Giacomo Bulgarelli

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Giacomo Bulgarelli
Bulgarelli al Bologna nel 1964
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 176 cm
Calcio
Ruolo Centrocampista
Termine carriera 1975
Carriera
Giovanili
1955-1958Bologna
Squadre di club1
1959-1975Bologna391 (43)[1]
1975Hartford Bicentennials2 (0)
Nazionale
1960Bandiera dell'Italia Italia U-218 (3)
1960Bandiera dell'Italia Italia olimpica2 (2)
1962-1968Bandiera dell'Italia Italia29 (7)
Palmarès
 Europei di calcio
Oro Italia 1968
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Giacomo Bulgarelli (Portonovo di Medicina, 24 ottobre 1940Bologna, 12 febbraio 2009) è stato un calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Campione d'Europa con la nazionale italiana nel 1968, legò la sua intera carriera al Bologna, squadra in cui giocò per 4 anni nelle giovanili e per i successivi 16 in prima squadra, ricoprendone a lungo il ruolo di capitano, e con cui vinse lo scudetto nel 1964.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Ricopriva il ruolo di mezzala destra,[2] fulcro delle manovre d'attacco.[3] Personalità carismatica,[2] capace di contribuire con efficacia sia all'impostazione della manovra che alla fase difensiva, coniugava doti tecniche e atletismo.[2][3] Negli ultimi anni di attività, tormentato da frequenti infortuni al ginocchio, arretrò la sua posizione andando a ricoprire il ruolo di libero.[3]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Bruschini battuto dal tiro di Bulgarelli, vanamente contrastato da Cervato, in Bologna-SPAL (4-1) del 28 ottobre 1962.

Nella sua carriera ha collezionato 391 presenze (più uno spareggio) in Serie A e 43 gol, indossando sempre la maglia del Bologna, dall'esordio del 19 aprile 1959, al ritiro del 4 maggio 1975. Nel 1964 contribuì con una grande prova alla conquista del settimo scudetto bolognese, vincendo a Roma lo spareggio contro l'Inter per 2-0; il trionfo fu dedicato a Renato Dall'Ara, storico presidente del Bologna deceduto quattro giorni prima dopo aver ricoperto tale carica ininterrottamente dal 1934 (ed al quale nel 1983 sarà intitolato lo stadio comunale del capoluogo emiliano).

Per anni capitano della squadra e molto amato dai tifosi (quando entrava in campo, il capo della tifoseria felsinea Gino Villani gli rivolgeva sempre al megafono il saluto "Onorevole Giacomino, salute!"),[3] volle legare indissolubilmente la sua carriera ai colori rossoblù, arrivando a rifiutare l'offerta di un trasferimento al Milan.[4]

Nel 1975, finita la sua avventura con il Bologna, accettò di giocare 2 gare nel campionato americano (NASL) con la maglia degli Hartford Bicentennials, prima del definitivo ritiro dai campi da gioco.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Bulgarelli in azione in maglia azzurra a Genova nel 1964, nella sfida contro la Finlandia valida per le qualificazioni al campionato del mondo 1966.

Prese parte alle Olimpiadi di Roma del 1960 con una nazionale olimpica italiana ricca di giovani talenti che giunse quarta[5]. Esordì con la nazionale maggiore italiana al campionato del mondo 1962 segnando 2 reti nella partita vinta contro la Svizzera per 3-0; complessivamente vanta 29 presenze e 7 reti in nazionale, con la quale partecipò anche al campionato del mondo 1966.

Per due volte fu capitano degli azzurri: contro l'Austria, il 18 giugno 1966 in amichevole, e nella celebre partita contro la Corea del Nord, persa per 1-0, che eliminò gli italiani dal campionato mondiale 1966 in Inghilterra; in quella occasione Bulgarelli, a causa di un infortunio al ginocchio subito nel primo tempo, dovette uscire dal campo e l'Italia terminò la partita in dieci uomini, in quanto il regolamento di allora non permetteva sostituzioni.[5]. Fece parte anche della rosa che vinse il campionato europeo 1968, ma nelle gare della fase finale non fu impiegato (la sua ultima presenza in azzurro risale al 1967, contro la Romania).

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Nei primi anni ottanta intraprese la carriera di direttore sportivo al Modena, alla Pistoiese, nel suo Bologna, al Catania e al Palermo.[6]

Negli anni novanta iniziò a lavorare come commentatore televisivo per TMC, Mediaset, Rai (dove commentò con Bruno Pizzul le partite dell'Italia ai campionato del mondo 2002), È TV e per la piattaforma televisiva Gioco Calcio. Insieme a Massimo Caputi fu anche commentatore della serie di videogiochi FIFA nelle stagioni dal 1998 al 2002 e del videogioco PC Calcio. Ha inoltre collaborato con La Gazzetta dello Sport.

La morte[modifica | modifica wikitesto]

Affetto da tumore e ricoverato nella clinica Villa Nigrisoli di Bologna, vi morì il 12 febbraio 2009, all'età di 68 anni.[7][8] In occasione dei funerali, fu proclamato a Bologna il lutto cittadino, prima volta per uno sportivo.[9] Le esequie, celebrate nella cattedrale di San Pietro dal vescovo ausiliare di Bologna Ernesto Vecchi, hanno visto la presenza di molte autorità sportive e politiche, nonché di tanti tifosi rossoblu.[10][11] La tomba si trova nel cortile del Cinerario del cimitero monumentale della Certosa di Bologna.[12]

Iniziative in memoria di Bulgarelli[modifica | modifica wikitesto]

A differenza di quanto spesso avviene con i giocatori diventati elementi simbolo delle proprie squadre, il Bologna decise di non ritirare la maglia da lui indossata, la numero 8, come era stato chiesto da più parti, ma di ricordare Bulgarelli con una borsa di studio annuale ad un calciatore del settore giovanile "che si distinguerà per sportività, correttezza e lealtà".[13] Il Comune di Bologna e il Bologna FC 1909 hanno d'intesa modificato il nome della "Curva Andrea Costa" dello Stadio Renato Dall'Ara intitolandola a Giacomo Bulgarelli.[14] Dal 2011, l'Associazione Giacomo Bulgarelli e l'Associazione Italiana Calciatori, con il patrocinio della FIFPro, organizzano il Premio Bulgarelli Number 8, che sceglie i tre candidati al titolo di mezzala più completa dell'anno solare nel mondo.[15][16][17] Il premio è nato da un'idea di Luigi Colombo (che lavorò assieme a Bulgarelli come telecronista a TMC e Gioco Calcio TV), giornalista e presidente dell'Associazione Bulgarelli. Inoltre ogni 1º maggio si tiene a Portonovo, paese natale di Bulgarelli, un torneo in sua memoria.

Bulgarelli nel cinema, nella letteratura e nella musica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1965 Bulgarelli compare nel film-documentario di Pier Paolo Pasolini Comizi d'amore, in cui l'autore cerca di conoscere le opinioni degli italiani sulla sessualità, l'amore e il buon costume e vedere come sia cambiata negli ultimi anni la morale del suo paese. Nel film, Pasolini, grande tifoso del Bologna, intervista alcuni giocatori rossoblu, tra cui il giovane Bulgarelli. In seguito, Pasolini tentò di convincere Bulgarelli a recitare nel suo film I racconti di Canterbury, ma la proposta non fu accettata.[18] Nel 2009, i registi Elisabetta Pandimiglio e César Meneghetti, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, realizzano il film-documentario "L'incontro"[19] che celebra il Bologna della stagione 1963-1964, l'annata del settimo scudetto rossoblu. La ricostruzione collettiva di quel campionato conduce inevitabilmente a Giacomo Bulgarelli, grande campione e protagonista di primo piano dello spareggio e di un'epopea del Bologna e del calcio italiano. Nel 1965, il giornalista Italo Cucci gli dedica un libro: Il Borghese Bulgarelli, poi riedito nel 2011 da Lìmina edizioni con il titolo di "Il mondo di Giacomo Bulgarelli". Nel 1998, lo scrittore Fernando Acitelli gli dedica una poesia nel suo libro La solitudine dell'ala destra,[20] e il poeta Davide Ferrari ha scritto, nel 2009, il ricordo di Bulgarelli per il Quotidiano "Il Bologna".[21]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Fonte: L'enciclopedia dei cento anni[22]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe europee Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1958-1959 Bandiera dell'Italia Bologna A 2 0 CI 0 0 - - - - - - 2 0
1959-1960 A 13 0 CI 1 0 - - - CA 2 0 16 0
1960-1961 A 18 1 CI 1 0 - - - - - - 19 1
1961-1962 A 26 8 CI 1 0 - - - CM 4 1 31 9
1962-1963 A 30 7 CI 1 0 - - - - - - 31 7
1963-1964 A 32+1[23] 8+0 CI 3 1 - - - - - - 36 9
1964-1965 A 29 5 CI 1 0 CC 3 0 - - - 33 5
1965-1966 A 29 2 CI 1 0 - - - - - - 30 2
1966-1967 A 31 4 CI 1 0 CdF 8 1 - - - 40 5
1967-1968 A 13 0 CI 4 0 CdF 6 0 - - - 23 0
1968-1969 A 24 2 CI 2 0 CdF 4 0 - - - 30 2
1969-1970 A 21 0 CI 11 5 - - - - - - 32 5
1970-1971 A 28 2 CI 1 0 CdC 2 0 CAI + CdL 4+2 3+0 37 5
1971-1972 A 23 1 CI 10 2 CU 2 0 - - - 35 3
1972-1973 A 29 1 CI 7 0 - - - CAI 4 0 40 1
1973-1974 A 25 1 CI 11 0 - - - - - - 36 1
1974-1975 A 18 1 CI 0 0 CdC 1 0 - - - 19 1
Totale Bologna 391+1 43+0 56 8 26 1 16 4 490 56
1975 Bandiera degli Stati Uniti Hartford Bicentennials NASL 2 0 USOC 0 0 - - - - - - 2 0
Totale carriera 393+1 43+0 56 8 26 1 16 4 492 56

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
7-6-1962 Santiago del Cile Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Mondiali 1962 - 1º turno 2
11-11-1962 Vienna Austria Bandiera dell'Austria 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
2-12-1962 Bologna Italia Bandiera dell'Italia 6 – 0 Bandiera della Turchia Turchia Qual. Euro 1964 -
12-5-1963 Milano Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera del Brasile Brasile Amichevole 1
9-6-1963 Vienna Austria Bandiera dell'Austria 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
13-10-1963 Mosca Unione Sovietica Bandiera dell'Unione Sovietica 2 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1964 -
10-11-1963 Roma Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica Qual. Euro 1964 -
14-12-1963 Torino Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera dell'Austria Austria Amichevole -
11-4-1964 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Amichevole -
4-11-1964 Genova Italia Bandiera dell'Italia 6 – 1 Bandiera della Finlandia Finlandia Qual. Mondiali 1966 1
5-12-1964 Bologna Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera della Danimarca Danimarca Amichevole 1
13-3-1965 Amburgo Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
18-4-1965 Varsavia Polonia Bandiera della Polonia 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1966 -
1-5-1965 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 4 – 1 Bandiera del Galles Galles Amichevole -
16-6-1965 Malmö Svezia Bandiera della Svezia 2 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
23-6-1965 Helsinki Finlandia Bandiera della Finlandia 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1966 -
27-6-1965 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
1-11-1965 Roma Italia Bandiera dell'Italia 6 – 1 Bandiera della Polonia Polonia Qual. Mondiali 1966 -
9-11-1965 Glasgow Scozia Bandiera della Scozia 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1966 -
7-12-1965 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera della Scozia Scozia Qual. Mondiali 1966 -
14-6-1966 Bologna Italia Bandiera dell'Italia 6 – 1 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Amichevole -
18-6-1966 Milano Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera dell'Austria Austria Amichevole -
22-6-1966 Torino Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole -
29-6-1966 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 5 – 0 Bandiera del Messico Messico Amichevole 2
13-7-1966 Sunderland Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera del Cile Cile Mondiali 1966 - 1º turno -
16-7-1966 Sunderland Unione Sovietica Bandiera dell'Unione Sovietica 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1966 - 1º turno -
19-7-1966 Middlesbrough Corea del Nord Bandiera della Corea del Nord 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1966 - 1º turno -
27-3-1967 Roma Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera del Portogallo Portogallo Amichevole -
25-6-1967 Bucarest Romania Bandiera della Romania 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1968 -
Totale Presenze (92º posto) 29 Reti (49º posto) 7

Record[modifica | modifica wikitesto]

  • Giocatore con più presenze nella storia del Bologna (488).[24]
  • Giocatore con più presenze in Serie A nella storia del Bologna (391).[24]
  • Giocatore con più presenze in nazionale Italiana nella storia del Bologna (29).

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Un ritratto di Bulgarelli

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Bologna: 1963-1964
Bologna: 1969-1970, 1973-1974

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Bologna: 1961
Bologna: 1970

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Italia 1968

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

2014 (riconoscimento alla memoria)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 392 (43) se si conta lo spareggio per lo scudetto 1963-1964.
  2. ^ a b c Panini, Il personaggio: Giacomo Bulgarelli (Bologna), p. 497.
  3. ^ a b c d Giuseppe Tassi, "Onorevole Giacomino, salute!", addio a un grande del calcio, su club.quotidiano.net, 13 febbraio 2009. URL consultato il 9 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2016).
  4. ^ Addio a Bulgarelli, storica bandiera del Bologna [collegamento interrotto], su corrieredellosport.it, 13 febbraio 2009. URL consultato il 21 maggio 2010.
  5. ^ a b Corrado Sannucci, Morto Giacomo Bulgarelli, storica bandiera del Bologna, su repubblica.it, 13 febbraio 2009. URL consultato il 21 maggio 2010.
  6. ^ Bagnati, pp. 117, 199.
  7. ^ Addio Bulgarelli, bandiera del Bologna, su corriere.it, 14 febbraio 2009. URL consultato il 21 maggio 2010.
  8. ^ Vincenzo Di Schiavi, È morto Giacomo Bulgarelli. Con lui scudetto a Bologna, su gazzetta.it, 13 febbraio 2009. URL consultato il 21 maggio 2010.
  9. ^ Domani i funerali di Bulgarelli. Cofferati proclama il lutto cittadino, in la Repubblica, 16 febbraio 2009, p. 6. URL consultato il 21 maggio 2010.
  10. ^ Bologna saluta Bulgarelli Anche Capello al funerale, su gazzetta.it, 17 febbraio 2009. URL consultato il 10 giugno 2012.
  11. ^ I funerali di Bulgarelli nella cattedrale di San Pietro, su bologna.repubblica.it, 16 febbraio 2009. URL consultato il 10 giugno 2012.
  12. ^ Massimo Vitali, Tomba Bulgarelli, scoperta la nuova lapide alla Certosa di Bologna. Il sepolcro in marmo contiene l'urna con ceneri dell'uomo simbolo del Bologna di Bernardini, scomparso nel 2009, in il Resto del Carlino. Bologna, 23 aprile 2021. URL consultato il 23 aprile 2021.
  13. ^ Il Bologna non ritirerà la maglia di Bulgarelli, su bologna.repubblica.it, 17 febbraio 2009. URL consultato il 21 maggio 2010.
  14. ^ Ecco la Curva Bulgarelli, su corrieredibologna.corriere.it, 25 febbraio 2009. URL consultato il 14 febbraio 2011.
  15. ^ Associazione Giacomo Bulgarelli, su giacomobulgarelli.it.
  16. ^ AIC Premio Bulgarelli NUMBER 8, su assocalciatori.it.
  17. ^ Bologna, a Xavi il premio Bulgarelli, su video.repubblica.it.
  18. ^ Massimiliano Castellani, Bulgarelli, l'«eroe borghese» di Pasolini, su pasolini.net, 3 ottobre 2011. URL consultato il 25 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  19. ^ Bologna, lo scudetto e Bulgarelli. Un film per i 100 anni, su gazzetta.it, 6 agosto 2009. URL consultato il 10 giugno 2012.
  20. ^ Fernando Acitelli. La solitudine dell'ala destra, su einaudi.it, 1º marzo 1998. URL consultato l'11 giugno 2012.
  21. ^ Davide Ferrari, "Giacomo vorrei tornare indietro e tifarti di più", su davideferrari2000.blogspot.it, 21 febbraio 2009. URL consultato il 9 febbraio 2013.
  22. ^ L'enciclopedia dei cento anni, su minervaedizioni.com. URL consultato il 6 novembre 2013.
  23. ^ Spareggio scudetto.
  24. ^ a b I Rossoblù di tutti i tempi: Presenze, su bolognafc.it. URL consultato il 21 settembre 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Almanacco illustrato del calcio 2005, Modena, Panini, 2004, ISSN 1129-3381 (WC · ACNP).
  • Giuseppe Bagnati, Vito Maggio e Vincenzo Prestigiacomo, Il Palermo racconta: storie, confessioni e leggende rosanero, Palermo, Grafill, 2004, ISBN 88-8207-144-8.

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