Strada statale 114 Orientale Sicula

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Strada statale 114
Orientale Sicula
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioniBandiera della Sicilia Sicilia
Province  Messina   Catania   Siracusa
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioMessina
FineSiracusa
Lunghezza154,7 km
Provvedimento di istituzioneLegge 17 maggio 1928, n. 1094
GestoreTratte ANAS: dal km 8+300 al 62+130, dal km 70+125 al km 85+250, dal km 90+690 al km 92+022 e dal km 108+750 al km 154+660
Percorso
Strade europee

La strada statale 114 Orientale Sicula (SS 114) è una strada statale italiana che collega Messina con Siracusa, passando per Catania.

Si compone di due tronchi distinti tra di loro non interconnessi: il primo, con caratteristiche di viabilità ordinaria, da Messina giunge fino nei pressi di Augusta; il secondo, separato dalla viabilità precedente al momento dell'apertura dell'autostrada Catania-Siracusa, ha caratteristiche autostradali (strada extraurbana principale) ed è connesso senza soluzione di continuità a nord con la predetta autostrada e a sud con l'autostrada A18 Siracusa-Gela. Questo tronco, oltre ad essere parte dell'itinerario principale tra Catania e Siracusa, è compreso nella strada europea E45.

Secondo un'indagine effettuata dall'ACI e dall'ISTAT nel 2006 la strada era all'ottavo posto tra le strade statali più pericolose d'Italia.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Casa cantoniera in località Trepunti, Giarre

Il percorso della strada statale 114, per lo più costiero, ricalca in buona parte quello della Strada consolare romana Pompeia.

Il percorso attuale tra Messina e Catania è in buona parte il medesimo di quello originario, ricavato nel 1928 dalla parte terminale della strada nazionale 103 Sicilia-Periferica Sicula. Rispetto agli anni 1960 sono state realizzate tre varianti extraurbane provviste di banchine laterali tra Messina e Giampilieri Marina; in corrispondenza di Letojanni; e da Santa Maria degli Ammalati a Capo Mulini per evitare l'attraversamento del centro urbano di Acireale.

Tra Catania e Siracusa invece il percorso era originariamente radicalmente diverso ed ha subito nel corso del tempo diverse variazioni: dopo il ponte Primosole sul fiume Simeto, era classificata come strada statale 114 l'attuale strada statale 194 Ragusana fino a Lentini, non esistendo la strada lungo la costa al tempo acquitrinosa del golfo di Catania. La strada attraversava Lentini, Carlentini, Villasmundo, Melilli, Priolo lungo il percorso dell'attuale strada provinciale 95 della provincia di Siracusa. Da Priolo seguiva nuovamente la costa (attuale strada provinciale ex ss 114) fino a contrada Targia, da dove con un ampio curvone in salita entrava a Siracusa da nord. Attraverso un percorso urbano si legava alla via Elorina, inizio della strada statale 115 Sud Occidentale Sicula, nel centro di Siracusa.

La realizzazione di una nuova statale a sud di Catania è avvenuta seguendo la linea di costa senza attraversare abitati fino a Priolo. Successivamente, con la realizzazione del tronco con caratteristiche autostradali negli anni 1980, fino all'incrocio con la strada statale 124 Siracusana, il corrispondente tratto costiero è stato declassato a strada provinciale. In ultimo, il tronco a doppia carreggiata è stato brevemente prolungato verso sud, in modo da connettersi direttamente con l'autostrada Siracusa-Gela, ed è stato separato da quello a carreggiata singola con l'apertura dell'autostrada Catania-Siracusa.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Da Messina ad Augusta[modifica | modifica wikitesto]

Il caposaldo della strada statale 114 è posto a Messina, in piazza Cairoli, e la strada è di competenza comunale nel tratto urbano che si svolge attraverso i quartieri meridionali della città (Gazzi, Contesse, Pistunina, Tremestieri e Mili Marina). Dal km 8+300 inizia il tratto a gestione ANAS, lungo una variante realizzata intorno alla metà del XX secolo che supera i villaggi messinesi di Moleti, Galati Marina, Santa Margherita, Ponte Schiavo, Briga Marina e Giampilieri Marina. Prima di Capo Scaletta ha termine il tratto in variante e iniziano gli attraversamenti dei centri abitati lungo la costa ionica messinese, posti tra le fiumare che scendono dai monti Peloritani: Scaletta Zanclea, Itala Marina, Alì Terme, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Furci Siculo, Santa Teresa di Riva e Sant'Alessio Siculo. La statale costituisce in tutti questi centri abitati anche il principale asse urbano, presentandosi spesso angusta e trafficata. A causa dell'assenza di viabilità costiera alternativa - ciò accade a Scaletta Zanclea e Itala Marina - la strada è a doppio senso di circolazione. In tutti gli altri comuni tra Capo Alì e Sant'Alessio Siculo esistono strade costiere urbane alternative che in un certo qual modo riescono a decongestionare il traffico veicolare; nei comuni di Roccalumera, Furci Siculo e Santa Teresa di Riva, la statale è a senso unico (direzione Messina-Catania) poiché il traffico in direzione opposta è assorbito dai lungomare.

Da Sant'Alessio Siculo la strada sale con ampi tornanti a Capo Sant'Alessio (bivio per Forza d'Agrò) e da qui ridiscende fino a lambire l'abitato di Letojanni, superato in variante, e risalire a Capo Taormina (bivio per Taormina). La strada attraversa Giardini Naxos ed entra nella città metropolitana di Catania superando il fiume Alcantara, lasciandosi alle spalle i Peloritani e proseguendo lungo le pendici orientali dell'Etna.

Attraversato il territorio di Calatabiano (frazione di Lapide Pasteria) la strada giunge nell'abitato di Fiumefreddo di Sicilia, dove vi è l'intersezione con la strada statale 120 dell'Etna e delle Madonie. La strada diventa a gestione comunale negli abitati di Mascali e Giarre e riprende come statale attraversando San Leonardello, Mangano, Guardia e San Giovanni Bosco e lambendo a est Acireale, per poi passare alla competenza comunale di Aci Castello tranne per un tratto di poco più di un chilometro da Cannizzaro fino all'ingresso nord-est di Catania.

A Catania il percorso storico lungo il quale si svolge la progressiva chilometrica attraversa il centro cittadino (via Messina) e diverge dalle moderne strade di attraversamento che seguono il lungomare. Superato il centro storico di Catania, la strada prosegue per il quartiere di San Giuseppe La Rena (attraverso l'omonima via) e per la zona industriale di Pantano D'Arci (Stradale Primosole). A partire dal bivio con la Tangenziale di Catania (km 108+750) riprende la gestione ANAS, subito prima del ponte sul fiume Simeto, ricostruito tra il 2009 e il 2011[2]. Dopo il bivio Primosole (oggi una rotatoria) con la strada statale 194 prosegue costeggiando il litorale, sabbioso fino ad Agnone Bagni e poi roccioso lungo la Costa Saracena. Nei pressi di Agnone si trova lo svincolo con la diramazione per Lentini, mentre successivamente ci sono quelli per Agnone Bagni, Brucoli e Augusta-Villasmundo. Al km 130+000 la strada, che prima proseguiva verso Siracusa, dal 2010 si innesta senza soluzione di continuità su un tratto di strada di competenza provinciale. Tale strada provinciale è costituita da un ex ramo secco della strada statale 114, che si raccorda, dopo 1,1 chilometri,[3] con l'Asse di penetrazione di Villasmundo, che in 0,7 chilometri ulteriori immette a degli svincoli a livelli sfalsati che permettono la connessione con: il tronco della statale 114 classificato come strada extraurbana principale per Siracusa, la strada statale 193 per Augusta; l'Autostrada Catania-Siracusa per Catania.

Tabella percorso[modifica | modifica wikitesto]

La strada in corrispondenza del confine tra le province di Catania e Siracusa in località Corridore del Pero (Carlentini)

Orientale Sicula
tratto Messina-Augusta
Tipo Indicazione ↓km↓[4] Provincia Strada europea
Messina
Piazza Cairoli
Settentrionale Sicula
Traghetti per Villa San Giovanni
0,0 ME
Messina
Viale Europa
0,9
Messina-Palermo
(Svincolo di Messina sud-Tremestieri)
6,6 -
per Mili San Marco, Mili San Pietro 8,3
Moleti 9,3
Galati Marina
per Santa Margherita, Santo Stefano di Briga
10,7
Briga Marina 13,5
Giampilieri Marina
per Giampilieri, Molino, Altolia
15,3
Capo Scaletta 16,5
Scaletta Zanclea
per Scaletta Superiore
17,8
Itala Marina
per Itala
19,4
Capo Alì 21,8
Alì Terme
per Alì
23,8
Nizza di Sicilia
per Fiumedinisi
25,8
Roccalumera
per Pagliara, Mandanici
28,4
Messina-Catania
(Svincolo di Roccalumera)
29,8
Furci Siculo 30,7
Santa Teresa di Riva
per Savoca, Casalvecchio Siculo, Antillo
33,2
Sant'Alessio Siculo
per Scifì, Limina, Roccafiorita, Antillo
35,4
Capo Sant'Alessio
per Forza d'Agrò
38,2
Letojanni
per Mongiuffi Melia, Gallodoro
43,6
Messina-Catania
(Svincolo di Taormina)

per Taormina, Castelmola
45,7
Mazzarò
Isola Bella
Funivia Mazzarò-Taormina
47,0
Capo Taormina
per Taormina, Castelmola
48,2
Villagonia 49,5
Giardini-Naxos 51,1
di Sella Mandrazzi 52,4
Chianchitta-Pallio
(ex SS 114) per SS 185
54,4
Fiume Alcantara 54,5 ME/CT
per Calatabiano 54,5 CT
Lapide Pasteria
per Calatabiano
56,5
Fiumefreddo di Sicilia
dell'Etna e delle Madonie
59,1
Mascali 63,4
Pagliara
per Riposto
65,0
Santa Maria la Strada 65,6
Giarre 67,2
Trepunti
per Santa Venerina, Zafferana Etnea
69,7
San Leonardello 71,8
Mangano 73,1
Guardia 74,9
San Giovanni Bosco 75,7
Santa Maria degli Ammalati 76,9
Acireale nord 78,0
Acireale
per Santa Tecla, Scillichenti, Riposto
80,4
Acireale sud 83,0
Capo Mulini 85,0
Aci Trezza 86,3
Aci Castello
per Ficarazzi, San Gregorio di Catania
88,7
Cannizzaro 90,6
Circonvallazione di Catania 93,3
Catania
Catanese
98,7
Catania
della Valle del Dittaino
100,9
Zona industriale di Catania
per Lidi Plaia
105,3
Zona industriale di Catania 107,3
Tangenziale di Catania 108,9
Fiume Simeto 109,8
Bivio Primosole
Ragusana
110,2
della Costa Saracena 118,8 SR
per Agnone Bagni, Carlentini 120,8
per Brucoli, Castelluccio, Carlentini 125,8
per Augusta, Villasmundo 128,7
per Villasmundo, SS 114, SS 193 130,0

Da Augusta a Siracusa[modifica | modifica wikitesto]

La statale riprende come proseguimento della autostrada Catania-Siracusa con caratteristiche di strada extraurbana principale, fino al termine, che corrisponde all'inizio dell'autostrada A18 Siracusa-Modica. Lungo quest'asse si trovano gli svincoli per Augusta-Villasmundo, Sortino, Melilli, Priolo, Priolo Sud-Floridia, Siracusa Nord-Floridia e Siracusa-Floridia. Gli ultimi 2 km di questo tratto sono stati costruiti verso la fine degli anni 90 con la denominazione provvisoria Nuova strada Anas 240 di Siracusa ed oggi è classificato a tutti gli effetti come parte integrante della statale 114.

Tabella percorso[modifica | modifica wikitesto]

La strada in corrispondenza dello svincolo per Melilli, al chilometro 138
La segnaletica per lo svincolo di Siracusa e l'A18.

Orientale Sicula
tratto Augusta-Siracusa
Tipo Indicazione ↓km↓ ↑km↑ Provincia Strada europea
Catania-Siracusa 130,6 24,1 SR
superstrada Augusta - Villasmundo
di Augusta
131,0 23,7
superstrada Megara Hyblaea
(uscita solo direzione Siracusa)
(entrata solo direzione Augusta)
131,5 23,2
superstrada Sortino
Zona industriale di Augusta
133,9 20,2
superstrada Melilli - Priolo Gargallo nord
Zona industriale di Melilli-Priolo
137,7 17,0
Area di servizio "Priolo est" - 15,3
superstrada Priolo Gargallo - Cava Sorciaro 140,7 14,0
superstrada Priolo Gargallo sud 144,1 10,6
Area di servizio "Priolo ovest" 147,1 -
superstrada Siracusa nord - Belvedere
Targia - Zona commerciale
147,7 7,0
superstrada Siracusa - Floridia - Solarino
Siracusana
152,7 2,0
Area di servizio "Serramendola"
154,1 0,6
Siracusa-Modica 154,7 0,0

Interesse paesaggistico[modifica | modifica wikitesto]

La parte centrale del percorso offre una costante vista dell'Etna. Secondo il Touring Club Italiano[5] i tratti di maggiore interesse paesaggistico sono quelli tra Messina e Capo Scaletta, con panorama sullo stretto di Messina, in corrispondenza di Capo Taormina, con vista sull'isola Bella e la baia di Giardini Naxos (dato l'orientamento strategico, con condizioni atmosferiche ottimali, è possibile scorgere in lontananza ad occhio nudo anche il lungomare di Catania e Augusta), di Acireale, sull'alta terrazza naturale della Timpa, e di Agnone Bagni, con vista sul litorale sabbioso fino a Catania, con l'Etna sullo sfondo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Le strade statali più pericolose (PDF), su aci.it. URL consultato il 9 febbraio 2008.
  2. ^ Aperto al traffico il nuovo ponte Primosole sul fiume Simeto, su stradeanas.it, ANAS. URL consultato il 7 novembre 2018.
  3. ^ S.P. Ramo Secco ex SS 114, ordinanza di riapertura al traffico (PDF), su provincia.siracusa.it, Libero consorzio comunale di Siracusa. URL consultato il 7 novembre 2018.
  4. ^ Arcgis Cartografia di base IGM 25.000, su arcgis.com, Istituto Geografico Militare. URL consultato il 25 novembre 2018.
  5. ^ Cartografia TCI 1:225 000

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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