Stazione di Bizzozero-Gurone

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Bizzozzero-Gurone
stazione ferroviaria
Panoramica dei Mulini di Gurone ripresi dalla "Malcollina", sulla sinistra, il luogo dove sorgeva la stazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàVarese
Coordinate45°47′22.93″N 8°51′21.96″E / 45.789704°N 8.8561°E45.789704; 8.8561
Lineeferrovia di Valmorea
Storia
Stato attualeDismessa
Attivazione1915
Soppressione1939
Caratteristiche
Tipostazione in superficie, passante
Binari1
OperatoriGruppo FNM
 
Mappa di localizzazione: Varese
Bizzozzero-Gurone
Bizzozzero-Gurone

La stazione di Bizzozero-Gurone era posta lungo la ferrovia Castellanza-Mendrisio, fu dismessa nel 1977 e serviva le località di Bizzozero e Gurone.

L'impianto sorgeva a circa cinquecento metri dal capolinea della tranvia Varese-Bizzozero, attiva fra il 1907 e il 1950[1] ed il tragitto per i passeggeri prevedeva una camminata di circa quattrocento metri ed una ripida scalinata per raggiungere il paese di Bizzozero.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'impianto venne attivato il 31 dicembre 1915[2][3] contestualmente all'inaugurazione della tratta da Cairate-Lonate a Valmorea[4], avvenuta a cura della Società Anonima per la Ferrovia Novara-Seregno (FNS).

L'11 dicembre 1938 il capolinea della ferrovia fu arretrato alla stazione di Malnate Olona[5] in conseguenza degli eventi correlati con la seconda guerra mondiale e l'anno successivo lo stesso capolinea venne nuovamente arretrato fino alla Stazione di Castiglione Olona. In conseguenza di ciò il traffico passeggeri diminuì, per essere definitivamente soppresso nel 1952[6], lasciando alla stazione la sola funzione di scalo per le merci.

Il 16 luglio 1977 la linea, e con essa la stazione di Bizzozero-Gurone, venne definitivamente soppressa[7].

Il fabbricato viaggiatori, ormai fatiscente, fu demolito nel 1992[8] e ad oggi rimane integro il casello che negli anni 2010 fu gestito da Legambiente[9].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Maurizio Miozzi, Le tramvie del varesotto, Pietro Macchione, Varese, 2014. ISBN 978-88-6570-169-0
  2. ^ G. Gazzola, La ferrovia della Valmorea, op. cit., p. 25.
  3. ^ Ferrovie Nord Milano, Ordine di servizio n. 12-1916, 27 marzo 1916.
  4. ^ Trenidicarta.it - Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, su trenidicarta.it. URL consultato il 14 giugno 2008.
  5. ^ G. Gazzola, La ferrovia della Valmorea, op. cit., p. 53.
  6. ^ Ferrovie Nord Milano, Circolare di esercizio n. 14-1952.
  7. ^ G. Cornolò, Cento anni di storia..., op. cit.
  8. ^ G. Gazzola, La ferrovia della Valmorea, op. cit., p. 131.
  9. ^ ferrovieabbandonate.it, foto dell'ex casello di Gurone (Rovelli 2009) e dello stesso casello fotografato da Viganò nel 2015 ma spacciato per fermata, su ferrovieabbandonate.it. URL consultato il 14 giugno 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanni Cornolò, Cento anni di storia... delle Ferrovie Nord Milano, Trento, Globo Edizioni, 1979.
  • FENIT 1946 1996, FENIT - Roma, 1996.
  • Franco Castiglioni, Il treno in Valmorea, in I Treni, n. 101, febbraio 1990, p. 28.
  • Giorgio Gazzola, Marco Baroni, La ferrovia della Valmorea, Regione Lombardia, 2008. Scaricabile gratuitamente su www.lavoro.regione.lombardia.it.
  • Paolo Ladavas, Fabio Mentesana, Valle Olona Valmorea. Due nomi, una storia. La ferrovia Castellanza-Mendrisio. Editoriale del Garda, 2000. ISBN 88-85105-08-4

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]