Sonzia

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Sonzia
insediamento
(SL) Soča
Sonzia – Veduta
Sonzia – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Slovenia Slovenia
Regione statisticaGoriziano
ComunePlezzo
Territorio
Coordinate46°20′32″N 13°40′10″E / 46.342222°N 13.669444°E46.342222; 13.669444 (Sonzia)
Altitudine491,6 m s.l.m.
Superficie43,48 km²
Abitanti144 (2002)
Densità3,31 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale5232
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Slovenia
Sonzia
Sonzia

Sonzia[1][2][3][4][5][6] (in sloveno Soča), è un paese della Slovenia, frazione del comune di Plezzo, nell'alta valle del fiume Isonzo e alle pendici delle Alpi Giulie. È situata a 11,3 km a est del capoluogo comunale e a 24,1 km dal confine italiano; in essa sono inoltre presenti gli agglomerati di Log, Črč, Črešnjica, Na Skali, Lemovje, Na Skalah, Planina nad Sočo, Pod Bregom, Podiclanzi[7] (Podklanec), Pod Vršičem, Pod Zjabci, Pri Kumerčih, Monkež, Vrsnik e V Klancu.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, e la parentesi del Regno ostrogoto, i Longobardi si insediarono nel suo territorio, seguiti poi attorno al VI secolo da popolazioni slave. Alla caduta del Regno longobardo subentrarono quindi i Franchi; nell'887 Arnolfo, Re dei Franchi orientali, istituì la marca di Carniola; nel 957 la Carniola passò sotto l'autorità del Duca di Baviera e poi nel 976 nel Ducato di Carinzia appena costituito dall'imperatore Ottone II.

In seguito il Ducato di Carinzia passò, come ricompensa per i servigi resi all'imperatore Rodolfo I contro Ottocaro II di Boemia, a Mainardo II di Tirolo-Gorizia; il territorio quindi entrò nella Contea di Gorizia e in seguito della Contea di Gorizia e Gradisca[8] e poi nel 1500 passò alla Casa d’Asburgo.

Con il trattato di Schönbrunn (1809), la parte dell'attuale insediamento sulla sponda destra del fiume Isonzo passò al Regno d’Italia napoleonico nel Dipartimento di Passariano[9][10] trovandosene al confine[11] (che passava attraverso la sorgente dell'Isonzo e scorreva fino alla sua foce), mentre la parte sulla sponda sinistra del fiume entrò a far parte delle Province Illiriche.

Col Congresso di Vienna nel 1815 entrambe le parti rientrarono in mano austriaca; passarono in seguito sotto il profilo amministrativo al Litorale austriaco nel 1849 ma sempre come due comuni catastali distinti[12]. Il comune della sinistra Sonzia comprendeva l'insediamento di Lepenje/Lepena.[12] In quest'epoca il paese era noto con i toponimi di Sozha o Sotscha, e poi col toponimo sloveno di Soča.[13][12] In seguito i due comuni vennero uniti in un unico comune[14] e come tale il paese (italianizzato in Sonzia) venne annesso al Regno d'Italia nel 1920. Tra le due guerre mondiali si trovava sul confine con la Jugoslavia e fu comune autonomo della provincia del Friuli[6]; nel 1927, passò alla ricostituita Provincia di Gorizia[15] e, oltre a comprendere la frazione di Lepegna (Lepena), l'anno successivo s'ingrandì assorbendo il comune di Trenta d'Isonzo,[16] che includeva il centro di Santa Maria di Trenta (Pri Cerkvi).[17][18]

Nel 1947, in seguito alla seconda guerra mondiale e ai Trattati di Parigi, il paese passò alla Jugoslavia e quindi alla Slovenia.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Alture e passi principali[modifica | modifica wikitesto]

Monte Grinta di Plezzo[7] (Bavški Grintavec), 2344 m; Vršac, 2238 m; Čelo, 2231 m; Velika baba, 2013 m; Lanževica, 2003 m; Monte Col[19] (Kal), 2001 m; Kaluder, 1980 m; Planja/Bandera, 1964 m; Porta Grande[20][7] (Velika Vrata), 1924 m; Passo Oslova, 1824 m; Špičica, 1783 m e Črni vrh, 1515 m.[21]

Corsi d'acqua[modifica | modifica wikitesto]

  • Fiume Isonzo (Soča); Suhi potok; Vrsnica.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cfr. il toponimo "Sonzia" a p. 55 sull'Atlante geografico Treccani, vol I, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2008.
  2. ^ Touring Club Italiano, Nuovissimo atlante geografico mondiale, Touring Editore, Borgaro Torinese (TO) 2001, tav. 35.
  3. ^ Nuovissima carta regionale stradale 1:200000 Friuli Venezia Giulia, Strade Demetra, 2000.
  4. ^ Atlante stradale d'Italia, Touring Editore, 1998, tav. 13.
  5. ^ Nuovo atlante Treccani, vol. Cartografia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Milano 1995, tav. 13.
  6. ^ a b Regio decreto 29 marzo 1923, G.U. 27 aprile 1923, n. 99.
  7. ^ a b c Cartografia di base DeAgostini, su pcn.minambiente.it.
  8. ^ rielaborazione G.I.S. con i confini attuali e quelli del Josephinische Landesaufnahme (1763-1787), in Isonzo-Soča n.79/80 – Ottobre/Novembre 2008, pg. 18-22, “La Contea di Gorizia tra vecchi e nuovi confini”, Michele Di Bartolomeo
  9. ^ Sozha, Sezione del Comune di Pletz, Dipartimento di Passariano, 1814[collegamento interrotto]
  10. ^ Sozha, Sezione del Comune di Pletz, Dip. del Passariano[collegamento interrotto], periodo napoleonico
  11. ^ Sozha lungo il fiume Isonzo (allora confine tra Regno d'Italia Napoleonico e Province illiriche) in: “Sozha, Sezione del Comune di Pletz, Dipartimento di Passariano, 1814”[collegamento interrotto]
  12. ^ a b c (SL) Registro dei beni culturali sloveni, su geohub.gov.si.
  13. ^ Habsburg Empire - Cadastral maps (XIX. century), su maps.arcanum.com.
  14. ^ Gemeindelexikon, der im Reichsrate Vertretenen Königreiche und Länder. Herausgegeben von der K.K. Statistischen Zentralkommission. VII. Österreichisch-Illyrisches Küstenland (Triest, Görz und Gradiska, Istrien). Wien 1910, su austriahungary.info. URL consultato il 30 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2014).
  15. ^ Archivio di Stato di Gorizia, su archiviodistatogorizia.beniculturali.it. URL consultato il 5 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2010).
  16. ^ R.D. 15 gennaio 1928, n. 86
  17. ^ Censimento della popolazione del Regno d'Italia (1 dicembre 1921) (PDF), 3 "Venezia Giulia", 1926, p. 51.
  18. ^ 2.32: Provincia di Gorizia (PDF), in 8. Censimento generale della popolazione : 21 aprile 1936, 2: Province., 1937, p. 12.
  19. ^ Atlante geografico Treccani, I, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2008, p. 55.
  20. ^ Grande Atlante National Geographic, 11 - Italia, 2006, p. 86.
  21. ^ Geoportale della Repubblica Slovena - archivio ZKN, su gis.gov.si.

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