Pasquale Atenolfi

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Pasquale Atenolfi

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaVIII, X
Sito istituzionale

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato15 novembre 1871 –
7 dicembre 1908
Legislaturadalla XI
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDestra
ProfessioneIndustriale-agricoltore

Pasquale Atenolfi (Cava de' Tirreni, 5 marzo 1826Cava de' Tirreni, 7 dicembre 1908) è stato un patriota e politico italiano; marchese di Castelnuovo di Vallo, fu sindaco della città di Cava de' Tirreni e senatore del Regno.

Stemma degli Atenolfi di Cava de' Tirreni marchesi di Castelnuovo Vallo

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Flavio, marchese di Castelnuovo di Vallo e membro della Camera de' Pari del Regno delle due Sicilie, e di Gaetana, appartenente alla famiglia dei Rinaldo signori di San Rufo, prese parte ai moti risorgimentali del 1848.

Nel luglio del 1860 fu eletto sindaco della città di Cava de' Tirreni. Svolse tale incarico fino al 27 gennaio 1861.

Fu poi tra i promotori delle consultazioni che si svolsero nelle province napoletane per l'annessione al Regno d'Italia.

Dopo l'unità, partecipò alle prime elezioni politiche, ed il 27 gennaio 1861 fu eletto alla Camera dei deputati del Regno d'Italia nel collegio di Vallo della Lucania. Il 15 novembre 1871 fu nominato Senatore del Regno da Vittorio Emanuele II.

In seguito ricoprì nuovamente la carica di sindaco di Cava de' Tirreni tra il 1873 ed il 1874 e tra il 1903 e il 1906. Al marchese Atenolfi si deve la realizzazione dell'acquedotto e del Consorzio dell'Ausino.

Nel corso della sua attività politica-amministrativa ricoprì varie cariche: fu Vicesindaco di Napoli, Consigliere (1866-1908) e Presidente del Consiglio provinciale di Salerno (1902-1905), Presidente degli Educandati femminili di Napoli (1893-1907), Presidente della Croce Rossa Italiana sezione di Napoli, Presidente della Società del Risanamento di Napoli, Presidente del Comitato di soccorso per il terremoto di Casamicciola, Membro del Consiglio superiore dei tabacchi, Socio corrispondente dell'Accademia dei Georgofili (12 aprile 1864).

Dopo una malattia che lo aveva reso invalido, il 7 dicembre 1908, all'età di 82 anni, morì nella sua città natale.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Badia di Cava de' Tirreni, archivio privato Talamo-Atenolfi-Brancaccio.
  • Attilio della Porta, Incontri, vol. I, Cava de' Tirreni, 1976.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Grand'Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

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