Strage di Librizzi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Strage di Librizzi
Data25 giugno 1925
LuogoLibrizzi, Messina
StatoBandiera dell'Italia Italia
ResponsabiliRosario Tranchita
MotivazioneAttacco di follia
Conseguenze
Morti9
Feriti4

La strage di Librizzi fu un fatto di sangue avvenuto nel 25 giugno 1925 a Librizzi, in provincia di Messina. È nota per essere uno dei rari casi di Spree shooting in Italia. [1][2][3][4][5][6]

Il massacro nacque a seguito di un acceso litigio tra Rosario Tranchita e un suo vicino di casa, che attirò l'attenzione di alcuni passanti. A un certo punto Tranchita tirò fuori una rivoltella e cominciò a sparare all'impazzata su tutti i presenti, pure inseguendoli per le strade e arrivando a uccidere 9 persone e ferirne 4. Tranchita non sembrava intenzionato a fermarsi ma un suo nipote, cercando di fermarlo gli sparò a sua volta una rivoltellata nel petto, uccidendolo sul colpo. Tranchita era già noto in paese per la sua instabilità mentale, ma nessuno si aspettava una reazione così feroce e fulminea. Nessuna altra ipotesi sulle ragioni della strage fu fatta oltre all'improvvisa follia di Tranchita.

Note[modifica | modifica wikitesto]