Stephen Fried

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Stephen Marc Fried

Stephen Fried (Harrisburg, 19 gennaio 1958) è un giornalista investigativo statunitense, autore di non-fiction, saggista, nonché professore aggregato alla Columbia University Graduate School of Journalism[1] di New York.

Fried è uno scrittore vincitore del National Magazine Award nel 1994 e finalista nel 1999,[2] nonché premiato del National Headliner Award[3] e del Vidocq Society Medal of Honor;[4] ha scritto per CQ, Rolling Stone, Vanity Fair, Glamour, Parade, Ladies' Home Journal e per il Philadelphia magazine[5], dove è stato caporedattore negli anni 1999-2000. Vive a Filadelfia con la moglie, l'autrice Diane Ayres.

Libri[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1993 pubblicò il suo primo libro, intitolato Thing of Beauty: The Tragedy of Supermodel Gia, una biografia della supermodella Gia Carangi, vittima dell'AIDS. Il libro non appena pubblicato, oltre ad essere stato positivamente accolto dal New York Times e dal Boston Globe,[6] venne anche opzionato dalla Paramount.[7] Il film non-autorizzato della HBO, Gia - Una donna oltre ogni limite, vincitore di un Emmy Award e di due Golden Globe, uno dei quali è andato ad Angelina Jolie ricoprente il ruolo di attrice protagonista, è una versione romanzata della biografia di Fried da cui si discosta per questioni commerciali.[8] A Fried gli viene attribuita la coniazione del termine "fashionista", che lui usava in Thing of Beauty come abbreviazione per riferirsi a chiunque fosse coinvolto nella creazione e nella produzione all'interno del settore dell'alta moda. Per tale ragione, il suo nome è stato inserito nell'Oxford English Dictionary.[9][10][11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Author Bio, su stephenfried.com, 2000. URL consultato il 5 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2010).
  2. ^ Winners & Finalists | ASME, su magazine.org. URL consultato il 3 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2018).
  3. ^ National Headliner Award Winners, su apnewsarchive.com, AP News Archive, 1999. URL consultato il 5 aprile 2014.
  4. ^ Michael Capuzzo, The Murder Room: The Heirs of Sherlock Holmes Gather to Solve the World's Most Perplexing Cold Cases, Gotham Books, 2010, ISBN 978-1-592-40142-0.
  5. ^ Valerie Case, Author to speak at Northwestern about Harvey House creator, su nwosu.edu, nwosu.edu, 12 ottobre 2010. URL consultato il 2 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2011).
  6. ^ Carol Kramer, Editorial Reviews, Thing of Beauty, su The New York Times; The Boston Globe, 1993. URL consultato il 2 gennaio 2010.
  7. ^ Ronald Sklar, Gia and the High Cost of Beauty, su popentertainment.com, PopEntertainment.com, 18 settembre 1998. URL consultato il 5 aprile 2014.
  8. ^ Ronald Sklar, Gia and the High Cost of Beauty, su popentertainment.com, PopEntertainment.com, 18 settembre 1998. URL consultato l'11 aprile 2014.
  9. ^ Fashionista, su Oxford English Dictionary, settembre 2002. URL consultato l'11 aprile 2014.
  10. ^ I Apologize for Inventing the Word 'Fashionista' 20 Years Ago, su theatlantic.com, 2013. URL consultato il 24 aprile 2014.
  11. ^ Man Apologizes For Inventing Word ‘Fashionista’, su thefashionspot.com, 2013. URL consultato il 24 aprile 2014.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN97826112 · ISNI (EN0000 0000 7842 4760 · Europeana agent/base/121709 · LCCN (ENn92070108 · GND (DE1169834752 · BNF (FRcb144497110 (data) · J9U (ENHE987007261465305171 · WorldCat Identities (ENlccn-n92070108
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