Stadium (Tolosa)

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Disambiguazione – "Stadium de Toulouse" rimanda qui. Se stai cercando il club rugbistico di Tolosa, vedi Stade Toulousain.
Stadium
Parc municipal des Sports
Stadium Municipal
Stadium de Toulouse
Informazioni generali
StatoBandiera della Francia Francia
Ubicazione1 bis allées Gabriel Biénès, F-31028 Toulouse
Inizio lavori1936
Inaugurazione12 giugno 1949
Ristrutturazione1998, 2016
Proprietariometropoli di Tolosa
ProgettoJean Montariol
Informazioni tecniche
Posti a sedere33 150
CoperturaTotale
Mat. del terrenoerba ibrida
Uso e beneficiari
Calcio
Rugby a 15Tolosa
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 43°34′59.87″N 1°26′02.6″E / 43.583296°N 1.434055°E43.583296; 1.434055

Lo Stadium, anche Stadium de Toulouse e, in precedenza Stadium Municipal, è un impianto sportivo polivalente francese di Tolosa.

Costruito tra il 1937 il 1949 e inaugurato ufficialmente come Parc des Sports, è il più capiente stadio cittadino e sorge al centro di un gruppo di isolotti che la Garonna forma durante il suo corso nel settore meridionale della città.

Progettato per accogliere alcuni incontri della fase finale del mondiale di calcio 1938, non assolse mai a tale compito; fu infatti disponibile parzialmente solo nel 1939 e definitivamente dopo la seconda guerra mondiale; da allora si è affermato come impianto dedito principalmente al calcio e al rugby a 15, anche se ha ospitato diverse finali del campionato nazionale di rugby a 13.

Casa dei due maggiori club sportivi della città, la squadra di calcio e quella di rugby del Tolosa, fu sede di gare della Coppa del Mondo di rugby (1999 e 2007), di quella di calcio (1998) e di campionato europeo di calcio (2016).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stadio, messo in cantiere dall'amministrazione comunale socialista guidata da Étienne Billières, faceva parte di un ampio progetto di edilizia sportiva sull'île du Ramier, sito di fabbriche dismesse da riqualificare con installazioni multifunzioni dotate di piscine, parchi giochi e un campo di calcio e rugby; i primi lavori furono consegnati nel 1937[1] ma lo stadio, presentato un anno prima su progetto di Jean Montariol, non fu pronto, come preventivato, per la terza Coppa Rimet che la Francia ospitò nel 1938; a tale data, infatti, i relativi lavori per l'impianto erano appena iniziati e solo nel 1939 fu presentata una prima struttura, benché incompleta, con un minimo di agibilità che ospitò l'arrivo di una tappa del Tour de France[2]; la seconda guerra mondiale sospese qualsiasi attività e solo nel 1947 furono ripresi i lavori.

L'ingresso del complesso in una foto del 1934

Benché mai tenutavisi una formale inaugurazione, singolarmente il primo evento ufficialmente riportato ad avere luogo nello stadio completato fu una corrida, il 12 giugno 1949[3]; a seguire, la struttura divenne il campo interno del club calcistico del Tolosa, mentre la concittadina squadra di rugby disputava i suoi incontri allo Stade des Sept Deniers, poco lontano. Per il particolare disegno architettonico del frontale, che richiamava le due torri d'ingresso del vecchio Wembley a Londra, lo stadio, nel frattempo ufficialmente chiamato Municipal, fu informalmente battezzato le petit Wembley (il piccolo Wembley)[2].

Il primo grande appuntamento internazionale del Municipal fu l'organizzazione dell'incontro tra Francia e Gran Bretagna in occasione della Coppa del Mondo di rugby a 13 1954[4]. Diciotto anni più tardi ospitò una nuova edizione di tale manifestazione, di nuovo come sede di un solo incontro, vinto 31-9 dall'Australia sui padroni di casa della Francia[5].

Tra il 1998 e il 1999 il Municipal fu scelto dapprima come una delle sedi del campionato mondiale di calcio organizzato dalla Francia e, a seguire, della Coppa del Mondo di rugby in carico al Galles ma cui la Francia fornì sostegno logistico; per quanto riguarda la prima competizione, ospitò alcuni incontri della fase a gironi e l'ottavo di finale tra Jugoslavia e Paesi Bassi, mentre invece per quella con la palla ovale vide di scena due incontri del girone della Francia.

Nel settembre 2001, a seguito dell'esplosione, nel vicino impianto chimico AZF, di 286 t di nitrato d'ammonio[6], il Municipal, insieme a tutto il quartiere in cui sorge, subì pesanti danneggiamenti e fu dichiarato inagibile; per questo motivo il Toulouse FC dovette migrare per la stagione successiva allo Stadio Ernest Wallon, di norma usato dallo Stade Toulousain di rugby[7].

Ancora nel 2007 il Municipal fu scelto tra le sedi destinate ad accogliere gare della sesta Coppa del Mondo di rugby, organizzata direttamente dalla Francia: a Tolosa toccarono quattro gare della prima fase, ripartite su tre gironi.

In occasione del campionato europeo di calcio 2016 lo stadio di Tolosa fu completamente ristrutturato con un investimento di 41500000 [8]; tra il 2013 e il 2015 l'impianto fu completamente tecnologicizzato, con l'installazione di un sistema di videoprotezione costituito da 150 telecamere[9], rifacimento dell'illuminazione e copertura 4G[9]; un nuovo prato in erba ibrida[9][10] e la realizzazione di una tribuna d'onore che il 20 gennaio 2016, giorno di riapertura dello stadio rinnovato, fu intitolata a Just Fontaine, già allenatore del Tolosa e, da calciatore, detentore del record di marcature in una singola edizione del campionato del mondo (13 goal nella quinta Coppa Rimet in Svezia nel 1958)[9]. Dalla fine di tali lavori la capacità dell'impianto è di 33150 spettatori[9].

In ambito di club il Municipal ospitò 38 finali del campionato francese di rugby a 13, la prima nel 1953 e la più recente nel 1993; per quanto riguarda quelle del campionato di rugby a 15, ne ospitò 13 tra il 1951 e il 1973. In ambito internazionale, altresì, la Francia del calcio ha giocato a Tolosa solo 6 volte tra il 1926 e il 2017, cinque delle quali allo Stadium Municipal; il risultato più sorprendente ivi maturato fu in un incontro di qualificazione al campionato del mondo 2018, un pareggio 0-0 contro il Lussemburgo, compagine contro cui, nei 17 confronti precedenti, i francesi vantavano 16 successi e una sconfitta, quest'ultima nel 1914[11]; quella del rugby, invece, ivi esordì nel 1956 contro la Cecoslovacchia, una vittoria 28-3[12], e al 2016 vi ha disputato 14 incontri, due dei quali nelle altrettante edizioni di Coppa del Mondo ospitate.

Incontri internazionali di rilievo[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

Tolosa
29 giugno 1998, ore 21 UTC+2
Campionato mondiale 1998, ottavi di finale
Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi2 – 1
referto
Bandiera della Jugoslavia JugoslaviaStadium Municipal (33500 spett.)
Arbitro: Bandiera della Spagna José María García-Aranda

Tolosa
26 giugno 2016, ore 21 UTC+2
Campionato europeo 2016, ottavi di finale
Ungheria Bandiera dell'Ungheria0 – 4
referto
Bandiera del Belgio BelgioStadium (28921 spett.)
Arbitro: Bandiera della Serbia Milorad Mažić

Rugby a 13[modifica | modifica wikitesto]

Tolosa
7 novembre 1954
Coppa del Mondo 1954, 2ª giornata
Francia Bandiera della Francia13 – 13
referto
Bandiera della Gran Bretagna Gran BretagnaStadium Municipal (37471 spett.)
Arbitro: Bandiera del Regno Unito Charles Appleton

Tolosa
5 novembre 1972
Coppa del Mondo 1972, 3ª giornata
Francia Bandiera della Francia9 – 31
referto
Bandiera dell'Australia AustraliaStadium Municipal (10332 spett.)
Arbitro: Bandiera del Regno Unito Mick Naughton

Rugby a 15[modifica | modifica wikitesto]

Tolosa
16 ottobre 1999, ore 12 UTC+2
Coppa del Mondo 1999, girone C
Francia Bandiera della Francia28 – 19
referto
Bandiera delle Figi FigiStadium Municipal (36 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Nuova Zelanda Paddy O’Brien

Tolosa
29 settembre 2007, ore 13 UTC+2
Coppa del Mondo 2007, girone D
Nuova Zelanda Bandiera della Nuova Zelanda85 – 8
referto
Bandiera della Romania RomaniaStadium Municipal (35608 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Joël Jutge

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Henri Noguerés, Hier, les délégués ont visité les réalisations municipales, in Le Populaire, 5 agosto 1937, p. 6. URL consultato il 27 luglio 2020. Ospitato su Gallica.
  2. ^ a b (FR) L’histoire du Stadium également appelé le «petit Wembley», in Actu, 9 febbraio 2013. URL consultato il 27 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2020).
  3. ^ (FR) Le Stadium ouvre ses portes !, su toulousefc.com, Toulouse F.C.. URL consultato il 27 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2020).
  4. ^ (FR) Le deuxième tour de la Coupe du Monde de rugby à XIII, in La Bourgogne républicaine, 8 novembre 1954, p. 7. URL consultato il 27 luglio 2020.
  5. ^ (FR) Jeu à XIII – Coupe du Monde, in Journal de l'année, Paris, Larousse, 1973, p. 671, ISSN 0449-4733 (WC · ACNP).
  6. ^ Anais Ginori, Tolosa, l'ombra di un kamikaze dietro l'esplosione in una fabbrica, in la Repubblica, 24 febbraio 2009. URL consultato il 31 dicembre 2019.
  7. ^ (FR) Toulouse. Ernest-Wallon, le temple du rugby revient au football, in la Dépêche du Midi, 14 novembre 2013. URL consultato il 30 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2019).
  8. ^ (FR) Toulouse. C'est parti pour les travaux de rénovation du Stadium, in La Dépêche du Midi. URL consultato il 28 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2019).
  9. ^ a b c d e (FR) Le Stadium, nouvelle version, su toulouse.fr, Mairie de Toulouse. URL consultato il 28 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2019).
  10. ^ (EN) Stadium de Toulouse – Toulouse, su airfibr.com, AirFibr. URL consultato il 28 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2020).
  11. ^ (EN) Nicolas Stival, France–Luxembourg: Et pourtant, le Stadium de Toulouse a poussé fort derrière les Bleus, in 20 minutes (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2017).
  12. ^ (EN) Partite della Francia allo Stadium, su espn.co.uk, ESPN Sports Media Ltd. URL consultato il 29 luglio 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]