Stazione di Campiglia Marittima

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Campiglia Marittima
stazione ferroviaria
La stazione di Campiglia Marittima
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàVenturina Terme
Coordinate43°01′02.28″N 10°35′12.48″E / 43.0173°N 10.5868°E43.0173; 10.5868
LineeTirrenica
Campiglia Marittima-Piombino Marittima
Storia
Stato attualeIn uso
Attivazione1863
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, passante, di diramazione
Binari8
GestoriRete Ferroviaria Italiana
InterscambiTaxi, autobus urbani ed extraurbani per Piombino e le località limitrofe

La stazione di Campiglia Marittima è uno scalo ferroviario posto lungo la ferrovia Tirrenica, situato presso la frazione di Venturina Terme, nel comune di Campiglia Marittima. In prossimità della stazione (a nord) origina anche la diramazione per Piombino Marittima. È la principale stazione della Val di Cornia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Attivata nel 1863, La stazione ha subito pesanti modifiche infrastrutturali nel corso del tempo. All'inizio possedeva solo 3 binari serviti da banchina per i viaggiatori, collegati fra loro da passerelle in legno; con l'avanzare del tempo si è aggiunto il quarto binario e le pensiline al binario 1, 2 e 3. Dal 2017 la stazione è stata oggetto di pesanti interventi di riqualificazione, con l'aggiunta del quinto binario, la costruzione di pensiline e il rialzamento dei marciapiedi, per un costo totale di 5 milioni di euro da parte del gestore.

Lampo, il cane viaggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Lampo (cane).
Statua in memoria di Lampo, il cane viaggiatore

In una aiuola della stazione di Campiglia c'è un piccolo monumento di marmo dedicato a Lampo, il cane viaggiatore, morto nel 1961; capace di destreggiarsi tra orari e coincidenze come un vero ferroviere, Lampo girava tutta l'Italia con il treno per tornare ogni sera alla stazione di Campiglia Marittima, puntuale all'appuntamento col suo padrone, Elvio Barlettani.[1]

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

Al 2005 lo scalo risultava presenziato da dirigente moviment, in regime di stazione porta intermedia.[2][3]

La stazione è dotata di 5 binari passanti dotati di banchina con marciapiede rialzato per il servizio passeggeri; i binari 1, 2, 3, 4 e 5 sono dotati anche di pensilina, percorsi tattili e illuminazione a LED e serviti da sottopassaggio con ascensori; è presente, inoltre, un altro binario passante, usato per il traffico merci e per il ricovero di treni in attesa di riprendere servizio. Vi è altresì un ulteriore piccolo scalo merci con binario tronco e un fabbricato recentemente ristrutturato; il tutto però non viene utilizzato, anche se la stazione sorge nelle immediate vicinanze della principale zona industriale di Venturina Terme. La stazione dispone di numerosi monitor, sia all'interno del fabbricato viaggiatori sia all'esterno e nel sottopassaggio, per indicare in tempo reale l'arrivo e la partenza dei treni.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

Secondo RFI, al 2007 usufruivano di questa stazione più di 900 persone al giorno del trasporto regionale.[4]


La stazione è servita da treni regionali svolti da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Toscana e da alcuni servizi a lunga percorrenza.

Nell'anno 2021 Trenitalia ha inserito la stazione nel programma turistico estivo "Etruschi Line" rinominando tutti i treni regionali e regionali veloci con il medesimo nome.

Il traffico turistico è rilevante dal momento che la stazione è capotronco della linea per Piombino Marittima da dove si attestano i collegamenti marittimi per l'Isola d'Elba.

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

L'impianto è classificato da RFI nella categoria "Silver".[5]

Dispone dei seguenti servizi:

  • Biglietteria a sportello Biglietteria a sportello
  • Biglietteria automatica Biglietteria automatica
  • Servizi igienici Servizi igienici
  • Bar Bar
  • Sala di Attesa Sala di attesa

Interscambi[modifica | modifica wikitesto]

  • Fermata autobus Fermata autobus
  • Stazione taxi Stazione taxi

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il padrone scrisse anche un libro per narrare la storia di Lampo: Elvio Barlettani, Lampo, cane viaggiatore, Milano, Garzanti, 1962. ISBN 88-11-02045-X.
  2. ^ Wayback Machine (ZIP), su web.archive.org. URL consultato il 5 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2006).
  3. ^ > Inforete > Stazioni > Dati impianti, su web.archive.org, 19 novembre 2005. URL consultato il 5 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2005).
  4. ^ www.rfi.it, Dati RFI (PDF), su rfi.it. URL consultato il 6 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2011).
  5. ^ www.rfi.it, Stazioni della Toscana, su rfi.it. URL consultato il 17 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2012).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]