Silver Sirotti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Silver Sirotti (Forlì, 2 settembre 1949San Benedetto Val di Sambro, 4 agosto 1974) è stato un capotreno delle Ferrovie dello Stato, insignito di medaglia d'oro al valor civile alla memoria per aver tentato di soccorrere i viaggiatori coinvolti nella strage dell'Italicus.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Diplomato all'I.T.I.S. “Marconi” di Forlì nel 1968, studente alla Facoltà di Ingegneria presso l'Università di Bologna, fu assunto nel 1973 dalle Ferrovie dello Stato con la qualifica di "conduttore" (controllore), presso il Deposito Personale Viaggiante di Bologna. Il 4 agosto 1974, nel momento della morte, Sirotti era in servizio di scorta sul treno Espresso 1486 "Italicus"; aveva 24 anni.[1]

La morte[modifica | modifica wikitesto]

Sirotti riuscì a sopravvivere allo scoppio della bomba sul treno, non trovandosi in quel momento nella vettura esplosa. Tuttavia, anziché mantenersi in salvo, intendendo aiutare i viaggiatori intrappolati nelle fiamme, entrò nella vettura rovente con un semplice estintore.[1]

Secondo le testimonianze di due agenti di polizia: «Improvvisamente il tunnel da cui doveva sbucare il treno si è illuminato a giorno, la montagna ha tremato, poi è arrivato un boato assordante. Il convoglio, per forza di inerzia, è arrivato fin davanti a noi. Le fiamme erano altissime e abbaglianti. Nella vettura incendiata c'era gente che si muoveva. Vedevamo le loro sagome e le loro espressioni terrorizzate, ma non potevamo fare niente poiché le lamiere esterne erano incandescenti. Dentro doveva già esserci una temperatura da forno crematorio. "Mettetevi in salvo!", abbiamo gridato, senza renderci conto che si trattava di un suggerimento ridicolo data la situazione. Qualcuno si è buttato dal finestrino con gli abiti in fiamme. Sembravano torce. Ritto al centro della vettura un ferroviere, la pelle nera cosparsa di orribili macchie rosse, cercava di spostare qualcosa. Sotto doveva esserci una persona impigliata. "Vieni via da lì!", gli abbiamo gridato, ma proprio in quel momento una vampata lo ha investito facendolo cadere accartocciato al suolo».[2]

Onorificenze e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor civile - nastrino per uniforme ordinaria
«Controllore in servizio, in occasione del criminale attentato al treno Italicus non esitava a lanciarsi, munito di estintore, nel vagone ov'era avvenuta l'esplosione per soccorrere i passeggeri della vettura in fiamme. Nel nobile tentativo, immolava la giovane vita ai più alti ideali di umana solidarietà. Esempio fulgido di eccezionale sprezzo del pericolo e incondizionato attaccamento al dovere, spinti fino all'estremo sacrificio. Alla memoria.»
— 14 maggio 1975[1]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c A 38 anni dalla strage, Forlì ha reso omaggio a Silver Sirotti, su forlitoday.it. URL consultato il 19 gennaio 2013.
  2. ^ Strage dell'Italicus/ Falco e Ceravolo, su myrtlegroggins.blogspot.it. URL consultato il 19 gennaio 2013.
  3. ^ Silver Sirotti, su chieracostui.com. URL consultato il 19 gennaio 2013.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]