Luigi Gazzoli

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Luigi Gazzoli
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Gazzoli
 
Incarichi ricoperti
 
Nato4 maggio 1735 a Terni
Ordinato diacono27 marzo 1762
Ordinato presbitero15 novembre 1801
Creato cardinale16 maggio 1803 da papa Pio VII
Pubblicato cardinale11 luglio 1803 da papa Pio VII
Deceduto23 giugno 1809 (74 anni) a Roma
 

Luigi Gazzoli (Terni, 4 maggio 1735Roma, 23 giugno 1809) è stato un cardinale italiano. Era zio del cardinale Ludovico Gazzoli.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fu governatore di Città di Castello dal 1765 ed a lui si deve la fusione degli ospedali della città in un unico ospedale. La sua opera di amministratore illuminato ed integerrimo è stata molto lodata dai posteri, soprattutto da Giulio Pierangeli.[1] Divenne anche Governatore di Ascoli (luglio 1775), poi di Ancona (gennaio 1781) e quindi di Loreto (febbraio 1785).

Uditore generale presso la Camera Apostolica dal 1801 al 1803, papa Pio VII lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 16 maggio 1803, trattenendone però la nomina in pectore, che rese pubblica nel concistoro dell'11 luglio dello stesso anno, assegnandogli la diaconia di Sant'Adriano al Foro.

Morì il 23 giugno 1809 all'età di 74 anni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giulio Pierangeli, Il cardinale Gazzoli e l'Ospedale di Città di Castello, Città di Castello, Unione Arti Grafiche, 1912.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • A. Lignani, A. Tacchini, Giulio Pierangeli, Scritti politici e Memorie di guerra, Città di Castello, Petruzzi, 2003, pp. 13-14.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Uditore generale della Camera Apostolica Successore
Giuseppe Albani 23 febbraio 1801 - 11 luglio 1803 Antonio Lante Montefeltro Della Rovere
Predecessore Cardinale diacono di Sant'Adriano al Foro Successore
Carlo Livizzani Forni 26 settembre 1803 - 23 giugno 1809 Lorenzo Prospero Bottini
Controllo di autoritàVIAF (EN89057214 · ISNI (EN0000 0000 6193 609X · SBN UM1V034033 · WorldCat Identities (ENviaf-89057214