Stazione di Crespino del Lamone

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Crespino del Lamone
stazione ferroviaria
Veduta dall'alto dell'impianto
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàMarradi
Coordinate44°02′30.56″N 11°32′53.56″E / 44.041822°N 11.548211°E44.041822; 11.548211
Lineeferrovia Faentina
Storia
Stato attualeIn uso
Attivazione1893
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, passante
Binari2 + 2 merci
GestoriRete Ferroviaria Italiana
InterscambiAutobus extraurbani
DintorniCrespino
Ex SS 320

La stazione di Crespino del Lamone è una stazione ferroviaria della Romagna toscana, posta sulla ferrovia Faentina. Serve l'omonima frazione del comune di Marradi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione venne inaugurata nel 21 aprile 1893 in concomitanza del tratto Marradi-Borgo San Lorenzo della ferrovia Faentina[1].

Nel 1958 il servizio della stazione, insieme a quelle di Ronta e Panicaglia, venne esteso[2].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

Magazzino e scalo merci della stazione. In primo piano il cancello di accesso all'area
Scorcio del fabbricato viaggiatori

La stazione dispone di un fabbricato viaggiatori, chiuso al pubblico ed adibito ad abitazione privata. Accanto all'edificio è presente un magazzino per lo scalo merci, con un binario tronco autonomo, che si aggiunge ai due presenti per il traffico ferroviario. Oltre a questo ve ne è anche un altro che finisce a destra del fabbricato in direzione Faenza. Oltre al magazzino vi è anche un piano caricatore, usato in passato per scaricare o caricare le merci sui treni che arrivavano al piccolo scalo.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è servita dalle relazioni regionali Trenitalia svolte nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Toscana denominato anche "Memorario".

La stazione è gestita da Rete Ferroviaria Italiana[3][4], che la classifica di categoria bronze[3]. Nel 2007 aveva un traffico giornaliero di 25 unità[3].

Interscambi[modifica | modifica wikitesto]

  • Fermata autobus Fermata autobus

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, in Trenidicarta.it, Alessandro Tuzza, 1927. URL consultato il 6 febbraio 2014.
  2. ^ Relazione per l'anno finanziario 1957-58, op. cit.
  3. ^ a b c Statistiche 2008 Archiviato il 26 luglio 2011 in Internet Archive. Dati RFI.
  4. ^ RFI - Tutte le stazioni in Toscana Archiviato il 21 giugno 2015 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]