Stefano Folli

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Stefano Folli, primo a destra, durante la presentazione del libro Viaggio italiano: vizi e virtù dell'Italia in Europa, 2002

Stefano Folli (Roma, 18 giugno 1949) è un giornalista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in lettere, la sua attività giornalistica è iniziata dalle colonne del quotidiano La Voce Repubblicana, l'organo ufficiale del Partito Repubblicano Italiano. Il quotidiano ha chiuso temporaneamente nel 1978 ed è tornato in edicola tre anni dopo con Folli come direttore. Nel 1981 Folli è stato nominato anche capo dell'ufficio stampa del partito.

Durante i 18 mesi in cui il segretario del PRI Giovanni Spadolini è stato Presidente del Consiglio, Folli ha sommato i due incarichi precedenti con quello di portavoce del Presidente del Consiglio[1].

A La Voce Repubblicana è rimasto fino al 1989 quando si è trasferito al quotidiano romano Il Tempo. L'anno successivo ha iniziato a collaborare con il Corriere della Sera, come notista politico.

Dal 2003 al 2004 ha sostituito Ferruccio De Bortoli alla direzione del Corriere della Sera. Dopo la fine anticipata del rapporto con il quotidiano di via Solferino, lo stesso De Bortoli l'ha chiamato a Il Sole 24 Ore come editorialista.

Nell'ottobre 2014 è passato a la Repubblica, di cui è diventato editorialista[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giancarlo Tartaglia, La Voce Repubblicana. Un giornale per la libertà e la democrazia, Roma, La Voce Repubblicana, 2012.
  2. ^ Stefano Folli arriva a Repubblica come editorialista, su primaonline.it. URL consultato il 7/10/2014.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Direttore responsabile di La Voce Repubblicana Successore
Mario Di Bartolomei 6 maggio 1981 - 31 agosto 1989 Andrea Valentini
Predecessore Direttore del Corriere della Sera Successore
Ferruccio De Bortoli 15 giugno 2003 - 22 dicembre 2004 Paolo Mieli
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