Stazione di Abbasanta

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Abbasanta
stazione ferroviaria
Ghilarza
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàAbbasanta
Coordinate40°07′36.12″N 8°48′56.02″E / 40.1267°N 8.81556°E40.1267; 8.81556
Altitudine316 m s.l.m.
Lineeferrovia Cagliari-Golfo Aranci
Storia
Stato attualeIn uso
Attivazione1880
Caratteristiche
TipoStazione passante in superficie
Binari3
GestoriRete Ferroviaria Italiana
InterscambiAutolinee urbane e interurbane ARST e Pisanu
Statistiche viaggiatori
al giornomeno di 400 (2022)
FonteRFI[1]

La stazione di Abbasanta, già stazione di Ghilarza, è una stazione ferroviaria al servizio del comune di Abbasanta, situata lungo la ferrovia Cagliari-Golfo Aranci.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Realizzata dalla Compagnia Reale delle Ferrovie Sarde, la stazione fu inaugurata il 1º luglio 1880[2], insieme al tronco tra Oristano e Giave della linea Cagliari-Golfo Aranci, per poi iniziare l'esercizio regolare il giorno successivo[3].

Gli accessi al sottopassaggio pedonale, inaugurato nel 2009

L'impianto, che fu gestito in origine dalla Compagnia Reale, nel 1920 venne acquisito dalle Ferrovie dello Stato e nel 2000 venne dato in gestione a RFI, società sempre del gruppo FS. Durante l'epoca fascista lo scalo mutò denominazione per un breve periodo: nella prima metà degli anni trenta la stazione risultava essere denominata Ghilarza[4][5], comune in cui fu inglobato quello di Abbasanta tra il 1927 e il 1934.

Tra l'ultima parte del Novecento e i primi anni del XXI secolo lo scalo merci presente nell'impianto è caduto in disuso[6] e la sua area è stata destinata ad altri impieghi legati al servizio passeggeri: a metà degli anni duemila è stato realizzato un sottopassaggio pedonale nello scalo, inaugurato nel 2009[7]. A questo intervento ne è seguito un secondo che ha portato l'area del servizio merci a venire destinata a terminal per le autolinee ed a parcheggio per i mezzi privati: tale opera, che ha dato alla stazione caratteristiche di centro intermodale, è stata inaugurata nel dicembre 2014[6][8].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La stazione si trova nella parte ovest del comune di Abbasanta, ed ha caratteristiche di scalo passante lungo la ferrovia Cagliari-Golfo Aranci. L'impianto è dotato di tre binari, di cui il primo di corsa, tutti attrezzati per il servizio passeggeri; in precedenza tale numero era superiore, stante la presenza in passato di uno scalo merci nell'impianto, dotato di alcuni tronchini per lo scopo.

Il fabbricato viaggiatori, con sullo sfondo la torre dell'acqua dell'impianto.

A est del fascio binari si trovano il fabbricato viaggiatori e gli altri locali impiegati per l'esercizio ferroviario: l'edificio per i passeggeri è una costruzione su due piani di sviluppo (di cui solo il piano terra impiegato per i fini ferroviari) e a pianta rettangolare, composto da una parte centrale (dotata di un tetto a falde in laterizi) e da due corpi laterali a un solo piano, sormontati da terrazze. Adiacente al fabbricato viaggiatori sul lato nord è situata un'ulteriore costruzione a un piano con altri locali di servizio, sempre in direzione Golfo Aranci si trova inoltre la torre dell'acqua della stazione e una palazzina in disuso atta ad alloggi per il personale. Oltre il passaggio a livello di via dei Caduti si trovano anche una casa cantoniera (dismessa) ed un piccolo magazzino. Un ulteriore fabbricato di servizio è inoltre situato a sud di quello viaggiatori.

Due ulteriori fabbricati di servizio si trovano a nord di questa costruzione (uno dei quali adibito ai servizi igienici dell'impianto), altrettanti sono posti sul lato sud dell'edificio passeggeri. La gestione del movimento ferroviario nella stazione (non presenziata) avviene in remoto a cura del DCO di Cagliari.

La gestione del movimento ferroviario nella stazione è controllata dal DCO di Cagliari[9].

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

Lo scalo è servito da Trenitalia, i cui convogli permettono il collegamento dell'impianto con gli altri centri raggiunti dalla Dorsale Sarda e con quelli del Sassarese.

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

La banchina dei binari due e tre vista in direzione Golfo Aranci.

La stazione è classificata commercialmente da RFI nella categoria "bronze"[10], ed è accessibile all'utenza portatrice di handicap di tipo motorio e visivo[11].

Per quanto riguarda i servizi l'accesso ai treni è garantito da due banchine: la prima è attigua al binario uno e sormontata da una caratteristica pensilina metallica dinanzi al fabbricato viaggiatori e da una in cemento. Quest'ultima è situata nell'area del sottopassaggio pedonale che unisce la banchina a quella presente tra i binari 2 e 3, anch'essa dotata di pensilina in cemento. Il fabbricato viaggiatori ospita inoltre una sala d'attesa e una biglietteria automatica, quest'ultima ha sostituito l'analogo servizio a sportello presente in stazione sino a fine anni 2000[12].

  • Biglietteria automatica Biglietteria automatica
  • Sala d'attesa Sala d'attesa
  • Servizi igienici Servizi igienici

Interscambi[modifica | modifica wikitesto]

Il fabbricato viaggiatori visto dall'antistante piazza Stazione: dinanzi alla struttura erano in origine presenti le fermate delle autolinee, poi spostate nell'area intermodale passeggeri dal 2014 (il cui accesso è visibile sulla sinistra)

Lo scalo dalla fine del 2014 ha assunto caratteristiche di centro intermodale[8]: il terminal delle autolinee della stazione ospita gli autobus dell'ARST e della Autolinee Pisanu, che effettuano il collegamento con vari centri del circondario.

  • Fermata autobus Fermata autobus

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Numero dei viaggiatori: dati di frequentazione, su www.rfi.it. URL consultato il 7 aprile 2024.
  2. ^ Altara, p. 137.
  3. ^ Corda, inserto grafico.
  4. ^ Altara, p. 72.
  5. ^ Ordine di Servizio FS n. 64, 1935
  6. ^ a b Abbasanta, centro intermodale: modello di trasporto integrato, su Videolina.it, 13 dicembre 2014. URL consultato il 27 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2015).
  7. ^ Aperto anche il nuovo sottopasso: ora la stazione è più accogliente, in La Nuova Sardegna, 1º maggio 2009. URL consultato il 27 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2015).
  8. ^ a b Inaugurato Centro intermodale Abbasanta. Deiana, oggi arrivato in Sardegna secondo treno veloce per collaudi, su regione.sardegna.it, Regione Autonoma della Sardegna, 13 dicembre 2014. URL consultato il 27 febbraio 2015.
  9. ^ Fascicolo linea 163 (PDF), su donet.rfi.it, RFI Cagliari, pp. 19, 34-39. URL consultato il 28 febbraio 2015 (archiviato il 18 agosto 2014).
  10. ^ Le stazioni oggi, su Rfi.it. URL consultato l'11 luglio 2017 (archiviato l'11 luglio 2017).
  11. ^ Allegato 2 - Caratteristiche impianti (PDF), su rfi.it, RFI, giugno 2014, p. 70. URL consultato il 25 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2014).
  12. ^ Biglietterie, su Trenitalia.com. URL consultato il 25 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2009). e Biglietterie, su Trenitalia.com. URL consultato il 25 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2010).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.
  • Elettrio Corda, Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali, Chiarella, 1984.
  • Francesco Ogliari, La sospirata rete, Milano, Cavallotti Editori, 1978.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]