Spartaco (film 1913)

Spartaco
Paese di produzione	Italia
Anno	1913
Durata	88 min
Dati tecnici	B/N; rapporto: 1,33:1; film muto
Genere	drammatico, storico
Regia	Giovanni Enrico Vidali
Soggetto	Raffaello Giovagnoli (romanzo)
Sceneggiatura	Raffaello Giovagnoli
Produttore	Ernesto Maria Pasquali
Casa di produzione	Pasquali e C.
Musiche	Modest Altschuler
Scenografia	Domenico Gaido
Interpreti e personaggi
	Mario Guaita-Ausonia: Spartaco; Cristina Ruspoli: Idamis; Enrico Bracci: Marcus Licinius Crassus; Alberto Capozzi; Signor Fretti; Maria Gandini: Narona; Achille Majeroni; Luigi Mele: Noricus; Giovanni Verdi: Artemon;

Spartaco, anche noto come Spartaco, il gladiatore della Tracia, è un film del 1913 diretto da Giovanni Enrico Vidali.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Durante il periodo di consolato di Pompeo e Crasso avviene la cattura di un giovane schiavo di origine greca: Spartaco. Egli viene condotto assieme ad altri coetanei in un'arena dove viene preparato per i giochi che si svolgeranno a Roma. La vita è dura e Spartaco un giorno non ne può più di violenze e soprusi, così scappa e raduna un esercito di schiavi che comincia a far conquiste. A Roma la notizia giunge veloce come il vento ed il senato prende accordi su come respingere la ribellione; intanto Spartaco si è innamorato di una giovane tracia. Lo scontro decisivo avverrà in Puglia, prima a Petilia dove Spartaco vince contro Crasso, in seguito in Lucania dove il condottiero romano distrugge l'esercito del ribelle che è costretto a sottomettersi a Roma ed a essere crocifisso sulla via Appia a Roma insieme ai superstiti.