Sophie Hunter

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Sophie Irene Hunter

Sophie Irene Hunter (Londra, 16 marzo 1978) è una regista teatrale e attrice inglese. Prima di dedicarsi esclusivamente alla regia è stata anche attiva come attrice in varie produzioni teatrali oltre che in diverse serie televisive e pellicole cinematografiche. Ha anche partecipato in qualità di cantante solista a due EP con Guy Chambers e ha collaborato ad un brano con Armin van Buuren.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sophie Cumberbatch (nata Hunter) è nata il 16 Marzo 1978 a Hammersmith (Londra) dai genitori Anna Katharine (nata Gow) e Charles Rupert Hunter. Ha due fratelli più giovani, Timothy e Patrick, e due fratellastri nati dal secondo matrimonio del padre: Sam e Lily. È nipote del Generale Sir Michael James Gow,[1] comandante in capo del British Army of the Rhine e del NORTHAG[2] tra il 1980 e il 1983[3] e trisnipote del pluridecorato John Edward Bernard Seely, Barone di Mottistone, figura di spicco nella politica e negli ambienti militari inglesi di primo Novecento.[4] Sono suoi zii materni il Tenente colonnello Sir Malcolm Ross membro della corte di Elisabetta II del Regno Unito e il rinomato pianista Julius Drake.[5] Sophie Hunter è anche cugina di primo grado, due volte rimosso, dell'attrice e cantante inglese Jane Birkin.[6]

Ha frequentato la Earls Court Primary School[7][8] e in seguito la St. Paul's Girl School[9][10] di Hammersmith per poi proseguire gli studi ad Oxford in Lingue Moderne laureandosi con un Master's Degree[11] in Francese e Italiano.[12] Dopo la Laurea si è trasferita per due anni a Parigi per studiare alla Scuola internazionale di teatro Jacques Lecoq.[13] Più recentemente ha frequentato la Saratoga International Theatre School[14] seguendo i seminari di Anne Bogart[15] che accostano il Metodo di Tadashi Suzuki al Metodo Viewpoints di Anne Bogart.[16]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Sophie Hunter è attrice, regista, drammaturgo e cantante. La sua carriera è incentrata sul teatro d'Avanguardia[17] Sua ispirazione sono Romeo Castellucci, Ivo van Hove, Thomas Ostermeier, Simon McBurney e il Théâtre de Complicité[18]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Prima di dedicarsi alla regia Sophie Hunter ha preso parte a diverse produzioni teatrali tra cui la multipremiata produzione di Macbeth con protagonista Patrick Stewart diretta da Rupert Goold originariamente adattata e messa in scena per il Chichester Festival Theatre nel 2007 e poi portata sul piccolo schermo dalla PBS.[19]

A partire dal 2014 ha preso parte regolarmente a Letters Live, una serie di serate di letture ad alta voce di lettere (celebri e meno celebri) da parte di numerosi artisti, la cui peculiarità consiste nel non annunciare mai chi saranno gli artisti partecipanti, ma lasciare la sorpresa al pubblico[20]

Il 23 Giugno del 2017 ha partecipato in qualità di narratrice a "Music on the Meare" per il Festival Aldeburgh, con letture di brani da Ovidio, John Dryden e Ted Hughes, insieme all'oboista inglese Nicholas Daniel.[21][22][23]

Regia[modifica | modifica wikitesto]

Il suo debutto alla regia è stato nel 2007. Con la compagnia Boileroom, di cui è stata cofondatrice nel 2006[24] ha scritto e diretto la rappresentazione avanguardistica di The terrific Electric[25] al Barbican Centre. Per questo lavoro Boileroom ha ricevuto il Samuel Beckett Theatre Trust Award[26] Sophie Hunter è stata anche direttore artistico e cofondatrice della Lacuna Theatre Company[12] Collabora come drammaturgo e aiuto-regista con la Phantom Limb Company[27] di New York specializzata nel Teatro di figura con cui ha preso parte ad una Residency della Rauschenberg Foundation di New York nel 2013.[28] Ha lavorato in Europa, America e in Medio-Oriente.

Nella primavera del 2010 è stata Aiuto regista di Rupert Goold nell'acclamata Enron di Lucy Prebble[29] Nel Novembre del 2010 ha diretto Spettri di Henrik Ibsen all'Access Theatre di Broadway[30] con grande successo di critica. Nell'Ottobre del 2011 ha diretto la pièce multimediale 69°S[31] a Boston e New York ottenendo di nuovo un buon responso.[32][33] Durante la sua Residency al centro di sperimentazione artistica Location One di SoHo nel 2011 ha diretto Lucretia[34] una Installazione multimediale basata sull'opera The Rape of Lucretia di Benjamin Britten.

Ha anche partecipato come Direttore creativo alla trasferta Newyorchese curata da Emursive di Sleep No More[35](2011) della compagnia teatrale Punchdrunk oltre che a The Forgotten (2012) e Don't Major in Debt Student House (2012) della stessa compagnia.[36] Ha anche collaborato nel 2013 con ICRAVE[37] al progetto LoMa Lights[38] del New York City Economic Development Corporation (NYCEDC) per riqualificare l'Esplanade sull'East River Waterfront di Manhattan con luci e installazioni multimediali.[39] Sophie Hunter ha ora spostato il suo focus sull'opera lirica e la musica classica come ha dichiarato in un'intervista al quotidiano britannico The Guardian.[18]

Nell'Agosto 2015 ha diretto una performance immersiva della cantata Phaedra di Benjamin Britten all Happy Days Ennikillen International Beckett Festival[40] che ha ricevuto plauso unanime nei media britannici.[41][42][43][44][45] Fedra è il mezzosoprano Ruby Philogene e l'ensamble musicale è composto da alcuni membri della Ulster Orchestra diretti da "Andrew Staples". La rappresentazione ha avuto luogo nell'arena equestre del Castello Necarne a Fermanagh, e la protagonista è stata issata su una piattaforma, che roteava lentamente a simboleggiare lo scorrere del tempo, attorno alla quale erano radunati l'orchestra e il pubblico. L'abito, di un bianco candido, creato da Kirstie MacLeod, è stato realizzato in cellulosa in modo tale da sciogliersi alla fine della cantata quando il veleno ingerito da Fedra aveva ormai ultimato il suo effetto annullando la protagonista.

Ad Ottobre 2015 ha messo in scena insieme a Andrew Staples una rappresentazione immersiva in forma di concerto de Il giro di vite di Benjamin Britten a Aldeburgh e Londra con la Aurora Orchestra diretta da Nicholas Collon. Tra i protagonisti Sophie Bevan, Ann Murray e A. Staples stesso. Il set è stato costruito come un grande rettangolo circondato da elastici bianchi su cui venivano proiettate le luci (manovrate da Will Reynolds) all'interno del quale si muovevano i protagonisti, come in una gabbia. Solo alcuni dei personaggi potevano uscirne. L'intricato labirinto nella mente della Governante, a cui anche il libretto di Myfanwy Piper fa riferimento attraverso il gioco del Ripiglino, prende così forma fisicamente.

Il The Guardian ha lodato la regia definendola "ricca di sfumature e eterea"[46] mentre il The Times ha scritto che "trasporta gli spettatori all'interno della malsana oscurità della partitura Britteniana".[47][48]

Ottobre 2016 vede Sophie Hunter curatrice di una celebrazione del 400º anniversario della morte di William Shakespeare durante la serie di concerti "Temple Song" alla Middle Temple Hall di Londra. Protagonisti lo stimato attore inglese Henry Goodman, il celebre pianista Julius Drake e il mezzosoprano svedese Anne Sofie von Otter. Il concerto è stato caratterizzato da letture di Goodman e una serie di songs tradizionali inglesi, con brani di Berlioz, Schubert e Debussy.[49][50][51][52]

Film[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2004 Sophie Hunter ha interpretato il ruolo di Maria Osborne nel film La fiera della vanità (2004) diretto da Mira Nair con protagonista Reese Witherspoon.[53] Ha inoltre preso parte a diverse produzioni indipendenti tra cui Burlesque Fairytales (2009) diretto da Susan Luciani insieme al futuro marito Benedict Cumberbatch.[54][55] Nel 2017 la compagnia di produzione televisiva e cinematografica del marito, SunnyMarch, ha annunciato la collaborazione di Sophie Hunter in qualità di produttrice alla lavorazione di un film tratto dal romanzo breve di carattere distopico "The End We Start From" opera prima in prosa di Megan Hunter.[56]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Sophie Hunter ha partecipato a numerose produzioni televisive per BBC e ITV. Ha partecipato alla campagna promozionale SEAT dell'autunno 2014 per il modello Leon X-Perience[57]

Musica[modifica | modifica wikitesto]

Sophie Hunter ha collaborato nella veste di cantante solista con Guy Chambers e Armin van Buuren. La sua discografia comprende "The Isis Project" (2005) e "Songs for a Boy" (2011) in collaborazione con Guy Chambers rilasicati dall'etichetta Sleeper Sounds LLP e il singolo "Virtual Friend" tratto dal disco "Mirage" di Armin van Buuren pubblicato nel 2010 dall'etichetta Armada Music.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Sophie Hunter con il marito, Benedict Cumberbatch, Luglio 2015

I suoi interessi spaziano dalla vela allo yoga. È un'eccellente pianista e amazzone, parla inglese, francese e italiano.[58] Ha avuto una lunga relazione, terminata nel 2010, con lo scultore Conrad Shawcross incontrato durante gli anni dell'università.[59][60][61]

Il 5 novembre 2014 Sophie Hunter e l'attore britannico Benedict Cumberbatch hanno annunciato il loro fidanzamento sul Times.[62] Il matrimonio si è tenuto con una cerimonia privata sull'isola di Wight il 14 febbraio 2015.[63] Il 7 gennaio 2015, la portavoce di Cumberbatch ha confermato che la coppia era in attesa del loro primo figlio.[64] Il loro primogenito, Christopher Carlton Cumberbatch, nasce il 1º giugno dello stesso anno.[65][66] Il 20 ottobre 2016 Hunter e il marito hanno annunciato di essere in attesa del secondo figlio,[67] Hal Auden Cumberbatch, nato il 3 marzo 2017.[68] Il loro terzo figlio, Finn nasce a inizio 2019.[69][70]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attrice[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

  • Ispider (I,Spider), regia di Damien Barnecutt (2003)
  • La fiera della vanità, regia di Mira Nair (2004)
  • The Traffic Warden, regia di Donald Rice (2004)
  • Friends & Crocodiles, regia di Stephen Poliakoff (2005)
  • Strangers, regia di Steven Bakewell (2008)
  • A Shred of Identity, regia di Nana O Ayim (2009)
  • Burlesque Fairytales, regia di Susan Luciani (2009)
  • In the Meadow, regia di Dave A. Smith (2010)
  • Macbeth, regia di Rupert Goold (2010)
  • Maria, regia di Erik Bostedt (2011)

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Attrice[modifica | modifica wikitesto]

  • The Bleeders, regia di Matt King (1998)
  • La caduta della casa degli Usher, regia di Delphine Schrank (1998)
  • Fanny Hill. Memorie di una donna di piacere, regia di Graham Topping (1998)
  • I monologhi della vagina (1999-2000)
  • Medea (1999-2000)
  • Volpone, regia di Dylan Lowthian (2000)
  • Gasping, regia di Youssef El-Gingihy (2001)
  • The Boy Who Fell Into a Book, regia di Tim Stark (2002)
  • The Lover, regia di Romilly Gordon-Masters e Sarah Fahie (2003)
  • The Residency, regia di Tim Stark (2004)
  • Faustus, regia di Rupert Goold (2004)
  • Amleto, regia di Dylan Lowthian (2005)
  • Product, regia di Lucy Morrison (2005)
  • Il diavolo bianco, regia di David Oyelowo (2006)
  • Silverland, regia di Dylan Lowthian (2006)
  • Faustus, regia di Rupert Goold (2006)
  • Silverland, regia di Di Travis (2007)
  • Macbeth, regia di Rupert Goold (2007-2008)

Regista[modifica | modifica wikitesto]

  • The Terrific Electric (2007)
  • Spettri (2010)
  • Così fan tutte (2010)
  • Lucretia (2011)
  • 69°S/ The Shackleton Project (2011)
  • The Forgotten (2012)
  • Don't Major in Debt: Student House (2012)
  • Tesla (2013)
  • Phaedra (2015)
  • Il giro di vite (2015)
  • The Path to Bly (2015)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ All About Benedict Cumberbatch's New Wife, Sophie Hunter, su people.com. URL consultato il 29 agosto 2015.
  2. ^ John Pike, Northern Army Group (NORTHAG), su globalsecurity.org. URL consultato il 29 agosto 2015.
  3. ^ General Sir Michael Gow, su telegraph.co.uk. URL consultato il 29 agosto 2015.
  4. ^ - Person Page 11726, su thepeerage.com. URL consultato il 31 dicembre 2015.
  5. ^ Phaedra is set to join the (Go)dots, su irishexaminer.com. URL consultato il 31 dicembre 2015.
  6. ^ Titelseite Sophie Hunter Superstar, in Der Spiegel, 30 ottobre 2006. URL consultato il 31 dicembre 2015.
  7. ^ Gerald Gilbert, Rachael Stirling interview: The Tipping the Velvet star is returning to our screens in the BBC's Capital, su telegraph.co.uk. URL consultato il 16 aprile 2017.
    «Stirling was born and raised in London, only vaguely aware of her mother's celebrity status – and of the way that fathers at her Earls Court primary school would look at "Ma", as she calls her.»
  8. ^ Nick Curtis, Rachel Stirling on life as Diana Rigg's daughter and her whirlwind romance with Elbow's Guy Garvey, su telegraph.co.uk. URL consultato il 16 aprile 2017.
    «The pair met two years ago at Benedict Cumberbatch’s wedding to Sophie Hunter (Stirling has known the Sherlock star since her teens and was at school with Hunter)»
  9. ^ St Paul's Girls' School, su spgs.org. URL consultato il 29 agosto 2015.
  10. ^ Londoners Diary: Off to bed now, Newsnight tells sleepy viewers, su standard.co.uk. URL consultato il 29 agosto 2015.
  11. ^ SOPHIE HUNTER CV at PFD, su pfd.co.uk, 13 settembre 2005. URL consultato il 31 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2005).
  12. ^ a b Sophie Hunter: Who is Benedict Cumberbatch's fiancée?, su independent.co.uk. URL consultato il 29 agosto 2015.
  13. ^ Ideal Productions, Elèves de l'école de théâtre Jacques Lecoq ROYAUME UNI - Élèves dans le Monde - Ecole Jacques Lecoq, su ecole-jacqueslecoq.com. URL consultato il 29 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  14. ^ Home | SITI Company, su siti.org. URL consultato il 29 agosto 2015.
  15. ^ Sophie | Biographies, people, profiles from cast and creatives | Chichester Festival Theatre, su cft.org.uk. URL consultato il 29 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2014).
  16. ^ Training | SITI Company, su siti.org. URL consultato il 29 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  17. ^ It’s a Benedict Cumberbatch Moment: The Oscar-Poised Rise of The Imitation Game Star, su vogue.com. URL consultato il 29 agosto 2015.
  18. ^ a b Vanessa Thorpe Arts, Sophie Hunter: the opera director who has to dodge paparazzi, su the Guardian. URL consultato il 29 agosto 2015.
  19. ^ Curtis Brown, su curtisbrown.co.uk. URL consultato il 21 dicembre 2015.
  20. ^ (EN) Welcome to Letters Live – Letters Live, su letterslive.com. URL consultato il 3 agosto 2017.
  21. ^ (EN) Music on the Meare - Snape Maltings, in Snape Maltings. URL consultato il 3 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2017).
  22. ^ (EN) Nicholas Daniel, Britten's water music: recreating a world premiere with midges, vintage cars and an iPad, in The Guardian, 23 giugno 2017. URL consultato il 3 agosto 2017.
    «Played alongside Britten’s original six in a finger-twisting and embouchure-busting marathon, I will be performing all 12 pieces twice. The first time in a concert hall – Aldeburgh’s Jubilee Hall, where director Sophie Hunter will be with me on stage reading the stories from Ovid, Dryden and Ted Hughes that inspired the music. The audience are then being transported back in time to the original work’s premiere in vintage 1950s buses to the Meare and rowing themselves to the performance area.»
  23. ^ (EN) Neil Fisher, Concert review: Nicholas Daniel/BCMG at various venues, Suffolk, in The Times. URL consultato il 3 agosto 2017.
    «We had earlier heard him play the same piece — alongside six new Metamorphoses Daniel has commissioned since 2013 — in Jubilee Hall in Aldeburgh. This, though, was an airless, stop-start experience (not enhanced by Sophie Hunter’s diffident readings from Ovid) in which the imaginative modern follow-ups to Britten caught the ear more than the original.»
  24. ^ Boileroom home page, su boileroom.org.uk, 16 maggio 2014. URL consultato il 29 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2014).
  25. ^ The Terrific Electric, su barbican.org.uk. URL consultato il 29 agosto 2015.
  26. ^ 2007 Oxford Samuel Beckett Theatre Trust Award, su osbttrust.com. URL consultato il 29 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2015).
  27. ^ About, su phantomlimbcompany.com. URL consultato il 29 agosto 2015.
  28. ^ Past Residents, su rauschenbergfoundation.org. URL consultato il 29 agosto 2015.
  29. ^ Enron on Broadway - Information, Cast, Crew, Synopsis and Photos -Playbill Vault, su playbillvault.com. URL consultato il 29 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2015).
  30. ^ Extant Arts Company, su extantarts.org. URL consultato il 29 agosto 2015.
  31. ^ 69°S., su phantomlimbcompany.com. URL consultato il 29 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2015).
  32. ^ 69° S.’ is an entrancing version of Shackleton tale - The Boston Globe, su bostonglobe.com. URL consultato il 29 agosto 2015.
  33. ^ Eric Grode, ‘69°S.’ at BAM Harvey Theater - Review, in The New York Times, 3 novembre 2011. URL consultato il 29 agosto 2015.
  34. ^ Location One » Lucretia, su location1.org. URL consultato il 29 agosto 2015.
  35. ^ Sleep No More, su sleepnomore.com. URL consultato il 29 agosto 2015.
  36. ^ Booktrack Presents Jay McInerney's 'Solace' at The Forgotten, su interviewmagazine.com. URL consultato il 29 agosto 2015.
  37. ^ Home, su ICRAVE. URL consultato il 29 agosto 2015.
  38. ^ LOMA LIGHTS - NARRATIVE. URL consultato il 29 agosto 2015.
  39. ^ CM#1 Manhattan Resolution April 2013 Page 3 (PDF), su nyc.gov. URL consultato il 29 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  40. ^ PHAEDRA by Benjamin Britten - Happy Days Enniskillen, su happy-days-enniskillen.ticketsolve.com. URL consultato il 29 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2015).
  41. ^ Helen Meany, Happy Days: international Beckett festival review – exquisite Britten; comical, otherworldly drama, su the Guardian. URL consultato il 29 agosto 2015.
  42. ^ Multi-star reviews for Beckett Festival | News | Impartial Reporter, su impartialreporter.com. URL consultato il 29 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2015).
  43. ^ What Sophie Hunter—aka Mrs Cumberbatch—did last week | The Times, su thetimes.co.uk. URL consultato il 29 agosto 2015.
  44. ^ Cover your eyes—it’s Beckett | The Times, su thetimes.co.uk. URL consultato il 29 agosto 2015.
  45. ^ Jane Coyle, Happy Days Enniskillen International Beckett Festival | Review | Theatre | The Stage, su thestage.co.uk. URL consultato il 29 agosto 2015.
  46. ^ (EN) Rian Evans, The Turn of the Screw review – beautifully nuanced and atmospheric, in The Guardian, 27 ottobre 2015. URL consultato il 13 agosto 2016.
  47. ^ - The Turn of the Screw at LSO St Luke’s, EC1 Neil..., su the--cumberbatches. URL consultato il 13 agosto 2016.
  48. ^ Britten Weekend 2015, su tickets.aldeburgh.co.uk.
  49. ^ Temple Song 2016 – A Celebration of Shakespeare in Words and Song | Temple Music Foundation, su templemusic.org. URL consultato il 30 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2016).
  50. ^ Planet Hugill, su planethugill.com. URL consultato il 27 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2016).
    «The programme was curated by Sophie Hunter and featured songs by Purcell, RVW, Britten, Schubert, Korngold, Berlioz, Sibelius, Tippett, Rufus Wainwright and Cole Porter, interleaved with readings from Shakespeare.»
  51. ^ Vanessa Woodward, So enjoyed #ShakespeareInSong @OxfordLieder Anne Sofie Von Otter @juliusdrake Simon Robson fab programme performed so engaginglypic.twitter.com/QmAbz1vdFz, su @MadameFlora, 24 ottobre 2016. URL consultato il 3 agosto 2017.
  52. ^ Lucy Parham, Stunning evening of Shakespeare music & readings @templemusicfdn with @juliusdrake #annesofievonotter & #henrygoodman. In audience heaven., su @LucyParham, 26 ottobre 2016. URL consultato il 3 agosto 2017.
  53. ^ Vanity Fair, 1º settembre 2004. URL consultato il 29 agosto 2015.
  54. ^ Burlesque Fairytales, 7 giugno 2009. URL consultato il 29 agosto 2015.
  55. ^ Sophie Hunter, su IMDb. URL consultato il 21 dicembre 2015.
  56. ^ (EN) Justin Kroll, Benedict Cumberbatch’s Company to Adapt Novel ‘The End We Start From’ Into Movie (EXCLUSIVE), in Variety, 18 maggio 2017. URL consultato il 21 maggio 2017.
    «The movie will be produced by Cumberbatch, Marshall, Adam Ackland, and Sophie Hunter.»
  57. ^ Sophie Hunter Appreciation Blog, su the--cumberbatches.tumblr.com. URL consultato il 31 luglio 2016.
  58. ^ Spotlight: SOPHIE HUNTER, su spotlight.com. URL consultato il 5 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2016).
  59. ^ HUNTER THE FOX; Sophie Hunter Is Better Known for Dating the Artist Conrad Shawcross Than for Her Acting. but That's about to Change, Thanks to Her Star Turn in 'Vanity Fair'. Emma Cook Meets a Driven Young Diva" - The Evening Standard (London, England), January 14, 2005 | Online Research Library: Questia Reader, su questia.com. URL consultato il 29 agosto 2015.
  60. ^ Alastair Sooke, Conrad Shawcross on his biggest project to date: a monumental metal structure, su The Telelgraph.
    «At the time, Shawcross was still living in a converted textiles warehouse in Dalston, east London. He was also in a relationship with the actress and director Sophie Hunter. (They split up in 2010, and Hunter is now married to Benedict Cumberbatch – ‘A very old friend of mine as well,’ Shawcross says.)»
  61. ^ Sophie Hunter: the woman who captured Benedict Cumberbatch's heart, in Mail Online. URL consultato il 20 agosto 2017.
    «It was at Oxford where she met her first long-term boyfriend – the artist Conrad Shawcross and the couple’s early successes in the arts world led them to being seen as one of London’s IT couples.»
  62. ^ Engagement announcement between Benedict Cumberbatch and Sophie Hunter on "The Times"., su theguardian.com.
  63. ^ Benedict Cumberbatch e Sophie Hunter sposi - VanityFair.it, su vanityfair.it. URL consultato il 29 agosto 2015.
  64. ^ Cumberbaby in arrivo per l'attore e la neo fidanzata Sophie Hunter., su vanityfair.it.
  65. ^ Benedict Cumberbatch è diventato papà - VanityFair.it, su vanityfair.it. URL consultato il 29 agosto 2015.
  66. ^ What’s Benedict Cumberbatch's baby boy called? You’ll CCC, su dailymail.co.uk. URL consultato il 29 agosto 2015.
  67. ^ (EN) Benedict Cumberbatch’s Wife Sophie Hunter Is Pregnant: ‘Everyone Is Absolutely Thrilled’, in PEOPLE.com, 21 ottobre 2016. URL consultato il 23 ottobre 2016.
  68. ^ Benedict Cumberbatch and Sophie Hunter welcome baby number two, named for a poet and a king, su telegraph.co.uk.
  69. ^ (EN) Benedict Cumberbatch interview: ‘Joe Biden? I’m going to plead with the guy to shut Guantanamo’, su The Independent, 8 aprile 2021. URL consultato l'11 aprile 2021.
    «where he spent six months with wife Sophie Hunter and their three boys, Christopher, 5, Hal, 4 and Finn, 1.»
  70. ^ (EN) Benedict Cumberbatch thanks Kiwis after spending COVID-19 lockdown in NZ with elderly parents, in Newshub. URL consultato l'11 marzo 2021.

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