Stele nº 1 di La Mojarra

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Stele di La Mojarra. Iscrizione in scrittura epiolmeca.

La Stele di La Mojarra, anche stele nº 1 di La Mojarra, è un monumento mesoamaricano del II secolo a.C. Il nome gli viene dal luogo dove venne rinvenuta: nelle vicinanze del villaggio di La Mojarra, nello stato di Veracruz, in Messico. Non lontano dal sito archeologico di Tres Zapotes.

Si tratta di un blocco di basalto avente un peso di quattro tonnellate ed alta 234 cm.

Scoperta[modifica | modifica wikitesto]

Questo monumento è interessante per diversi motivi, cominciando dalle circostanze che portarono alla sua «scoperta». La sua esistenza, sulle rive del fiume Acula era nota da lungo tempo[1], ma, in seguito all'erosoione della sponda del fiume, era sprofondata nelle acque limacciose. Nel 1986, fu recuperata e portata al nuovo Museo d'Antropologia di Xalapa, ove restò nei depositi per due anni. Uno studente che si era assunto l'incarico di ripulire la stele, notò che vi erano dei graffiti che rappresentavano dei glifi che circondavano una figura umana. Le circostanze di questa «scoperta» hanno dato adito a numerose controversie.

Al momento attuale pare acclarato che non si tratti di un falso, ma piuttosto di un documento d'importanza capitale per lo studio dei sistemi di scrittura mesoamericani.

Testo[modifica | modifica wikitesto]

Costituito da più di 500 glifi ripartiti su 21 colonne, il testo è il più lungo tra quelli che formano il corpus della scrittura epiolmeca, a volte anche chiamata scrittura istmica, in quanto, la maggior parte dei testi è stata scoperta nell'istmo di Tehuantepec. Gli altri due testi, più conosciuti, di questo tipo di scrittura sono quelli della Statuetta di Tuxtla e della Stele C di Tres Zapotes. Nel 1993, due ricercatori, John Justeson e Terrence Kaufman hanno affermato, in un articolo comparso su Science, di essere pervenuti a decifrare parzialmente il testo. Si tratterebbe di una scrittura logosillabica che trascriverebbe il «pre-proto-Zoque», une forma precolombiana di un gruppo di lingue ancora parlate nell'istmo di Tehuantepec. Dopo la scoperta nel 2004 d'un nuovo testo in scrittura epiolmeca su di una maschera in stile Teotihuacan proveniente da una collezione privata, due altri epigrafisti, Stephen Houston e Michael D. Coe hanno messo in dubbio la decifrazione di Justeson e Kaufman. Attualmente le opinioni degli specialisti sono talmente divergenti che è impossibile affermare con certezza se la decifrazione sia da ritenersi corretta: si spera che nuove scoperte archeologiche possano permettere di dare una risposta.

Sulla stele vi sarebbero anche due date in computo lungo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Richard A. Diehl, The Olmecs. America's First Civilization, Thames & Hudson, 2004, p. 186

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Arnold, III, Philip J. (2005) "The Shark-Monster in Olmec Iconography", in Mesoamerican Voices, 2005, v. 2.
  • Diehl, Richard (2001) "Mojarra, La (Veracruz, Mexico)", in Evans, Susan, ed., Archaeology of Ancient Mexico and Central America, Taylor & Francis, London.
  • Guernsey, Julia (2006) Ritual and Power in Stone: The Performance of Rulership in Mesoamerican Izapan Style Art, University of Texas Press, Austin, Texas, ISBN 978-0-292-71323-9.
  • Justeson, John S., Terrence Kaufman (1997) |month=July A Newly Discovered Column in the Hieroglyphic Text on La Mojarra Stela 1: a Test of the Epi-Olmec Decipherment in "Science" volume=277 issue=5323 pag.207 [url=https://web.archive.org/web/20091201053917/http://www.sciencemag.org/feature/data/justeson.dtl] accessdate=25/10/2006
  • Justeson, John S., Terrence Kaufman (2001) Epi-Olmec Hieroglyphic Writing and Texts.
  • Kaufman, Terrence (2000) "Early Mesoamerican Writing Systems" in University of Pittsburgh Department of Anthropology website (consultato Gennaio 2008).
  • Koontz, Rex; Annabeth Headrick; Kathryn Reese-Taylor (2001) Landscape and Power in Ancient Mesoamerica, Westview Press.
  • Miller, Mary Ellen (2001) The Art of Mesoamerica 3ª ed. =Thames & Hudson, Londra isbn=0-500-20345-8
  • Pool, Christopher (2007) Olmec Archaeology and Early Mesoamerica, Cambridge University Press, ISBN 978-0-521-78882-3.
  • Schuster, Angela M. H. (1997) "Epi-Olmec Decipherment" in Archaeology, online (consultato Gennaio 2008).

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