Stazione di Ariano Irpino

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Ariano Irpino
stazione ferroviaria
già Ariano di Puglia
Un treno Intercity RomaBari mentre effettua fermata sul primo binario della stazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàAriano Irpino
Coordinate41°10′51.96″N 15°07′06.96″E / 41.1811°N 15.1186°E41.1811; 15.1186
Altitudine479 m s.l.m.
Lineeferrovia Napoli-Foggia
Storia
Stato attualein uso
Attivazione1869
Caratteristiche
Tipostazione in superficie, passante
Binari4 (2 passanti e 2 tronchi)
GestoriRete Ferroviaria Italiana

La stazione di Ariano Irpino è una stazione ferroviaria ubicata lungo una sezione a binario unico della tratta BeneventoFoggia.

Situata in una valle a 479 m s.l.m.[1], dista circa km dal centro abitato di Ariano Irpino.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'inaugurazione dell'allora "stazione di Ariano di Puglia" avvenne il 13 luglio 1869 alla presenza del deputato Pasquale Stanislao Mancini[3].

Il piazzale venne poi elettrificato tra il 1925 e il 1927 e fu pertanto uno dei primi in Italia[4] a sperimentare il sistema di trazione elettrica a corrente continua a 3000 volt. L'edificio di stazione disponeva in origine di un piano superiore che fu abbattuto a seguito dei gravi danni subiti durante il terremoto del 1930 e mai più ricostruito[5]. Nello stesso anno 1930 l'infrastruttura fu ufficialmente ridenominata "stazione di Ariano Irpino"[6].

Distrutta nel 1943 da un bombardamento alleato nel corso della seconda guerra mondiale, la stazione fu prontamente riedificata[2] nel dopoguerra mentre la pensilina metallica risale ai successivi anni ottanta.

La stazione in una foto d'epoca (anni 1927-1930) e in un'immagine recente (anno 2019)

Struttura e impianti[modifica | modifica wikitesto]

In epoca contemporanea il fabbricato viaggiatori si presenta a un solo livello[7]. Sono inoltre presenti altri edifici minori a un solo piano che ospitano il bar, i servizi igienici, un deposito e un'officina. È anche presente una piccola rimessa con mezzi di manutenzione della linea aerea.[2]

Il piazzale si compone di quattro binari, due dei quali sono stati resi tronchi a partire dal 2013[2] mentre gli altri due sono dotati di banchine (collegate da una passerella) sebbene soltanto quella del primo sia riparata da una pensilina.

Fino alla metà degli anni novanta la stazione fruiva di uno scalo merci con due tronchini (tuttora esistenti) e un annesso magazzino.[2]

Dopo che la stazione è stata resa impresenziata dal 2004[2] tutti gli impianti di stazione sono telecomandati tramite un sistema centralizzato con base a Napoli Centrale.[8][9]

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è servita da relazioni a lunga percorrenza (instradate lungo la direttrice Roma-Bari) svolte da Trenitalia nell'ambito del servizio universale. Vi effettua fermata almeno una coppia giornaliera di treni[10], mentre vi fermavano almeno otto coppie giornaliere nel 1938 e almeno undici coppie giornaliere nel 1955 e nel 1973.[9]

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

Pur essendo interessata da collegamenti a lunga percorrenza, la stazione è classificata di categoria bronze. Dotata di sistemi di informazione al pubblico sonori e visivi[11], offre inoltre i seguenti servizi:

  • Bar Bar
  • Sala di Attesa Sala di attesa
  • Servizi igienici Servizi igienici

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Istituto Geografico Militare, Carta topografica d'Italia, Firenze, foglio 174 Ariano Irpino.
  2. ^ a b c d e f La stazione di Ariano Irpino (AV), su Le strade ferrate. URL consultato il 18 settembre 2010 (archiviato il 28 settembre 2013).
  3. ^ Nicola Flammia, Storia della città di Ariano, Ariano di Puglia, Tipografia Marino, 1893, pp. 34-35, OCLC 886285390.
  4. ^ Treni a Benevento e dintorni, ieri e oggi, su Ferrovie (archiviato il 6 gennaio 2020).
  5. ^ Circolo culturale Francesco Antonio e Tommaso Vitale, Un saluto da Ariano. Viaggio attraverso la cartolina d'epoca, a cura di Antonio Grasso e Tullio Tiso, Ariano Irpino, 1991.
  6. ^ Ministero delle Comunicazioni, Bollettino ufficiale delle Ferrovie dello Stato, Tip. L. Cecchini, 1930, p. 546.
  7. ^ Ariano Irpino, su Stazioni del mondo. URL consultato il 20 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2009).
  8. ^ Fascicolo Linea "Napoli c.le-Foggia", su RFI, p. 64. URL consultato il 2 novembre 2017 (archiviato il 7 novembre 2017).
  9. ^ a b Rosario Serafino, La ferrovia Napoli-Foggia, su Le strade ferrate. URL consultato il 1º novembre 2017 (archiviato il 21 aprile 2009).
  10. ^ Orario treni.
  11. ^ Ariano Irpino, su RFI. URL consultato il 1º novembre 2017 (archiviato il 7 novembre 2017).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]