Star Trek: New Voyages

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Star Trek: New Voyages
La vecchia sigla di Star Trek: New Voyages
PaeseStati Uniti
Anno2004
Formatowebserie
Generefantascienza
Stagioni1
Webisodi10
Durata60' a episodio
Lingua originaleinglese
Crediti
Interpreti e personaggi
Prima visione
Datagennaio 2004
DistributoreStar Trek New Voyages: Phase II
Opere audiovisive correlate
OriginariaStar Trek

Star Trek: New Voyages, anche conosciuta con il titolo Star Trek: Phase II, è una webserie di fantascienza del 2004, ambientata nell'universo di Star Trek. Interamente girata e prodotta dai fan, è stata distribuita su Internet.

L'episodio di Phase II dal titolo World Enough and Time è stato candidato al Premio Hugo per la miglior rappresentazione drammatica, forma breve nel 2008, assieme ad episodi di serie televisive quali Doctor Who, Torchwood e Battlestar Galactica, perdendo in favore dell'episodio di Doctor Who Colpo d'occhio (Blink).[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La serie narra del quarto anno della "missione quinquennale" dell'astronave USS Enterprise NCC-1701.

Episodi[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Episodi Prima TV originale Prima TV Italia
Prima stagione 15 2004-2012 -

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

La serie consta di undici episodi di un'ora e di quattro cortometraggi chiamati vignette. La Paramount, che detiene i diritti legali del franchise di Star Trek non si è opposta in alcun modo alla creazione e alla distribuzione del materiale, al contrario, vista la buona qualità della realizzazione, ha concesso l'uso del titolo Star Trek: Phase II, che sarebbe dovuto appartenere alla serie ideata negli anni settanta e il cui progetto confluì nel primo film Star Trek. La CBS, e in precedenza la Paramount Pictures, che possiede i diritti del franchise di Star Trek, infatti, consente la distribuzione del materiale ideato dai fan fintantoché non vi sia alcun tentativo di ricavarvi un profitto senza autorizzazione ufficiale.[2]

La serie è stata ideata da James Cawley e Jack Marshall nell'aprile 2003[3] ed è pensata come una prosecuzione della serie originale Star Trek (1966-1969).

Alla serie hanno collaborato a loro volta in qualità di consulenti la sceneggiatrice D.C. Fontana, il pluripremiato scrittore di fantascienza David Gerrold (entrambi autori della serie originale) e altri. Eugene Roddenberry Jr., il figlio del creatore di Star Trek Gene Roddenberry, è impiegato come produttore consultivo.

Gli episodi sono filmati in nuovi set situati a Port Henry (New York), in una concessionaria di auto chiusa da tempo.[4] I set sono stati ricostruiti a partire dai progetti originali.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

L'episodio pilota è stato distribuito nel web nel gennaio del 2004.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) 2008 Hugo Award Results Announced, su The Hugo Awards, World Science Fiction Society, 9 agosto 2008. URL consultato il 14 agosto 2008.
  2. ^ (EN) Fred Shuster, Future 'Trek' from Vally Portal, space odyssey travels onto the web, su The Free Library, Farlex, Inc., 2006. URL consultato il 23 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2013).
  3. ^ (EN) Bruce Bennett, Star Trek: A New Enterprise, in The New York Sun, The New York Sun Company, LLC., 28 agosto 2007. URL consultato il 9 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2012).
    «Since 2003, a crew as altruistically minded, culturally diverse, and indefatigable as the Enterprise's complement has periodically toiled in a former car dealership warehouse in upstate New York.... "Star Trek: New Voyages" is the brainchild of fans James Cawley and Jack Marshall.»
  4. ^ (EN) Chris Suellentrop, To Boldly Go Where No Fan Has Gone Before, in Wired, Condé Nast, 1º dicembre 2005. URL consultato il 17 agosto 2011.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]