Giovanni Rosini

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Giovanni Rosini

Giovanni Rosini (Lucignano, 24 giugno 1776[1]Pisa, 16 maggio 1855[1]) è stato un poeta, romanziere e drammaturgo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1804 divenne professore d'eloquenza all'Università di Pisa.

Autore prolifico in particolare di poesie e di saggi sulla lingua toscana, è soprattutto conosciuto per i suoi romanzi storici: La Monaca di Monza pubblicato nel 1829 fu un successo commerciale, cui seguirono Luisa Strozzi (1833) e il Conte Ugolino della Gherardesca (1843).

Scrisse anche alcuni drammi (Torquato Tasso, 1832).

La sua Storia della pittura italiana (1835-1837) diede luogo a molte discussioni[2].

Collezionista di opere d'arte, Rosini fu anche appassionato di editoria e stampò innumerevoli volumi di classici italiani, dapprima con il socio Peverata di Pisa, poi sempre a Pisa fondando la Tipografia della Società Letteraria e infine con i soci Molini e Landi di Firenze, ricercando il lusso tipografico tramite il continuativo impiego dei caratteri dei fratelli Amoretti di Parma.

Morì nel 1855 a Pisa, città dove in seguito gli fu intitolata una via.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Poesie
  • Fedra, 1797
  • Prose e versi, Milano, 1826
  • Rime e Prose, Pisa, 1830-32
  • Nuove rime, Pisa, 1842
  • Miscellanea di versi e prose, Pisa, 1843
Romanzi
  • La monaca di Monza, 1829
  • Luisa Strozzi. Storia del secolo XVI, 4 voll., 1833
  • Il conte Ugolino della Gherardesca, 1843
Teatro
  • Torquato Tasso, 1832
Altro
  • Storia della pittura italiana, 7 voll., 1835-37

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b DBI.
  2. ^ Giovanni Rosini, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Modifica su Wikidata

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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