e ispessito, spesso fortemente svasato e notevolmente ispessito. L'apertura è stretta con breve sifone (rostro) che è diritto o curvato di lato verso l'alto. Accanto a questo canale anteriore è tipicamente presente una rientranza a forma di U chiamata "tacca stromboide". Serve per esporre all'esterno l'occhio destro (mentre l'occhio sinistro utilizza il canale sifonico). Il margine posteriore del labbro esterno differisce tra i generi e può essere presente una tacca, un solco, un seno, spine e aculei, oppure può avere forma diritta o curva ricoperta da più o meno callo. Il guscio completamente cresciuto di specie diverse varia da circa 12 mm a 400 mm di altezza e le dimensioni del guscio all'interno di una specie possono variare da individui di circa un terzo alla metà delle dimensioni degli altri. La protoconca della larva planctotrofica è conica e appuntita con spirali arrotondati e un lobo mediano sul labbro esterno dell'apertura in almeno una parte del guscio. Il guscio embrionale può essere ornato da tubercoli o può essere liscio. Termina con le prime linee di crescita. Il guscio larvale ha linee di crescita sinuose e può essere liscio o ornato e la dimensione del protoconco è solitamente superiore a 1 mm. L'opercolo chiude la protoconca della larva. Nello stadio adulto cambia forma diventando solido, lungo, appuntito e stretto e viene utilizzato durante la locomozione.[3]

Le specie della famiglia sono presenti da circa il medio Cenozoico per circa 30 Milioni di anni.[3]

Gli Strombidi sono prevalentemente tropicali e subtropicali, ben rappresentati nella regione del Pacifico indo-occidentale che comprende l'Australia settentrionale.[4] Vivono in fondali subtidali intertidali e poco profondi e si nutrono di macroalghe ed epifite su substrati sabbiosi o leggermente fangosi.[5]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo il World Register of Marine Species la famiglia comprende 39 generi di cui 7 estinti:[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ strombidi, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ a b (EN) Strombidae, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 9 settembre 2022.
  3. ^ a b BandelOp. citata, pag. 142.
  4. ^ R. T. AbbottOp. citata, pag. 33-146, 147-174.
  5. ^ BandelOp. citata, pag. 142-132.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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