Stoya

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Stoya
Dati biografici
Nome di nascitaJessica Stoyadinovich
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Dati fisici
Altezza170 cm
Peso57 kg
Etniacaucasica
Occhiverdi
Capellineri
Seno naturale
Dati professionali
Altri pseudonimiStoya Doll
Film girati
  • 69 da attrice
  • 5 da regista[1]
Sito ufficiale

Stoya, pseudonimo di Jessica Stoyadinovich[2] (Wilmington, 15 giugno 1986), è un'ex attrice pornografica statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Stoya è nata nella Carolina del Nord da padre serbo (tecnico di una nota azienda produttrice di videogiochi) e madre scozzese[3]. Da bambina desiderava essere una ballerina e all'età di 3 anni inizia a prendere lezioni di danza. Frequenta le scuole da privatista e si diploma prima dei 16 anni[4]. Successivamente si trasferisce nel Delaware, dove frequenta un semestre al Delaware College of Art and Design, ma è costretta ad abbandonare gli studi a causa di alcuni problemi con le autorità.

Successivamente si trasferisce a Philadelphia, dove frequenta un corso estivo della University of the Arts. A Philadelphia svolge alcuni lavori tra i quali la segretaria, la distributrice di volantini e la go-go dancer. Stoya appare anche in molti video musicali di alcune band sconosciute di cui, secondo lei, nessuno sentirà mai parlare. In seguito si trasferisce a Los Angeles e, dal 2020, vive a New York.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Stoya inizia la sua carriera a Philadelphia nel 2004, posando per un fotografo amatoriale che era anche il suo compagno di stanza[5]. Ciò le permette di posare e lavorare per alcuni siti web di pornografia alternativa. Il sito godsgirls.com le propone di girare alcune scene softcore per un loro DVD. Stoya ha dichiarato di aver scoperto la pornografia grazie a un interesse per il BDSM e attraverso newsgroup fetish su internet.

Stoya ha preso parte a 2 DVD prodotti da Razordolls e ha avuto un cameo in 2 film della Vivid Alt[6] prima di essere contattata dalla Digital Playground per una scena hardcore lesbo con Sophia Santi. Questa scena non è mai avvenuta. Nell'agosto del 2007 ha avuto dei contatti con la dirigenza della Digital Playground che le ha proposto di girare una scena con un uomo in un film hardcore. Dopo un'attenta considerazione Stoya ha accettato[7]. Nell'ottobre del 2007 ha firmato un contratto di esclusiva per 3 anni con la Digital Playground[8].

La prima scena girata da Stoya è inclusa in Stoya Video Nasty, film venduto in DVD e pubblicizzato come primo film in cui l'attrice girava una scena etero, anche se il primo film uscito per la Digital è stato Jack's POV 9. Stoya ha dichiarato che "esplorare la mia sessualità davanti a una telecamera è un'avventura divertente". Nel 2009 ha vinto il prestigioso premio AVN Best New Starlet per la migliore attrice esordiente.

Dal 2014 ha abbandonato Digital Playground e si è dedicata alla regia, finanziando personalmente il suo primo film[9]. Nel 2016 ha diretto e presentato l'edizione degli XBIZ Awards[10].

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Nel giugno del 2009 ha avuto una breve relazione con Marilyn Manson.[11]

Nel 2012 si lega sentimentalmente con il collega James Deen[12] dal quale si separa due anni dopo. Nel 2015 Stoya ha dichiarato su Twitter che lui l'avrebbe penetrata in una occasione senza il suo consenso[13]. Lui ha negato le accuse[14], ma in seguito altre donne hanno denunciato il comportamento violento di James Deen tanto che è stato licenziato da alcune case per cui lavorava[15].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Razördolls (2006)
  • Stoya: Video Nasty (2007)
  • Sister Midnite (2007)
  • Sexual Freak 7: Stoya (2007)
  • Katsuni: Video Nasty (2007)
  • Jesse Jane: Lust (2007)
  • Jack's POV 9 (2007)
  • Debbie Loves Dallas (2007)
  • The Sex Offenders (2008)
  • Stoya: Sexy Hot (2008)
  • Stoya: Heat (2008)
  • Stoya: Atomic Tease (2008)
  • Nurses (2008)
  • My First Porn 10 (2008)
  • Jesse Jane: Kiss Kiss (2008)
  • Jack's POV 13 (2008)
  • Jack's Leg Show 4 (2008)
  • Deeper 11 (2008)
  • Cheerleaders (2008)
  • Pirates II: Stagnetti's Revenge (2008), regia di Joone
  • Stoya: Workaholic (2009)
  • Stoya: Perfect Picture (2009)
  • Riley Steele: Scream (2009)
  • Jack's Teen America: Mission 23 (2009)
  • Bad Girls (2009)
  • A Taste of Stoya (2009)
  • 2009 AVN Awards Show (2009)
  • Teachers (2009)
  • Love and Other Mishaps (2010)
  • Bad Girls 5 (2010)
  • Top Guns (2011)
  • Babysitters 2 (2011)
  • Stoya: Web Whore (2011)
  • Power Fuck (2011)
  • Bad Girls 6 (2011)
  • Fighters (2011)
  • Bad Girls 7 (2011)
  • Flatscreen (2012)
  • unSEXpected (2012)
  • Bridesmaids (2013)
  • Code of Honor (2013)
  • Erotico 1 (2013)
  • Jack Attack 4 (2013)
  • Sexual Healing (2013)
  • Skip Trace 3 (2013)
  • Special Delivery (2013)
  • Watch Over Me (2013)
  • Erotico 2 (2014)
  • Voracious 2 (2014)
  • A.I Rising (2018)

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

  • Harakiri Kane (alias Die! Die, Again!) (2017)
  • The Last Bar at the End of the World (2018) con Seth Gilliam

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Libri[modifica | modifica wikitesto]

  • Philosophy, Pussycats, and Porn, 2018

Editoria[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2014 al 2015 ha pubblicato alcuni articoli su Refinery29.[16]

Ha realizzato alcune rubriche per le riviste Slate, Vice e The Verge. Ha pubblicato pezzi su New Statesman, Esquire, The Guardian, Nylon, Playboy e XCritic.

Dal 2018, Stoya è stata collaboratrice editoriale del New York Times.[17]

A partire dalla sua rubrica "How to Do It" di Slate del 29 giugno 2021, ha iniziato a firmare i suoi articoli come "Jessica Stoya".[18]

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2012 è stata protagonista del video di Amanda Palmer "Do It With a Rockstar".

Sempre nel 2012 Stoya ha partecipato al progetto artistico Hysterical Literature, una serie di cortometraggi creata da Clayton James Cubitt che comprende dodici video girati in bianco e nero. Ogni video mostra una donna completamente vestita che legge un brano di un libro di sua scelta mentre viene portata all'orgasmo da un assistente nascosto. La prima sessione presenta Stoya, che legge un estratto da Necrophilia Variations di Supervert. Il video è stato caricato su YouTube e ha ottenuto oltre 28 milioni di visualizzazioni.

Al Berlin Music Video Awards 2015 viene presentato il video provocatorio “Would You Be Mine” dell'artista cileno Adán Jodorowsky, con protagonista Stoya in alcune scene molto esplicite.

Nel 2018, ha partecipato al Wired Nextfest di Milano, esponendo al pubblico i suoi progetti futuri.[19]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Altri premi

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Internet Adult Film Database, su iafd.com. URL consultato il 18 settembre 2018.
  2. ^ (EN) Stoya PornStar Bio, Pics, Social and News, su thelordofporn.com. URL consultato il 18 settembre 2018.
  3. ^ (EN) Features Editor, The Charlatan’s conversation with adult film star Stoya – The Charlatan, Carleton's independent newspaper, su charlatan.ca. URL consultato il 3 maggio 2022.
  4. ^ Stoya, Pop Star of Porn, su The Village Voice, 24 aprile 2013. URL consultato il 3 maggio 2022.
  5. ^ (EN) Stoya, Opinion | Can We Learn About Privacy From Porn Stars?, in The New York Times, 8 marzo 2014. URL consultato il 3 maggio 2022.
  6. ^ AVN - DP's Stoya Makes Her Boy/Girl Debut in Jack's POV 9, su web.archive.org, 4 dicembre 2009. URL consultato il 3 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2009).
  7. ^ (EN) An Interview with Stoya, su thefanzine.com. URL consultato il 3 maggio 2022.
  8. ^ Digital Playground, su web.archive.org, 15 dicembre 2008. URL consultato il 3 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2008).
  9. ^ (EN) Chris Morris, The economics of being an independent porn star, su CNBC, 17 gennaio 2014. URL consultato il 3 maggio 2022.
  10. ^ (EN) XBIZ, Wicked Pictures Wins Big at the 2016 XBIZ Awards, su XBIZ. URL consultato il 14 maggio 2022.
  11. ^ Xcitement Interviews: STOYA, su web.archive.org, 26 settembre 2011. URL consultato il 3 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2011).
  12. ^ (EN) When Did James Deen And Stoya Date? Here's What We Know About The Former Couple, su Bustle. URL consultato il 3 maggio 2022.
  13. ^ (EN) Porn Star's Rape Allegations Prompt Powerful Hashtag, su HuffPost, 30 novembre 2015. URL consultato il 3 maggio 2022.
  14. ^ (EN) Michelle Broder Van Dyke, Porn Actor James Deen Blasts "False And Defamatory" Rape Claims, su BuzzFeed News. URL consultato il 3 maggio 2022.
  15. ^ (EN) James Deen Dropped From Major Porn Studio Amid Allegations of Sexual Assault, su Jezebel. URL consultato il 3 maggio 2022.
  16. ^ (EN) Best Stoya Sex Tips, Photos, Interviews, su www.refinery29.com. URL consultato il 27 aprile 2023.
  17. ^ (EN) Stoya, Opinion | Can There Be Good Porn?, in The New York Times, 4 marzo 2018. URL consultato il 9 aprile 2023.
  18. ^ (EN) Jessica Stoya, su Slate Magazine. URL consultato il 27 aprile 2023.
  19. ^ Stoya, su Wired Nextfest 2018 Milano. URL consultato il 27 aprile 2023.
  20. ^ (EN) Alex, Best New Starlet at 2009 AVN Awards, su AIWARDS. URL consultato il 3 maggio 2022.
  21. ^ David Sullivan, 2009 AVN Award-Winners Announced, su AVN.com, 11 gennaio 2009. URL consultato l'11 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2009).
  22. ^ (EN) Alex, Hottest Sex Scene at 2012 AVN Awards, su AIWARDS. URL consultato il 16 aprile 2022.
  23. ^ (EN) Alex, New Starlet Of The Year at 2009 XBIZ Awards, su AIWARDS. URL consultato il 3 maggio 2022.
  24. ^ (EN) Alex, Best Scene - Feature Movie at 2014 XBIZ Awards, su AIWARDS. URL consultato il 16 aprile 2022.
  25. ^ (EN) Alex, Best Actress - All-Girl Release at 2019 XBIZ Awards, su AIWARDS. URL consultato il 31 marzo 2022.
  26. ^ (EN) Alex, Best New Starlet at 2009 XRCO Awards, su AIWARDS. URL consultato il 3 maggio 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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