Stearman Cloudboy

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Stearman Model 9 Cloudboy
lo YBT-3 in livrea USAAC
Descrizione
Tipoaereo da addestramento
Equipaggio2
ProgettistaLloyd C. Stearman
CostruttoreBandiera degli Stati Uniti Stearman Aircraft
Data primo volo1931
Utilizzatore principaleBandiera degli Stati Uniti USAAC
Esemplari7
Altre variantiStearman Model 70
Stearman Model 75
Dimensioni e pesi
Lunghezza7,52 m (24 ft 8 in)
Apertura alare9,76 m (32 ft 0 in)
Altezza2,92 m (9 ft 7 in)
Superficie alare25,3 (272 ft²)
Peso carico1 279 kg (2 814 lb)
Propulsione
Motoreun radiale Lycoming R-680-3
Potenza200 hp (149 kW)
Prestazioni
Velocità max217 km/h (135 mph, 117 kt)
Velocità di salita320 m/min (1 050 ft/min)
Autonomia788 km) (490 mi, 426 nm)
Tangenza5 183 m (17 000 ft)
Notedati riferiti alla variante YPT-9B

i dati sono estratti da United States Military Aircraft since 1909[1]

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Lo Stearman Model 6 Cloudboy fu un aereo da addestramento monomotore biplano sviluppato dall'azienda aeronautica statunitense Stearman Aircraft nei primi anni trenta.

Destinato sia al mercato dell'aviazione generale che a quello militare, venne accettato dallo United States Army, l'esercito degli Stati Uniti d'America, che lo utilizzò nei propri reparti da addestramento della componente aerea, l'USAAC, per la formazione nuovi piloti. Nonostante sia stato prodotto in soli sette esemplari costituì un'importante base di partenza per lo sviluppo del successivo Boeing-Stearman Model 75 "Kaydet".

Storia del progetto[modifica | modifica wikitesto]

Benché a causa della grande depressione l'economia nazionale avesse avuto pesanti conseguenze anche nel mercato dell'aviazione, la Stearman Aircraft Co., dal 1929 entrata nell'orbita Boeing tramite l'adesione alla United Aircraft and Transportation Corp. di proprietà di William Boeing[2], nel 1931 decise di avviare lo sviluppo di un nuovo modello destinato all'addestramento primario, indicato dall'azienda come Model 9 Cloudboy.

Il progetto era relativo ad un velivolo dall'impostazione convenzionale, un monomotore in configurazione traente con cellula composta da fusoliera biposto ad abitacoli aperti in tandem, uno per l'istruttore e l'altro per l'allievo pilota, dotati di doppi comandi, abbinata ad una velatura biplana con piani alari collegati tra loro da una singola coppia, uno per lato, di montanti interalari "ad N", e dotata di carrello d'atterraggio biciclo anteriore fisso con gambe di forza ammortizzate integrato posteriormente da un pattino d'appoggio posizionato sotto la coda. La propulsione era affidata ad un motore radiale posto all'apice anteriore della fusoliera, che nel prototipo era un Wright J-6 Whirlwind 5 da 165 hp (123 kW).

A causa della recessione dei primi anni trenta il modello non riuscì ad ottenere considerevoli commissioni. Vennero stipulati contratti per tre esemplari civili e quattro militari destinati alle valutazioni da parte dei piloti collaudatori dell'United States Army Air Corps. Indicato dall'US Army, in base alle convenzioni allora vigenti, YPT-9, non riuscì ad ottenere alcun ordine di produzione in serie ed i pochi esemplari costruiti vennero più volte rimotorizzati assumendo una serie di diverse nuove designazioni sia in ambito civile che militare.

Ciò nonostante i progetti elaborati da Lloyd C. Stearman per il Cloudboy vennero utilizzati dagli ingegneri del reparto tecnico come base di sviluppo del Model 70 e del Model 75.[2]

Varianti[modifica | modifica wikitesto]

Model 6A Cloudboy
versione destinata al mercato civile, equipaggiata con un motore radiale Wright J-6 Whirlwind 5 da 165 hp (123 kW) e realizzato in tre esemplari.
Model 6C Cloudboy
sviluppo, cellula equipaggiata con un radiale Wright J-6-9 Whirlwind (Wright R-975-1) da 300 hp (224 kW), indicato in base alle convenzioni US Army YBT-3.
Model 6D Cloudboy
cellula rimotorizzata con un radiale Pratt & Whitney Wasp Junior da 300 hp (224 kW), indicato in base alle convenzioni US Army YBT-5.
Model 6F Cloudboy
cellula rimotorizzata con un motore Continental A70 da 165 hp (123 kW), indicato in base alle convenzioni US Army YBT-9A.
Model 6H Cloudboy
cellula rimotorizzata con un radiale Kinner YR-720A 5 cilindri da 170 hp (127 kW), indicato in base alle convenzioni US Army YBT-9C.
Model 6L Cloudboy
cellula rimotorizzata con un radiale Lycoming R-680-3 da 200 hp (149 kW), indicato in base alle convenzioni US Army YBT-9B.
Model 6P Cloudboy
rimotorizzazione di un 6F equipaggiato con un radiale Wright J-5 da 220 hp.
YBT-5
YPT-9
designazione della versione Model 6A motorizzata Wright J-6 Whirlwind 5 destinata alla produzione della variante militare. Realizzata in quattro esemplari complessivi, uno convertito nello YPT-9A, uno nello YPT-9B, uno nello YBT-3 ed uno nello YBT-5.
YPT-9A
un YPT-9 rimotorizzato con il radiale YR-545-1 (Continental A70) da 165 hp (123 kW), in seguito convertito nello YPT-9B.
YPT-9B
designazione di un YPT-9 ed un YPT-9A rimotorizzati con il radiale Lycoming R-680-3 da 200 hp (149 kW).
YPT-9C
il YBT-3 rimotorizzato con un radiale Kinner YR-720A 5 cilindri (Kinner C-5) da 170 hp (127 kW).
YBT-3
un YPT-9 rimotorizzato con il radiale Wright J-6-9 Whirlwind da 300 hp (224 kW), in seguito convertito nello YPT-9C.
YBT-5
un YPT-9 rimotorizzato con il radiale Pratt & Whitney Wasp Junior da 300 hp (224 kW).
XPT-943
sviluppo, addestratore primario derivato dal 6A destinato alle valutazioni al Wright Field. Fu base di sviluppo per gli Stearman NS e PT-13 destinati rispettivamente a U.S. Navy ed USAAC.
X-70
designazione aziendale alternativa dell'XPT-943.

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Stati Uniti

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Swanborough e Bowers 1963, p. 441.
  2. ^ a b (EN) History: Lloyd C. Stearman, su The Boeing Company, http://www.boeing.com. URL consultato il 28 aprile 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) The Illustrated Encyclopedia of Aircraft (Part Work 1982-1985), Orbis Publishing, 1985, p. 2293.
  • (EN) John Andrade, U.S.Military Aircraft Designations and Serials since 1909, Midland Counties Publications, 1979, ISBN 0-904597-22-9.
  • (EN) Edward H. Phillips, Stearman Aircraft: A Detailed History, Specialty Press, 2006, ISBN 1-58007-087-6.
  • (EN) F.G. Swanborough, Peter M. Bowers, United States Military Aircraft since 1909, London, Putnam, 1963.
  • (EN) Michael John H. Taylor, Jane's encyclopedia of aviation, 2nd Edition, London, Studio Editions, 1989, ISBN 0-517-10316-8.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]