Stretto di Sicilia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Stretto di Sicilia
Lo stretto in corrispondenza delle Isole Egadi
Parte diMediterraneo Centrale
StatiBandiera dell'Italia Italia
Bandiera della Tunisia Tunisia
Bandiera di Malta Malta
RegioniBandiera della Sicilia Sicilia, Governatorato di Nabeul
Coordinate37°22′41.25″N 11°47′51.71″E / 37.378125°N 11.797696°E37.378125; 11.797696
Dimensioni
Larghezza145 km
Profondità massima316 m
Idrografia
IsolePantelleria, Sicilia
Lo stretto di Sicilia nel Mediterraneo centrale

Lo stretto di Sicilia o canale di Sicilia,[1] è il braccio di mare del Mediterraneo compreso tra le Egadi, la Sicilia, la Tunisia, Pantelleria, le Pelagie e Malta. All'interno di esso sono dunque ricompresi, da ovest verso est: il canale di Sicilia, il canale di Pantelleria e il canale di Malta.[2]

Nel suo punto più stretto, tra Capo Feto, nei pressi di Mazara del Vallo, e Capo Bon, nei pressi di El Haouaria, è largo circa 145 chilometri con la massima profondità di 316 metri. Al centro del canale si trova l'isola di Pantelleria.

Il nome[modifica | modifica wikitesto]

Chiamato sulle carte nautiche inglesi come Strait of Sicily,[3] mentre in francese è conosciuto anche come "Canale di Capo Bon" o "Canale di Kélibia", con riferimento rispettivamente alla penisola e alla città tunisina che chiudono la sponda meridionale del canale, esso deve la sua attuale denominazione di stretto di Sicilia anche in lingua italiana grazie all’accoglimento della raccomandazione rivolta all’Istituto idrografico della Marina (IIM) di Genova da parte dell’Organizzazione idrografica internazionale (OII) che ha invece sede a Montecarlo, nel Principato di Monaco.[1] La precedente denominazione di canale di Sicilia è invece stata impiegata per definire un altro braccio di mare all’interno dello stretto.

La differenza tra le nomenclature "stretto" e "canale" dipende dal tipo di masse d'acqua coinvolte. Se queste presentano caratteristiche chimico-fisiche (densità, salinità, temperatura) comparabili tra loro allora si parlerà di "canale"; se invece le caratteristiche sono dissimili si parla di "stretto".

Queste differenze sono notevoli tra il bacino mediterraneo occidentale e quello levantino: per tale ragione è corretta anche la denominazione di "stretto di Sicilia", contrariamente all'uso comune.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Cfr. Alberto de Sanctis, Stretto o Canale di Sicilia, su limesonline.com, 2 marzo 2021. URL consultato il 21 agosto 2022.
  2. ^ A tal proposito si consulti il catalogo 2018 dell’IIM (vedasi copertina) e le relative pubblicazioni cartografiche:
  3. ^ Strait of Sicily, Britannica Atlas, Encyclopædia Britannica, Chicago (U.S.A.), 1989. Pagina 36, Coordinate geografiche 37.20N 11.20E.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN243581683