So Tonight That I Might See

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
So Tonight That I Might See
album in studio
ArtistaMazzy Star
PubblicazioneOttobre 1993
Durata51:36
Dischi1
Tracce10
GenereDream pop
Paisley Underground
Rock
EtichettaCapitol
ProduttoreDavid Roback
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Regno Unito Regno Unito[1]
(vendite: 100 000+)
Mazzy Star - cronologia
Album precedente
(1990)
Album successivo
(1996)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
OndarockPietra miliare[2]

So Tonight That I Might See è il secondo album dei Mazzy Star, pubblicato nel 1993 dalla Capitol Records[3]. La prima traccia dell'album, Fade Into You, è stata l'unico singolo della band ad entrare nella classifica Billboard Hot 100, piazzandosi al 44º posto. La canzone è entrata anche nella UK chart al 48º posto.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Questo disco presenta un limitato cambiamento nel suono dall'album precedente She Hangs Brightly; le tracce sono un po' più sviluppate e leggermente meno decise. Fade Into You divenne un'espressione, nella metà degli anni novanta, dei drammi giovanili e rappresentò una sorta di noia delicata che mancava all'aggressiva rabbia del grunge. Continuando con il tema generale della quiete, di canzoni contemplative, l'album diventò argomento di conversazione nelle stazioni radio dei college[3]. La traccia Into Dust è stata usata nel trailer "Dust to Dust" per il videogioco Gears of War 3 nel 2010.[senza fonte]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Fade Into You - 4:55
  2. Bells Ring - 4:32
  3. Mary of Silence - 6:02
  4. Five String Serenade - 4:24
  5. Blue Light - 5:10
  6. She's My Baby - 4:25
  7. Unreflected - 3:42
  8. Wasted - 5:31
  9. Into Dust - 5:36
  10. So Tonight That I Might See - 7:19

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) So Tonight That I Might See, su British Phonographic Industry. URL consultato l'11 dicembre 2020.
  2. ^ Claudio Fabretti, Mazzy Star - So Tonight That I Might See :: Le Pietre Miliari di OndaRock, su ondarock.it, 27 agosto 2008. URL consultato il 6 ottobre 2023.
  3. ^ a b Carlo Bordone e Giancarlo Turra, Psichedelia (1992 - 2011): 50 album fondamentali, in Mucchio Extra, Stemax Coop, #39 Inverno 2013.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Rock: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Rock