Tullio Giannotti

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Tullio Giannotti
NascitaRoma, 3 ottobre 1891
Mortebattaglia del Levante, 13 luglio 1938
Cause della morteMorto in combattimento
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio Esercito
ArmaCavalleria
Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale
CorpoCorpo Truppe Volontarie
Reparto1º reggimento fanteria «volontari del Littorio
Anni di servizio1912-1938
GradoTenente colonnello di complemento
GuerrePrima guerra mondiale
Guerra di Spagna
BattaglieBattaglia del solstizio
Battaglia del Levante
Decorazionivedi qui
dati tratti da Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941)[1]
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Tullio Giannotti (Roma, 3 ottobre 1891Battaglia del Levante, 13 luglio 1938) è stato un militare italiano, decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della guerra di Spagna.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Roma il 3 ottobre 1891, figlio di Alessandro e Amelia Lucchetti.[2] Conseguita la licenza liceale presso il Liceo "De Merode" di Roma, nel novembre 1912 fu chiamato a prestare servizio militare di leva nel Regio Esercito, assegnato all'arma di fanteria, venendo nominato sottotenente di complemento presso l'81º Reggimento fanteria "Torino".[2] Prese parte alla prima guerra mondiale con il 74º Reggimento fanteria "Lombardia" e con la promozione a capitano, dal febbraio 1917, al 250º Reggimento fanteria "Pallanza".[2] Rimase ferito in combattimento e rientrato al fronte, fu destinato al 111º Reggimento fanteria "Piacenza" schierato sulla linea del Piave.[2] Posto in congedo nel 1919 ottenne la promozione a maggiore a scelta nell'ottobre 1931.[2] Dopo alcuni richiami in servizio per istruzione, ottenne a domanda di partecipare alle operazioni militari nel corso della guerra di Spagna assegnato a 1º Reggimento fanteria "Volontari del Littorio", in forza alla 4ª Divisione fanteria "Littorio", che raggiunse nel febbraio 1937.[2] Promosso tenente colonnello nello stesso anno, assunse il comando del I Battaglione del reggimento.[2] Cadde in combattimento nel corso della battaglia del Levante,13 luglio 1938, e fu poi insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2] Il governo spagnolo volle onorarlo decorandolo alla memoria con la Medalla Militar.[2]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«In aspro combattimento di rottura conduceva all’attacco il proprio battaglione animandolo e guidandolo con esemplare coraggio. Conquistato l’obiettivo, violentemente attaccato da forze rilevanti appoggiate da numerosi carri armati, fronteggiava con serenità e fermezza l’urto nemico respingendolo. Colpito a morte, nell’imminenza della fine, non dimostrava altro dispiacere se non quello di lasciare il suo battaglione. Chiudeva così la sua bella esistenza di comandante valoroso. Battaglia del Levante, 13 luglio 1938.[3]»
— Regio Decreto 25 marzo 1939.[4]
Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«In un momento critico della lotta, quando per la violenza del bombardamento nemico era difficile abbandonare le trincee di partenza, si metteva alla testa della propria compagnia, e con l'esempio, la trascinava all'attacco rimanendo ferito. Monte Faiti, 19 agosto 1917
Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Incaricato della difesa di un caposaldo, per quattro giorni tenacemente resisteva a violenti attacchi provenienti da ogni direzione. Soverchiato dal numero, si apriva a viva forza il passo tra i nemici e ripiegava su un'altra linea predisposta a difesa. Nervesa (Piave), 15-18 giugno 1918
Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Aiutante maggiore in I di un reggimento di fanteria, già distintosi in precedenti combattimenti per le sue alte virtù militari di combattente e di soldato, svolgeva volontariamente la sua opera di prezioso ed intelligente collaboratore, incurante di ogni offesa nemica, dove maggiore era il pericolo e sulle linee più avanzate. Spontaneamente si offriva per raggiungere i reparti più avanzati e, sotto intenso fuoco nemico, percorreva le linee appena conquistate, raccogliendo dati sulla situazione, indispensabili per il proseguimento delle operazioni. Bell'esempio di calma e di cosciente coraggio, di serenità e sprezzo del pericolo, cooperava nei momenti più difficili alla buona riuscita di un'azione particolarmente delicata in cui il reggimento era impegnato. Stretta di Paula, 3-12 aprile 1938

Onorificenze estere[modifica | modifica wikitesto]

Medalla militar individual (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare 1965, p.314.
  2. ^ a b c d e f g h i Combattenti Liberazione.
  3. ^ Medaglia d'oro al valor militare Giannotti, Tullio, su quirinale.it, Quirinale. URL consultato l'11 febbraio 2023.
  4. ^ Registrato alla Corte dei conti lì 4 maggio 1939, guerra registro 17, foglio 329.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare, Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 314.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]