Stéphane Brizé

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Brizé al Festival di Cannes 2018

Stéphane Brizé (Rennes, 18 ottobre 1966) è un regista e sceneggiatore francese.

È noto soprattutto per una trilogia di film sul mondo del lavoro interpretati da Vincent Lindon, composta da La legge del mercato (2015), In guerra (2018) e Un altro mondo (2021).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Stéphane Brizé nasce in un contesto sociale umile, figlio di un postino e di una casalinga, in cui la cultura, come dichiarerà, «si riduce a una manciata di romanzi nella libreria di famiglia».[1] Si laurea in elettronica all'Università di Rennes 2 Alta Bretagna, ma un tirocinio presso gli studi di France 3 a Rennes lo indirizza verso l'audiovisivo. Mentre lavora come tecnico TV a Parigi, prende lezioni di recitazione e mette in scena alcuni spettacoli.[2]

Al cinema, dirige il suo primo cortometraggio nel 1993, a cui fa seguire nel 1996 il mediometraggio L'Œil qui traîne e nel 1999 il suo lungometraggio d'esordio, Le Bleu des villes. Conosce sul set del suo quarto film, Mademoiselle Chambon (2009), Vincent Lindon, che diverrà il suo attore feticcio.[3] Vince per quest'ultimo il Premio César per il miglior adattamento.

Dopo una serie di film tradizionali, concorre al Festival di Cannes 2015 con La legge del mercato, dove dirige Lindon e un cast interamente di attori non professionisti in un film drammatico sulla disoccupazione e il precariato.[4] Il film si rivela un successo commerciale e dà vita un dibattito nazionale in Francia.[5] Ad esso, Brizé fa seguire l'anno dopo Una vita, pellicola in costume tratta dal romanzo di Guy de Maupassant con cui concorre alla Mostra del cinema di Venezia. Nel 2018 torna ai temi e lo stile de La legge del mercato con In guerra, con cui è nuovamente in concorso a Cannes.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Regista e sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

  • Al piccolo Margherita (Au petit Marguery), regia di Laurent Bénégui (1995)
  • Le nostre vite felici (Nos vies heureuses), regia di Jacques Maillot (1999)
  • Le Nouveau Protocole, regia di Thomas Vincent (2008)

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Frédéric Theobald, "La loi du marché", ou la révolte du vigile, su lavie.fr, 11 maggio 2015.
  2. ^ (FR) Mathilde Blottière, Les cinéastes en compétition : Stéphane Brizé, avec La Loi du marché, su Télérama, 18 maggio 2015.
  3. ^ (FR) Christophe Carrière, VIDEO. Vincent Lindon et Stéphane Brizé, des hommes de parole, in L'Express, n. 3333, 19 maggio 2015.
  4. ^ (FR) Jacques Mandelbaum, «La Loi du marché»: une expérience radicale de chimie cinématographique, in Le Monde, 19 maggio 2015.
  5. ^ (FR) Serge Kaganski, Marxiste ou pro-MEDEF ? "La loi du marché" fait débat, in Les Inrocks, 3 giugno 2015.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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