Ebolitana Calcio 1925 F.C.

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A.S.D. Ebolitana Calcio 1925 F.C.
Calcio
Biancoazzurri, Biancoblu, Eburini
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Bianco, azzurro
Dati societari
Città Eboli
Nazione Bandiera dell'Italia Italia
Confederazione UEFA
Federazione FIGC
Campionato Promozione
Fondazione 1925
Rifondazione2018
Rifondazione2023
Presidente Bandiera dell'ItaliaGianluigi Carlino
Allenatore Bandiera dell'Italia Angelo Quaglia
Stadio José Guimarães Dirceu
(15.000 posti)
Palmarès
Titoli nazionali 1 campionato di Serie D
Si invita a seguire il modello di voce

L'A.S.D. Ebolitana Calcio 1925 F.C.[1], comunemente detta Ebolitana, è una società calcistica italiana con sede nella città di Eboli (SA).

I suoi colori sociali sono il bianco e l'azzurro e disputa le proprie partite allo Stadio José Guimarães Dirceu.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gli albori[modifica | modifica wikitesto]

Il 14 giugno 1914, furono invitate ad Eboli, dal Comitato per la festa di S. Vito, il Salerno FBC, fresco vincitore del 2° Campionato Provinciale, e il Pro Cava FBC, per un incontro dimostrativo di football. La gara, svoltasi in piazza del mercato, con la partecipazione di un'enorme folla, si concluse, con la vittoria dei bianchi salernitani per 3-0. Il pubblico si entusiasmò soprattutto per i "calci di rinvio" e per i "colpi di testa che suscitavano la più schietta ilarità". Le fasi dell'incontro si svolsero, per buona parte, "al suono di allegre marce musicali". Dopo la gara, le due squadre furono invitate in casa del barone Formosa, per un brindisi e per la consegna delle medaglie d'argento al Salerno, e quelle di bronzo ai cavesi. Questo spaccato di cronaca sportiva segna probabilmente l'arrivo ad Eboli del football, uno sport che rapidamente si stava diffondendo tra i giovani, per merito soprattutto di un ebolitano, Donato Vestuti, il presidente del Salerno (squadra agli albori della moderna Salernitana), pioniere e principale divulgatore del movimento sportivo nella provincia. L'evento, provocò la scintilla presso i giovani ebolitani, i quali si avvicinarono con entusiasmo alla nuova disciplina sportiva.[2]

Gli inizi e i primi campionati[modifica | modifica wikitesto]

Bisognerà attendere il 1925 per registrare l'ingresso della Unione Sportiva Ebolitana nella grande famiglia calcistica italiana. Inizialmente la società svolse l'attività prevalentemente in ambito locale; solo nel 1930, l'U.S. Ebolitana, entra a far parte del Comitato Salernitano U.L.I.C. (Unione Libera Italiana Calcio). Nella stagione '30/'31, la squadra partecipa alla Coppa Gambrosier e alla Coppa Juventus, messa in palio proprio dall'omonima squadra salernitana; contemporaneamente s'iscrive al campionato di Prima Categoria ULIC, inserita nel girone B. L'anno successivo, l'U.S. Ebolitana, che indossa una casacca biancoazzurra, talvolta a strisce verticali, è affiliata alla F.I.G.C. e, nella stagione '32/'33, disputa il suo primo campionato federale, la III Divisione Campana, inserita nel girone B. L'Ebolitana è allenata da Osvaldo Sacchi, bomber del Savoia e dell'Internaples degli anni '20. La compagine eburina, si qualifica insieme a Paganese, Irpinia e Battipagliese alla seconda fase del torneo, per l'assegnazione del titolo di Campione Campano. Nel girone finale affrontano la Puteolana, il Nola e lAversana, terminando il campionato in testa alla classifica alla pari con la Puteolana. Nella gara di spareggio, disputata a Nocera Inferiore il 2 luglio 1933, l'Eboltiana superò la Puteolana per 2-1. L'Ebolitana fu così, meritantamente proclamata Campione Campana di III Categoria. Oltre al titolo, l'Ebolitana, ottenne la promozione alla II Divisione. Per il Campionato '33/'34 disputò il girone unico di II Divisione. Sul campo, invece, la squadra partì a spron battuto, e ben presto si ritrovò a guidare la classifica. La prima sconfitta stagionale, che costò anche il primato, si registrò proprio a Battipaglia, dove l'Ebolitana, sconfitta per 2-0, rimandò alla gara di ritorno i propositi di riscatto. Il tanto atteso derby di ritorno, invece, caratterizzato da gravi incidenti, porterà al ritiro della squadra dal campionato e alla sua successiva scomparsa. L'11 marzo 1934, sul campo di San Berardino, la Battipagliese passò per 2-1. Al termine della gara, una furibonda rissa scoppiò tra le due opposte fazioni. I più esagitati, non esitarono a tirare fuori i coltelli e, nel trambusto generale, si udirono alcuni spari. Numerosi fuorno i feriti. La tragedia fu evitata grazie al massiccio intervento della milizia. Il campo di Eboli fu squalificato a vita e, l'Ebolitana, privata così del campo da gioco, fu costretta a ritirarsi dal campionato.[3]

Formazione dell'Ebolitana stagione 1941-1942

L'era Pezzullo[modifica | modifica wikitesto]

Solo nel '42/'43 si registrò un timido tentativo di risveglio calcistico, grazie ad una formazione denominata seplicemente Eboli, che nel girone B della Prima Divisione perde la finale per forfait, contro il G.U.F. di Napoli. Il calcio ad Eboli, riprese vita agli inizi degli anni '50, grazie alla squadra del Cral Pezzullo, della quale era presidente il comm. Luigi Pezzullo. Il presidente, sportivo di razza, cominciò dal riattivare il campo di gioco, che sorgeva in località San Giovanni, e ad organizzare una società che non aveva nulla da invidiare a squadre di categoria superiore; a comincare dal pagamento degli stipendi, che avvenivano con la precisione di un orologio svizzero. Il Cral Pezzullo Eboli, che indossava una maglia biancazzurra con un cavallino rampante sul petto, militò nel Campionato di Promozione, una categoria che veniva subito dopo la Serie C di quegli anni, strutturata su un girone unico. L'addio al calcio della famiglia Pezzullo, fu determinata dal Polla. Nella gara di ritorno, disputata ad Eboli, la mancata vittoria, scatenò la contestazione del pubblico che, amareggiò enormemente il comm. Pezzullo, il quale al termine della gara, convocò squadra e allenatore, ordinò che fossero pagate in anticipo le spettanze relative alla ultime sei gare di campionato ed annunciò l'addio al calcio. Il dopo Pezzullo fu caratterizzato da contine crisi societarie. La squadra disputò alcuni campionati di Promozione e Prima Categoria, dopodichè, Eboli calcistica chiuse di nuovo i battenti.[4]

La ripresa delle attività sportive[modifica | modifica wikitesto]

L'attività dell'Ebolitana riprende nel 1961, senza nessun sussulto, tranne l'accesso alla Prima Categoria nel '64/'65.

Formazione della stagione 1969-1970

Gli anni '70 non iniziarono nel migliore dei modi: la squadra si classifica al secondo posto, al termine del campionato '71/'72, dietro il Vallo di Diano promosso in Serie D. La squadra vallese, rinuncia. La promozione spetta all'Ebolitana ma, la Lega semi-Pro, ammette alla categoria superiore il Campobasso, giunto secondo nel girone A. L'anno successivo, pre l'irregolarità di un giocatore, la squadra è penalizzata di sette punti, quanti bastano per retrocederla in Prima Categoria. La Federazione si ravvede e, nell'estate del 1976, ripesca la squadra eburina, giunta terza in campionato, ammettendola al torneo di Promozione, dove vi resta per tre stagioni, prima di retrocendere ancora una volta. Gli anni '70 si chiudono con il ritorno in Promozione. Nel torneo successivo, nonostante la squadra fosse stata rinforazata con elementi d'esperienza, tra i quali il portiere Fulvio De Maio, ancora una retrocessione, spegne l'entusiasmo degli sportivi ebolitani. Tra la fine degli anni '70 e per quasi tutti gli anni '80 la squadra risale dalla Prima Categoria e gravita costantemente nei gironi di Promozione. Le vittorie arrivano solo nei campionati di Prima Categoria dove risulta prima nelle stagioni '79-'80 e '83-84, nella stagione '86-'87 intravede la promozione in Interregionale, ma la squadra arriva solo seconda.

L'arrivo di Dirceu e gli anni novanta.[modifica | modifica wikitesto]

Stagione 1983-1984

La società, che viene rirpesa da Sossio Pezzullo, ingrana la marcia giusta e scala posizioni in classifica: 3° posto nell''81/'82, 2° posto l'anno dopo e al termine del campionato '83/'84, l'Ebolitana ritorna in Promozione. Evitata la retrocessione, nel torneo '85/'86, la squadra si classifica al secondo posto l'anno seguente. Nella stagione '89-'90, alla squadra biancazzurra si aggrega anche l'indimenticabile campione brasiliano, Josè Dirceu, divenuto nel frattempo cittadino di Eboli. Il Presidente Cavaliere lo portò all'Ebolitana (dove rimase per due stagioni) tra il tripudio della tifoseria. Campione non solo sul campo, Dirceu mise la sua esperienza al servizio della squadra, senza far mai pesare il suo passato di asso del calcio mondiale. Benvoluto ed amico di tutti, trovò la morte in un incidente stradale in Brasile. Con lui morì anche Pasquale Sazio, giovane libero dell'Ebolitana che aveva seguito Dirceu in sudamerica per una serie di tornei calcistici. Intanto la squadra, disputò tre dignitosi campionati d'Interregionale, iniziando al termine della stagione '91-'92, la discesa verso l'inferno delle serie minori. L'inarrestabile caduta, fu frenata grazie all'intervento del dott. Mario Grimaldi, che a Salerno, aveva riportato la vecchia Pro Salerno, nell'Interregionale. Ma è destino che la Pro Salerno, non debba avere vita duratura, a causa dello scarso seguito del pubblico. E così, dopo aver salvato dal naufragio la Cavese, nel '93/'94. che proprio grazie alla fusione con la Pro Salerno, che anche allora militava in Serie D, il dott. Grimaldi, sportivo autentico e, come pochi, competente di calcio, trasferisce la squadra ad Eboli. La nuova società assume il nome di A.C. Pro Ebolitana, e con un salto triplo, si ritrova, nel giro di pochi giorni, dalla Promozione, al Campionato Nazionale Dilettanti. Nel '99/2000, arrivata 15ª nel girone G del C.N.D., viene retrocessa in Eccellenza.[5]

Formazione della stagione 1989-1990 con Dirceu titolare

La gestione De Vita[modifica | modifica wikitesto]

Nell'anno successivo, la società del presidente Cosimo De Vita allestisce un organico molto competitivo. Affida la conduzione tecnica all'allenatore più vincente della storia del calcio dilettantistico: Mimì Gargiulo, che chiama alla sua corte giocatori di lusso per la categoria. Una stagione che vede da subito i biancazzurri protagonisti. Nella prima fase della stagione l'Ebolitana è campione d'inverno, ma poi l'Angri, del presidente Nicola Tortora, riesce nell'impresa della rimonta, e la stagione termina, con le due compagini a parità di punteggio. Sarà giocato il primo spareggio della storia del Campionato Nazionale Dilettanti. Il teatro più consono è lo stadio Arechi di Salerno, che per l'occasione viene messo a disposizione della Lega Dilettanti e vedrà le due curve gremite dalle rispettive tifoserie a confronto: più di 2000 tifosi biancazzurri gremiscono la nord, migliaia di tifosi grigiorossi occupano la sud. La gara termina sull'1-1. Si va ai supplementari, ma nulla di fatto. Si devono calciare i rigori: va male ai biancazzurri che perdono 4-2 e finiscono secondi nel girone B dellEccellenza campana che prevede gli spareggi promozione. Il lungo assalto alla Serie D continua con un'altra impresa: quella di battere l'Ischia (2-1 in casa e 1-1 fuori) e il F.C. Francavilla (0-0 fuori e 6-0 in casa, sul neutro di Polla, viste le condizioni pessime del terreno del Massajoli). La serie D è finalmente raggiunta. Ma la società di De Vita non riesce a portare la squadra lontano. Travolta da molte inchieste del giudice sportivo e penalizzata duramente, la Pro Ebolitana torna in Eccellenza, dopo due alterne stagioni in Serie D. La società viene rilevata dalla famiglia Maiorano in un periodo non certo facile per i colori biancazzurri che per le amarezze delle stagioni passate, le tensioni ambientali e le grandi aspettative dei tifosi, non rendono facile la "rifondazione" graduale intenzionata ad operare dalla dirigenza, che vorrebbe puntare sul settore giovanile (la cui Juniores arriva alla finale regionale, perdendola per clamorosi errori arbitrali). La tifoseria vuole vincere subito e tornare in Serie D: contesta per tutta la stagione. Ciò determina l'addio dei Maiorano che lasciano la squadra nelle mani del sindaco.[6]

Dal 2000 alla Serie C2 e il fallimento[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2004 è passata alla ribalta come società gestita dai tifosi, fu infatti il capo-ultrà della curva ebolitana ad acquistare il titolo sportivo dal comune e con l'aiuto dei suoi amici riuscì ad iscrivere la squadra al campionato di Eccellenza. Lo stesso anno riuscì a vincere il campionato, ottenendo il premio Fair play dalla commissione di Eccellenza e a trascinare la squadra in Serie D. Il ritorno in Serie D viene sancito con un nuovo record: infatti, a fine campionato, saranno ben 51 i punti conquistati, classificandosi all'8º posto finale. Il 27 maggio 2007 retrocede in Eccellenza, dopo soli due anni di Serie D, dopo la sfida dei play-out con il Lavello. Il 17 febbraio 2010 vince la Coppa Italia Regionale battendo in finale l'Arzanese dopo i calci di rigore (2-2 dopo i tempi supplementari). Inoltre, lo stesso anno, a seguito del 2º posto in classifica alle spalle della Battipagliese, l'Ebolitana disputa i play-off e pur pareggiando tutti gli incontri, contro Vis Nocera Superiore, Arzanese e Real Isernia, grazie ai goal segnati fuori casa approda in Serie D. L'8 maggio 2011 ottiene la sua prima storica promozione in Lega Pro Seconda Divisione, dopo aver chiuso il suo girone al primo posto con 89 punti (con una media di 2,49 a partita), battendo all'ultima giornata la seconda in classifica e diretta concorrente il Forza e Coraggio per 3-1. Nella post-season della stagione, vincendo sul campo della neopromossa Aprilia per 3-1, ottiene il passaggio alle semifinali della Poule Scudetto, dove viene sconfitta dal Cuneo ai rigori. Nella stagione 2011/2012 la squadra riesce ad iscriversi, seppur con affanno, al campionato di Lega Pro Seconda Divisione. L'avventura nel professionismo dura solo un anno, con l'aritmetica retrocessione avvenuta con una giornata di anticipo. Ben peggior sorte attese tuttavia la società in estate quando, per la mancata iscrizione, fu esclusa dalla FIGC dal campionato di competenza. In seguito al fallimento la società è riuscita a trovare posto e ad iscriversi al campionato di Prima Categoria.

La quarta serie e il secondo fallimento[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il ripescaggio e l'ottavo posto in Promozione campana nel 2013-14, la società biancoazzurra approda in Eccellenza la stagione successiva grazie alla vittoria del campionato. La stagione di Eccellenza 2015-16 termina con un onorevole quinto posto, mentre nella stagione seguente di Eccellenza 2016-2017 vince il campionato con tre giornate di anticipo e torna in Serie D. Lo stesso anno arriva in finale di coppa italia Campania di Eccellenza, disputando la partita contro il Portici, che però vede questi ultimi vincitori.

Al termine della stagione di Serie D del 2017-18 gioca i play-out contro la Palmese. La sconfitta apre le porte dell'Eccellenza, ma per problematiche societarie e i debiti che riguardano la società, Il titolo sportivo viene affidato nelle mani del sindaco per scongiurare il fallimento. Nonostante tutto, la società fallisce.

Gli anni recenti[modifica | modifica wikitesto]

Nasce dunque un nuovo sodalizio, denominato A.S.D. Eboli Calcio, che riparte dalla Terza Categoria. La nuova società vince immediatamente il girone D di Terza Categoria e approda in Seconda Categoria. Nella stessa estate viene rilevato il titolo sportivo del G.S. Herajon di Capaccio Paestum, militante in Prima Categoria, e cambia denominazione in A.S.D. Atletico Eboli 1925.

A seguito della pandemia dovuta al COVID-19 e alla sospensione del campionato in corso, la compagine ebolitana chiude il girone F al primo posto con una media punti di 2,55 e viene promossa in Promozione.

Nel 2020 cambia denominazione in A.S.D. Academy Ebolitana[7] e prende parte al campionato di Promozione Campania nel girone E, ma il campionato non viene disputato per la situazione pandemica. La stagione successiva (2021-2022) vede la squadra giocare i play-out di promozione contro il Real Palomonte, ma vede gli eburini sconfitti e quindi retrocessi in prima categoria. Nell'estate del 2022, però la società si sposta nella vicinia Campagna fondando portando il titolo al Città di Campagna 1919, ponendo fine alla parentesi calcista[8].

Nella 2022, ad Eboli nasce una società con il nome di Olympica Cilento Ebolitana con le promesse di riportare la vera Ebolitana nel giro di poco tempo, ma che nel mentre, si iscriverà al campionato di Seconda Categoria 2022-2023, stagione che terminerà al terzo posto.[9]

Nel 2023 la società, oltre a rilevare il titolo di pomozione della Polisportiva L. Toriello e quindi iscrivendosi al campionato di promozione, debutta con la matricola che aveva promesso con il nome di A.S.D. Ebolitana Caclio 1925 F.C.

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria dell'Associazione Calcistica Ebolitana 1925
  • 1925 - Viene fondata ad Eboli con il nome di Unione Sportiva Ebolitana

1930 - Entra a far parte del Comitato Salernitano U.L.I.C. (Unione Libera Italiana Calcio).

  • 1930-1931 - ?ª nel girone B di Prima Categoria.
  • 1931-1932 - ?ª nel girone B di Prima Categoria. Affiliata alla F.I.G.C..
  • 1932-1933 - ?ª nel girone B di III Divisione Campana. Promossa in II Divisione Campana.
  • 1933-1934 - ?ª nel girone B di II Divisione Campana. Si ritira dal campionato per squalifica a vita dopo gli incidenti avvenuti contro la Battipagliese.

Nel stagione 42-43, si ricostituisce semplicemente come Eboli.

  • 1942-1943 - ?ª nel girone B di I Divisione Campana.
  • 1943-1944 - ?ª nel girone B di I Divisione Campana.
  • 1944-1945 - ?ª nel girone B di I Divisione Campana.
  • 1945-1946 - ?ª nel girone B di I Divisione Campana.
  • 1946-1947 - ?ª nel girone B di I Divisione Campana.
  • 1947-1948 - ?ª nel girone B di I Divisione Campana.
  • 1948-1949 - ?ª nel girone B di I Divisione Campana.
  • 1949-1950 - ?ª nel girone B di I Divisione Campana.

1950 - Fu ricostituita il 6 agosto 1950 con la denominazione Unione Sportiva Ebolitana.

  • 1951-1952 - ?ª nel girone D di Prima Divisione Campania.
Passa nella nuova Promozione Regionale.

Associazione Calcio C.R.A.L. Pezzullo Eboli

  • 1952 - Cambia la denominazione in Associazione Calcio C.R.A.L. Pezzullo Eboli.
  • 1952-1953 - 5ª nel girone B di Promozione Campania.
  • 1953-1954 - 13ª nel girone B di Promozione Campania.
  • 1954-1955 - 16ª nel girone B di Promozione Campania.
Retrocessa in Prima Divisione Campania.

U.S. Ebolitana

  • 1957 - Cambia denominazione in US Ebolitana.
  • 1957-1958 - 12ª nel girone C del Campionato Dilettanti Campania.
Retrocessa in Prima Divisione.

G.S. Ebolitano

  • 1958 - Cambia denominazione in G.S. Ebolitano

  • 1960-1961 - ?ª nel girone ? di Seconda Categoria Campania.
  • 1961-1962 - ?ª nel girone ? di Seconda Categoria Campania.
  • 1962-1963 - ?ª nel girone ? di Seconda Categoria Campania.
  • 1963-1964 - ?ª nel girone H di Seconda Categoria Campania.
  • 1964-1965 - 1ª nel girone H di Seconda Categoria Campania. Promossa in Prima Categoria Campania.
  • 1965-1966 - 10ª nel girone C di Prima Categoria Campania.
  • 1966-1967 - 8ª nel girone C di Prima Categoria Campania.
  • 1967-1968 - 8ª nel girone B di Promozione Campania.
  • 1968-1969 - 9ª nel girone B di Promozione Campania.
  • 1969-1970 - 5ª nel girone B di Promozione Campania.

  • 1970-1971 - 4ª nel girone B di Promozione Campania.
  • 1971-1972 - 2ª nel girone B di Promozione Campania.
  • 1972-1973 - 9ª nel girone B di Promozione Campania.
Retrocessa in Prima Categoria Campania.
  • 1973-1974 - 1ª nel girone F di Prima Categoria Campania.
  • 1974-1975 - ?ª nel girone H di Prima Categoria Campania.
  • 1975-1976 - ?ª nel girone H di Prima Categoria Campania. Promossa in Promozione Campania.

A.C. Ebolitana

  • 1976-1977 - 7ª nel girone B di Promozione Campania.
  • 1977-1978 - 10ª nel girone C di Promozione Campania.
  • 1978-1979 - 14ª nel girone C di Promozione Campania.
Retrocessa in Prima Categoria Campania.
  • 1979-1980 - 1ª nel girone I di Prima Categoria Campania. Promossa in Promozione Campania.

  • 1980-1981 - 15ª nel girone C di Promozione Campania.
Retrocessa in Prima Categoria Campania.
  • 1981-1982 - 3ª nel girone I di Prima Categoria Campania.
  • 1982-1983 - 2ª nel girone I di Prima Categoria Campania.
  • 1983-1984 - 1ª nel girone I di Prima Categoria Campania. Promossa in Promozione Campania.
  • 1984-1985 - 6ª nel girone C di Promozione Campania.
  • 1985-1986 - 14ª nel girone C di Promozione Campania.
  • 1986-1987 - 2ª nel girone C di Promozione Campania.
  • 1987-1988 - 1ª nel girone C di Promozione Campania. Promossa in Interregionale.
  • 1988-1989 - 11ª nel girone M dell'Interregionale.
  • 1989-1990 - 8ª nel girone M dell'Interregionale.

  • 1990-1991 - 7ª nel girone L dell'Interregionale.
  • 1991-1992 - 15ª nel girone I dell'Interregionale.
Retrocessa in Eccellenza Campania.
  • 1992-1993 - 16ª nel girone B di Eccellenza Campania.
Retrocessa in Promozione Campania.
  • 1993-1994 - 4ª nel girone D di Promozione Campania.
  • 1994-1995 - 3ª nel girone D di Promozione Campania.

A.C. Pro Ebolitana

  • 1995 - Si fonde con la Pro Salerno e diventa A.C. Pro Ebolitana.
  • 1995-1996 - 1ª nel girone B di Eccellenza Campania. Promossa nel Campionato Nazionale Dilettanti.
  • 1996-1997 - 14ª nel girone G del C.N.D.
  • 1997-1998 - 12ª nel girone H del C.N.D.
  • 1998-1999 - 7ª nel girone I del C.N.D.
Ammessa nella nuova Serie D.
Retrocessa in Eccellenza Campania.

  • 2000-2001 - 2ª nel girone B di Eccellenza Campania, perde lo spareggio promozione, vince gli spareggi fra le seconde. Promossa in Serie D
  • 2001-2002 - 11ª nel girone I di Serie D.
  • 2002-2003 - 17ª nel girone H di Serie D.
Retrocessa in Eccellenza Campania.

A.S.C.D. Ebolitana 1925

  • 2004 - Cambia denominazione in A.S.C.D. Ebolitana 1925.[10]
  • 2004-2005 - 1ª nel girone B di Eccellenza Campania.
Promossa in Serie D.
  • 2005-2006 - 8ª nel girone I di Serie D.
  • 2006-2007 - 14ª nel girone H di Serie D, perde i play-out. Retrocessa in Eccellenza Campania.
  • 2007-2008 - 8ª nel girone B di Eccellenza Campania.
  • 2008-2009 - 5ª nel girone B di Eccellenza Campania, eliminata ai play-off.
  • 2009-2010 - 2ª nel girone B di Eccellenza Campania, vince i play-off. Promossa in Serie D.

Società Sportiva Ebolitana 1925

  • 2012 - Non presentando ricorso alla bocciatura della L.N.D., la squadra viene esclusa dai campionati. Riparte dalla Prima Categoria con la denominazione di Società Sportiva Ebolitana 1925.
  • 2012-2013 - 6ª nel girone G di Prima Categoria Campania. Ripescata in Promozione Campania.
  • 2013-2014 - 8ª nel girone D di Promozione Campania.
  • 2014-2015 - 1ª nel girone D di Promozione Campania. Promossa in Eccellenza Campania.
  • 2015-2016 - 5ª nel girone B di Eccellenza Campania.
  • 2016-2017 - 1ª nel girone B di Eccellenza Campania. Promossa in Serie D.
  • 2017-2018 - 15ª nel girone I di Serie D. Retrocessa in Eccellenza Campania dopo i play-out

A.S.D. Eboli Calcio

  • 2018 - La società rinuncia all'iscrizione in Eccellenza Campania. Viene fondata l'A.S.D. Eboli Calcio che riparte dalla Terza Categoria Salerno.[11]
  • 2018-2019 - 1ª nel girone D di Terza Categoria Salerno. Promossa in Seconda Categoria Campania.

A.S.D. Atletico Eboli 1925

  • 2019 - A fine stagione acquista il titolo di Prima Categoria Campania del G.S. Herajon e cambia denominazione in A.S.D. Atletico Eboli 1925.[12]
  • 2019-2020 - 1ª nel girone F di Prima Categoria Campania. Promossa in Promozione Campania.

A.S.D. Academy Ebolitana

  • 2020 - Cambia denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica Academy Ebolitana.
  • 2020-2021 - Milita nel girone E di Promozione Campania. Torneo non disputato per covid.
  • 2021-2022 - 11º nel girone E di Promozione Campania. Retrocessa in Prima Categoria dopo i play-out.
  • 2022 - Cede il titolo sportivo al Città di Campagna 1919.

A.S.D. Ebolitana Calcio 1925 F.C.

  • 2023 - Viene fondata una nuova società con il titolo di Promozione della Polisportiva L. Toriello che cambia denominazione in A.S.D. Ebolitana Calcio 1925 F.C.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Inizialmente, l'Ebolitana indossava sulla casacca il simbolo della città di Eboli con una palla roteante appena sopra o sotto di esso. È negli anni 70' che il primo simbolo ufficiale dell'Ebolitana fa la sua comparsa. Esso rappresenta i colori, la cultura e la città di Eboli mostrando al contempo le tre fiamme, i monti di Eboli ed il litorale marittimo, tutti simboli della cittadina e della storia del comune ebolitano. Agli inizi degli anni 2000, il logo viene sostituito con uno più moderno, che sarà anche il più riconosciuto e famoso della squadra. Abbandonando i simboli della città, si rifà a linee più curve e moderne, ripendendo il simbolo che veniva usato prima degli anni 70, il pallone da calcio.

Allenatori e presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori dell'Academy Ebolitana.
Allenatori
  • 1925-1932 ...
  • 1932-1933 Bandiera dell'Italia Osvaldo Sacchi
  • 1933-1951 ...
  • 1951-1952 Bandiera dell'Italia Giuseppe Chiesa
  • 1952-1957 ...
  • 1957-1958 Bandiera dell'Italia Braca
  • 1958-1980 ...
  • 1980-1981 Bandiera dell'Italia Giuseppe Nazzi
  • 1981-1988 ...
  • 1988-1990 Bandiera dell'Italia Ezio Capuano
  • 1990-1991 Bandiera dell'Italia Turi
  • 1991-1995 ...
  • 1995-1996 Bandiera dell'Italia Vittorio Belotti
  • 1996-1997 ...
  • 1997-1998 Bandiera dell'Italia Salvatore Nastri
  • 1998-1999 Bandiera dell'Italia Vittorio Belotti
  • 1999-2000 Bandiera dell'Italia Salvatore Nastri
    Bandiera dell'Italia Volpicelli
  • 2000-2001 Bandiera dell'Italia Domenico Gargiulo
  • 2001-2004 ...
  • 2004-2006 Bandiera dell'Italia Egidio Pirozzi
  • 2006-2010 ...
  • 2010-2011 Bandiera dell'Italia Salvatore Nastri
    Bandiera dell'Italia Andrea Pensabene
  • 2011-2012 Bandiera dell'Italia Alfonso Pepe
    Bandiera dell'Italia Vittorio Belotti
    Bandiera dell'Italia Domenico Giacomarro
    Bandiera dell'Italia Vittorio Belotti
    Bandiera dell'Italia Domenico Giacomarro
    Bandiera dell'Italia Vincenzo Marino
  • 2012-2014 ...
  • 2014-2015 Bandiera dell'Italia Ramon Taglianetti
  • 2015-2017 Bandiera dell'Italia Salvatore Nastri
  • 2017-2018 Bandiera dell'Italia Salvatore Nastri
    Bandiera dell'Italia Alfonso Pepe
  • 2018-2020 Bandiera dell'Italia Marco Mastrangelo

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni interregionali[modifica | modifica wikitesto]

2010-2011 (girone I)

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

1995-1996 (girone B), 2004-2005 (girone C), 2016-2017 (girone B)
1987-1988 (girone B), 2014-2015 (girone D)
2009-2010

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Secondo posto: 2000-2001 (girone B), 2009-2010 (girone B)
Terzo posto: 1994-1995 (girone D)
Semifinalista: 2010-2011
Finalista: 2016-2017
Semifinalista: 1995-1996, 2000-2001

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione ai campionati[modifica | modifica wikitesto]

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima Stagione Totale
Lega Pro Seconda Divisione 1 2011-2012 2
Serie D 1 2017-2018
Campionato Interregionale 4 1988-1989 1991-1992 15
Campionato Nazionale Dilettanti 3 1996-1997 1998-1999
Serie D 6 1999-2000 2010-2011
Eccellenza 2 2015-2016 2016-2017

Tifoseria[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il primo gruppo organizzato è il Nucleo Sconvolti Ultrà Eboli nato nel 1984. Allo stesso tempo all’epoca nacquero già i primi scontri e dissidi con altre tifoserie, in particolare con Paganese, Scafatese, Sant’Antonio Abate e con la Juve Stabia[13]. In particolare con le “vespe” stabiesi i contatti tra le tifoserie iniziarono nel prepartita, per continuare durante e terminare alcune ore dopo il match. In questo periodo c’è da segnalare la presenza in curva di altri piccoli gruppi di tifosi, sempre appartenenti al Nucleo, che si riconoscevano dietro propri striscioni, e dunque ricordiamo i vari Gruppo Basetta, Sbullonati, Morrison Group e Boys Eboli. Altri disordini in questi anni si verificarono con l’Angri (durante una partita di coppa Italia), con il Potenza e con il Gragnano.

Nel 1997 nacquero gli Eburi Fans e l’anno successivo nel 1998 il Collettivo Hobos. Nella seconda parte degli anni ’90 sono da segnalare le trasferte di Cava dei Tirreni (con oltre 500 ebolitani tutti con le pettorine azzurre), a Caserta (dove nacque la rivalità anche con i casertani), oltre ai lunghissimi viaggi in Sicilia, dove nacque anche un forte rispetto con la tifoseria dell’Akragas (Agrigento). Nel periodo tra la fine degli anni ’90 e il 2000, ricordiamo la trasferta in quel di Angri in treno, lo spareggio per l’accesso in D disputato allo stadio Arechi di Salerno sempre contro l’Angri. In questo decennio nascono piccoli gruppi di ultras provenienti dai gruppi principali, ma che esponevano propri striscioni:  Gruppo Baruffa, Sing Sing e Sick Fans. Con la successiva promozione in serie D dopo il lungo cammino dei playoff, conclusosi con l’invasione biancazzurra in quel di Polla per la finale contro il Francavilla, nel 2001 l’Ebolitana abbandona il vecchio e glorioso stadio Massajoli, in favore del più nuovo e capiente stadio Dirceu. A fine settembre dello stesso anno, in corrispondenza del giorno dei SS. Cosma e Damiano (festività molto sentita in città), nacque un nuovo gruppo ultras, la Brigata Massajoli, che dopo pochi anni cambiò il nome in quello definitivo di Brigata Ultras Eboli.

Nel campionato 2001/2002, i derby con la Paganese, sempre ricchi di striscioni e cori di sfottò, oltre a quelli con la Battipagliese: uno in coppa Italia e gli altri, nelle due sfide  in campionato, dove gli scontri furono segnati da atti violenti, soprattutto allo stadio Dirceu nella partita del 2 dicembre 2001, con i reparti celere che dovettero intervenire con i lacrimogeni per evitare il peggio tra le due tifoserie.

Nel 2002, il Nucleo 1984 decise di sciogliersi, dopo 18 anni di onorata attività. Allo scioglimento del Nucleo corrispose anche la retrocessione dell’Ebolitana in Eccellenza, oltre ai famigerati fatti della gara Angri-Ebolitana. Questa, fu disputata sull campo di Sant’Anastasia, in seguito ai quali vi fu purtroppo un’altra ondata di diffidati e di svariati feriti.

Nel 2004 (lo stesso anno in cui si è celebrato il ventennale della fondazione del gruppo) la società viene rilevata proprio da alcuni ultras che avevano militato nel vecchio Nucleo 1984, portando l’Ebolitana a vincere il campionato di Eccellenza ritornando in D, con il tifo guidato dai gruppi rimanenti, ossia Hobos, Ebvri Fans e Brigata. Nel 2005 fu confermato i gemellaggio con gli ultras di Torre Annunziata, durante un Ebolitana-Savoia di coppa Italia.

Gli scontri del 2005 contro il Cosenza provocarono una ferita profonda tra i supporters ebolitani, al punto che si aprì una delle fasi più buie per l’intero movimento del tifo organizzato in città. Defilatisi gli Ebvri Fans, e scioltisi anche gli Hobos, per alcuni anni a seguire le sorti dell’Ebolitana è rimasta solo la Brigata 2001. Nel campionato 2006/2007 nasce inoltre un forte rispetto, soprattutto da parte del gruppo Brigata, con gli ultras del Barletta. Inoltre nello stesso campionato vi è da ricordare la presenza degli ultras di Cerignola allo stadio di Lavello per l’andata dei playout di serie D, dove fu rinnovato lo storico gemellaggio con i pugliesi. Nel 2004 e nel 2005 la nascita degli “Ultras ’04” e dei “Vecchi Hobos” che per alcuni anni hanno contribuito alla causa del tifo ebolitano.

Nel 2009 nasce il gruppo Pessimi Elementi. In questi anni nasce un forte rapporto di amicizia con i tifosi di Cervinara (in particolare con il gruppo Pessimi Elementi) e il peggioramento dei rapporti con gli ultras della Cavese, in occasione di una partita amichevole disputata nell’agosto 2010 allo stadio “Lamberti” di Cava.

Nel campionato di serie D 2010/2011 la curva nord si compatta e mostrando un unico striscione che riporta la sigla UCM (unione coerenza mentalità).[14]

Sciolto il gruppo Brigata 2001 nel 2012, l'unico gruppo rimanente è quello dei Pessimi Elementi, che nel 2017 si scioglierà[15].

Gemellaggi e rivalità[modifica | modifica wikitesto]

Gli ultras eburini sostengono dei gemellaggi con i supporters del Cerignola dal 1991 e con quelli del Savoia dal 1985[16].

Inoltre sussistono amicizie con i supporters della Sarnese, del Nola, del Castrovillari, del Cervinara[17], dell'Akragas, del Barletta, dell'Acireale e del Catania[18]. L'amicizia con la Salernitana rimanda non solo a rispetto reciproco tra i nuclei delle tifoserie, ma anche a vicessitudini storiche di entrambe le società cittadine agli albori, accomunate dalla figura di Donato Vestuti a cui la città di Salerno ha deciso di dedicare successivamente il suo impianto.[19]

Le principali rivalità sono con Battipagliese[20], derby sentitissimo da ambo le parti vista la vicinanza e le vicessitudini storiche e con l'Angri[21] motivato dal gemellaggio con gli ultras angresi con gli ultras di Battipaglia. La rivaltià con la Turris[22] nasce nel 2011 per la rivalità dei corallini con gli ultras Oplontini storicamente gemellati con gli eburini. Con il Portici è una rivalità che nasce durante la finale di coppa italia eccellenza campana 2017[23]. Altre rivalità ci sono con Sorrento[24], Paganese, Matera, Scafatese e Cosenza[25]. Screzi minori ci sono con Potenza, Cavese, Casertana e in seguito a episodi controversi accaduti nel 2018 con i calabresi della Vibonese (rivali dei castrovillaresi). In passato screzi anche con la Juve Stabia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Registro Coni Società Sportive 2023-2024, su coni.it.
  2. ^ forzaebolitana.blogspot.com, http://forzaebolitana.blogspot.com/2011/02/gli-albori-il-14-giugno-1914-le-prime.html.
  3. ^ forzaebolitana.blogspot.com, http://forzaebolitana.blogspot.com/2011/02/gli-anni-30-inizia-la-rivalita-con-la.html.
  4. ^ forzaebolitana.blogspot.com, http://forzaebolitana.blogspot.com/2011/03/lera-pezzullo-e-linferno-della.html.
  5. ^ forzaebolitana.blogspot.com, http://forzaebolitana.blogspot.com/2011/02/gli-anni-del-mito-jose-dirceu.html.
  6. ^ forzaebolitana.blogspot.com, http://forzaebolitana.blogspot.com/2011/03/due-squadre-al-comando-tutti-allarechi.html.
  7. ^ Campania LND Cambi denominazione, sede e fusioni 2020-2021 (PDF), su campania.lnd.it.
  8. ^ sportcampania.it, https://www.sportcampania.it/lebolitana-lascia-eboli-il-comunicato-della-societa/.
  9. ^ salerno.iamcalcio.it, https://salerno.iamcalcio.it/article/189014/lebolitana-rinasce-nuovo-progetto-con-grandi-ambizioni.html.
  10. ^ CAMBIO DI DENOMINAZIONE SOCIALE (PDF), su figc.it, http://www.figc.it/, 2004. URL consultato il 12 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2016).
  11. ^ Affiliazioni e Revoche, su figc.it, https://figc.it/. URL consultato il 26 agosto 2019.
  12. ^ Comunicato Ufficiale n. 8 del 25 luglio 2019 (DOC), su figc-campania.it, http://www.figc-campania.it/, 25 luglio 2019. URL consultato il 27 luglio 2019.
  13. ^ pianetaempoli.it, https://www.pianetaempoli.it/curva-ospiti-i-tifosi-della-juve-stabia/.
  14. ^ forzaebolitana.blogspot.com, http://forzaebolitana.blogspot.com/p/tifoseria.html.
  15. ^ Scioglimento Gruppo pessimi elementi, su sportpeople.net.
  16. ^ forzaebolitana.blogspot.com, http://forzaebolitana.blogspot.com/p/gemellaggi.html.
  17. ^ FINALE FRENETICA, IN CAMPO E FUORI: PORTICI-EBOLITANA, COPPA ECCELLENZA, su sportpeople.net, http://www.sportpeople.net/, 2 febbraio 2017. URL consultato il 2 febbraio 2017.
  18. ^ Forza Ebolitana: Gemellaggi, su forzaebolitana.blogspot.com.
  19. ^ albodoroitalia.it, http://www.albodoroitalia.it/reg/campania/salerno/com/eboli/page9.html.
  20. ^ Ebolitana e Battipagliese: rivali e ad un passo dal baratro [collegamento interrotto], su resport.it. URL consultato il 24 giugno 2013.
  21. ^ dati.camera.it, http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_12608_13.
  22. ^ Scontri dopo la gara Turris-Ebolitana: “A processo gli ultrà-teppisti”, su metropolisweb.it. URL consultato il 16 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2013).
  23. ^ sportpeople.net, http://www.sportpeople.net/finale-frenetica-in-campo-e-fuori-portici-ebolitana-coppa-eccellenza/.
  24. ^ salernotoday.it, https://www.salernotoday.it/cronaca/daspo-ultras-ebolitano-24-dicembre-2015.html.
  25. ^ quotidianodelsud.it, https://www.quotidianodelsud.it/archivio/2010/04/15/calcio-condannati-due-tifosi-del-cosenza-per-gli-scontri-di-eboli.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario degli enti federali e delle società 1952-53 edito dalla F.I.G.C. a Roma che la riporta a pag. 101 (Lega Regionale Campana, squadre di Promozione) con data di ricostituzione 2 dicembre 1951, Presidente Dr. Sossio Pezzullo, Segretario Francesco Cardiello.
  • Le categorie e i gironi sono stati tratti dagli Annuari che la F.I.G.C. ha edito dal 1963 al 2002.
  • Annuario del calcio campano di Enzo Pagliaro e Maurizio Nicolella, Dick Pearson Edizioni Spa - Napoli editi dal 1982 al 1990.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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