Strada statale 130 Iglesiente

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Strada Statale 130 Iglesiente)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Strada statale 130
Iglesiente
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Sardegna
Province  Cagliari
Sud Sardegna
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioCagliari
FineIglesias
Lunghezza56,200[1] km
Direzioneest-ovest
GestoreAnas
Percorso
Località serviteCagliari, Elmas, Assemini, Decimomannu, Uta, Villaspeciosa, Siliqua, Musei, Domusnovas, Iglesias
Principali intersezioni

La strada statale 130 Iglesiente (SS 130) è una strada statale italiana in Sardegna, collega il capoluogo sardo con Iglesias.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il suo tracciato è quasi interamente a due corsie per senso di marcia, con le carreggiate separate da spartitraffico. È classificata strada extraurbana secondaria.

La SS 130 tra Assemini e Decimomannu, in direzione Iglesias, prima che venisse montato il guardrail centrale

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

Inizia a Cagliari in viale Elmas,[2] e scorre per i primi chilometri in direzione nord, passando a fianco all'aeroporto di Cagliari-Elmas (che la strada collega a Cagliari e al resto dell'isola); prosegue quindi deviando verso ovest e scorre a fianco dei seguenti centri, che sono raggiungibili tramite uscite: Assemini, Decimomannu, Villaspeciosa, Siliqua e Domusnovas.

Termina di essere una strada a doppia corsia poco prima dell'abitato di Iglesias, che è raggiungibile tramite una via secondaria. L'ultimo tratto, su strada normale, termina immettendosi sulla strada statale 126 Sud Occidentale Sarda, a sud della stessa Iglesias.

Tracciato[modifica | modifica wikitesto]

Da Decimomannu a Iglesias[modifica | modifica wikitesto]


Iglesiente
Tipo Indicazione km Provincia
Villasor
 Decimomannu
13,5 CA
 Decimoputzu, Uta, Villaspeciosa 15,8 SU
Vallermosa, Siliqua
 Castello Acquafredda
27,2
Siliqua 29,7
Vallermosa, Villamassargia 32,7
 Musei 36,3
Domusnovas, Musei 40,2
Carbonia, Villamassargia
 Grotta San Giovanni
41,5
Domusnovas 42,7
Inversione di marcia 44,6
Inversione di marcia 46,3
 Iglesias 47,3

Infrastrutture[modifica | modifica wikitesto]

Gallerie[modifica | modifica wikitesto]

Iglesiente
Nome Tipo Lunghezza km Provincia
Cruccueddu[3] naturale 470 m 50,0 50,5 SU

Viadotti[modifica | modifica wikitesto]

Iglesiente
Nome Lunghezza km Provincia
60 m 16,4 16,5 CA
220 m 16,8 20,1
60 m 19,9 46,5
Rio Spinosu 25 m 20,3 20,4 SU
25 m 22,0 22,1
Rio Ollistincu ~ 80 m 33,0 33,1
Rio Predi 70 m 37,8 38,0
Rio de su Terrazzu 201 m 39,6 39,9
~ 95 m 40,9 41,1
Rio S. Giovanni 123 m 43,6 43,8
Rio S. Arriali 150 m 48,2 48,4

Varianti[modifica | modifica wikitesto]

Strada statale 130 dir Iglesiente[modifica | modifica wikitesto]

Strada statale 130 dir
Iglesiente
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Sardegna
Province  Cagliari
Sud Sardegna
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioDecimomannu
FineMonastir
Lunghezza11,800[1] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 16/11/1959 - G.U. 41 del 18/02/1960[4]
GestoreANAS

La strada statale 130 dir Iglesiente (SS 130 dir) è una strada statale italiana. La sua funzione è quella di realizzare un collegamento tra la strada statale 130 Iglesiente (Decimomannu) e la strada statale 131 Carlo Felice (Monastir).

Ha origine appunto a Decimomannu e si snoda verso nord attraversando solamente San Sperate; termina infine a Monastir, immettendosi sulla Carlo Felice.

L'incrocio tra la SS 130 dir e la SS 130 visto da quest'ultima, in direzione Cagliari

Nuova strada Anas 372 - ex SS 130 (Variante di Musei)[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di un itinerario lungo 3,11 km scorporato e consegnato alla ex provincia di Cagliari, dal km 36,120 al km 39,230.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b La rete Anas, su Anas. URL consultato il 5 agosto 2023.
  2. ^ Anna Maria Colavitti e Nicola Usai, Cagliari, collana Tracce di architettura, Alinea, 12 settembre 2007, p. 19, ISBN 978-8860551641.
  3. ^ Cruccueddu Tunnel (Iglesias), su Structurae. URL consultato l'11 ottobre 2023.
  4. ^ Decreto ministeriale del 16/11/1959

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]