Stadio Verino Zanutto

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Stadio Verino Zanutto
Informazioni generali
StatoBandiera dell'Italia Italia
UbicazioneVia Pralungo, 20
30027 San Donà di Piave (VE)
Inaugurazione8 dicembre 1929
Ristrutturazione1997
ProprietarioComune di San Donà di Piave
Informazioni tecniche
Posti a sedere4 000
StrutturaPianta quadrata
CoperturaTribuna centrale
Pista d’atleticaNo
Mat. del terrenoErba
Dim. del terreno105 x 64 m
Uso e beneficiari
CalcioSandonà 1922 (2015-)

Calcio San Donà (1929-2017) (Dal 2010 al 2013 come SanDonàJesolo)
Passarella (2012-2015)

Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 45°38′11.47″N 12°33′55.4″E / 45.63652°N 12.56539°E45.63652; 12.56539

Lo stadio Verino Zanutto è un impianto sportivo di San Donà di Piave, intitolato a un ex giocatore del Calcio San Donà, successivamente parte della Resistenza e impiccato il 22 aprile 1945 a Meolo[1].

Lo stadio[modifica | modifica wikitesto]

Lo Stadio di San Donà di Piave è uno degli edifici di più vecchia progettazione della cittadina veneta. La sua costruzione si inserì in un quadro ben più ampio dell'impiantistica sportiva dell'epoca fascista. Grazie alla legge nr. 1580 del giugno 1928 furono favorite le costruzioni sportive tanto che già nell'anno seguente l'amministrazione comunale portò a termine la costruzione del Campo Sportivo del Littorio su progettazione del geometra Guido Dal Bo [2]. Lo stadio si trova nella zona centrale della cittadina veneta e, come spesso accadeva all'epoca, in prossimità della stazione ferroviaria. L'inaugurazione avvenne l'8 dicembre 1929 alla presenza delle autorità cittadine, in tempo per ospitare le prime gare ufficiali in campionato dell'A.C. San Donà. Da allora è sempre stato il palcoscenico ideale del calcio cittadino, oggi rappresentato dall'A.C. Sandonà 1922, militante in Eccellenza.

Lo stadio ha ospitato numerose partite di categorie professionistiche (Serie C1 e Serie C2), infatti il Sandonà ha partecipato, dal 1994 al 2000, ai campionati sopracitati.

Più volte è stato proposto di demolire lo stadio Zanutto per ricostruirne uno nuovo, più moderno e più efficiente, nella zona nord del comune e per costruire nell'area dello stadio attuale una nuova zona residenziale, ma la proposta si è sempre scontrata con la volontà della società e dei cittadini che considerano questo stadio come un fondamento storico della città veneziana.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ impiccato da una fazione partigiana mentre cercava di mediare. da "Un soffio di Libertà" di Morena Biason, pag. 297
  2. ^ A.C. San Donà: 90 anni di Calcio Biancoceleste, pag. 18 - capitolo stadio del Littorio

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanni Monforte e Stefano Pasqualato, A.C. San Donà: 90 anni di Calcio Biancoceleste, GEO edizioni, 2012.
  • Morena Biason, Un soffio di libertà, Nuovadimensione, 2007.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]