Spartium junceum

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Ginestra odorosa
Spartium junceum
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) Fabidi
Ordine Fabales
Famiglia Fabaceae
Sottofamiglia Faboideae
Tribù Genisteae
Genere Spartium
Specie S. junceum
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Fabales
Famiglia Fabaceae
Genere Spartium
Specie S. junceum
Nomenclatura binomiale
Spartium junceum
L.
Sinonimi

Genista juncea
(L.) Scop.

La ginestra odorosa (Spartium junceum L.) è una pianta della famiglia delle Fabacee, tipica degli ambienti di gariga e di macchia mediterranea. È nota anche come ginestra di Spagna, ginestra comune[1], giunco di Spagna o pianta della scopa.[2] È l'unica specie del genere Spartium[3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una pianta perenne a portamento arbustivo (alto sino a 1,5 m).[4]

I fusti sono verdi, cilindrici, compressibili ma resistenti (abbastanza da essere difficile strapparli a mani nude), eretti, ramosissimi e sono detti vermene.

Le foglie sono lanceolate, i fiori sono portati in racemi terminali di colore giallo intenso. Fiorisce nel periodo fra maggio e giugno.

I frutti sono dei legumi; i semi vengono lasciati cadere per gravità a poca distanza dalla pianta madre.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

L'impollinazione è entomogama, ad opera di imenotteri e piccoli coleotteri[4].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Specie nativa dell'area del Mediterraneo, dal sud dell'Europa alla Turchia e al Medio Oriente[3].

Cresce in zone soleggiate da 0 a 1200 m s.l.m.
Predilige i suoli aridi, sabbiosi. Può vegetare anche su terreni argillosi, purché non siano dominati dall'umidità e da acque stagnanti.

Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]

Il metodo più utilizzato è la propagazione per seme. La semina si effettua in autunno (settembre) o anche in primavera (da marzo a metà aprile). Per favorire un'elevata percentuale di germinabilità dei semi (circa il 90%) in un tempo piuttosto ridotto, è consigliabile uno dei seguenti trattamenti:[senza fonte]

  • cicli fisici di temperatura: acqua calda a 100 °C per 23 minuti, acqua a 60-65 °C per 30 minuti in acqua a 40 °C per 1 ora, acqua fredda per 40 ore.
  • trattamenti chimici: immersione per 24 ore in una soluzione di NaHCO3 (bicarbonato di sodio) al 2%, 15 - 30 minuti in H2SO4 (acido solforico) concentrato con successivo lavaggio abbondante.

I tagli di ringiovanimento sono di ostacolo alla fioritura e alla fruttificazione. Pertanto, se si vogliono ottenere fiori e semi, occorre lasciare inutilizzato, per alcuni anni (5 - 6), un numero adeguato di piante.

Usi[modifica | modifica wikitesto]

  • Essendo una pianta che sviluppa le sue radici in profondità, può essere utilizzata per consolidare terreni.
  • L'estratto assoluto dei fiori è una fragranza ricca ed opulenta che possiede una nota burrosa particolare. Viene prodotto per lo più a Grasse da fiori provenienti dalla Calabria.
  • La concreta di ginestra è una sostanza cerosa intensamente profumata, di colore giallo bruno, ricorda il miele e la cera d'api, sia nel colore che nel profumo, la concreta viene ricavata a mezzo di solventi (esano) il prodotto finale è un miscuglio di olii essenziali, acidi grassi e cere. La distillazione sottovuoto di questa sostanza fornisce una sostanza aromatica denominata genêt absolu, ossia "ginestra assoluta".[5]
  • Dalle vermene si estrae la fibra tessile.
  • Questa tipologia di ginestra è utilizzata nell'ambito della cesteria per produrre i fondi e i bordi dei cesti.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ginèstra, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 14 giugno 2021.
  2. ^ Ginestra comune, in Nuovo soggettario, BNCF. URL consultato il 14 giugno 2021.
  3. ^ a b (EN) Spartium junceum, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 5 maggio 2023.
  4. ^ a b Pignatti S., Spartium junceum, in Flora d'Italia Vol. II, Milano, Edagricole, 2017, p. 461-462, ISBN 9788850652433.
  5. ^ (EN) Recent Progress in the Consideration of Flavoring Ingredients Under the Food Additive Amendment. III. GRAS Substances (PDF), su femaflavor.org.
  6. ^ Andrea Magnolini, Fare cesti. Manuale pratico di cesteria secondo le tradizioni regionali italiane, Edizioni Terra Nuovaª ed., Firenze, 2012, p. 11.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 39414 · LCCN (ENsh85126236 · BNF (FRcb16679187t (data) · J9U (ENHE987007563200305171
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