Slaven Bilić

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Slaven Bilić
Bilić nel 2012
Nazionalità Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia
Bandiera della Croazia Croazia (dal 1991)
Altezza 189 cm
Peso 85 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Squadra Al-Fateh
Termine carriera 2001 - giocatore
Carriera
Giovanili
1977-1988Hajduk Spalato
Squadre di club1
1989-1993Hajduk Spalato109 (13)
1993-1996Karlsruhe54 (5)
1996-1997West Ham Utd48 (2)
1997-2000Everton28 (0)
2000Hajduk Spalato9 (0)
Nazionale
1992-1999Bandiera della Croazia Croazia44 (3)
Carriera da allenatore
2001-2003Hajduk Spalato
2004-2006Bandiera della Croazia Croazia U-21
2006-2012Bandiera della Croazia Croazia
2012-2013Lokomotiv Mosca
2013-2015Beşiktaş
2015-2017West Ham Utd
2018-2019Al-Ittihād
2019-2020West Bromwich
2021-2022Beijing Guoan
2022-2023Watford
2023-Al-Fateh
Palmarès
 Mondiali di calcio
Bronzo Francia 1998
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 7 marzo 2023

Slaven Bilić ˈslaʋɛn ˈbiːlitɕ (Spalato, 11 settembre 1968) è un allenatore di calcio ed ex calciatore croato, di ruolo difensore, tecnico dell'Al-Fateh.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Slaven Bilić possiede una laurea in legge e parla correttamente anche in lingua italiana, inglese e tedesca.[1] Appassionato di musica hard rock e heavy metal, come hobby suona in una band di nome Rawbau.[2] Il padre è un docente universitario di economia.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Calciatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Slaven Bilić comincia a giocare a calcio nelle giovanili dell'Hajduk Spalato, squadra della sua città, dall'età di nove anni. L'esordio in prima squadra avviene nella stagione 1988-89 quando gioca tre partite mettendo anche a segno due reti. Dopo cinque stagioni da professionista, durante le quali conquista anche la vittoria del primo campionato croato dopo l'indipendenza nel 1991-92, Bilić passa al Karlsruhe per una cifra pari a 750.000 sterline, nell'estate del 1993.

Bilić rimane in Germania per quasi tre stagioni, durante le quali raggiunge con la squadra anche le semifinali di Coppa UEFA nella stagione 1993-94, dove il KSC viene eliminato dal Salisburgo.

Nel gennaio del 1996 passa per una cifra pari a 1,3 milioni di sterline al West Ham di Harry Redknapp, dove rimane per due stagioni.[1] Nel marzo del 1997 l'Everton acquista per 4,5 milioni di sterline il cartellino del giocatore, ma Bilić decide di rimanere comunque a Londra fino al termine della stagione per aiutare la squadra a salvarsi dalla retrocessione, ricevendo in cambio dalla società anche un "premio fedeltà" di 200.000 sterline.[1]

Raggiunta la salvezza con gli Hammers, il difensore croato passa all'Everton ad agosto. Nella sua prima stagione Bilić gioca con discreta regolarità, anche se i numerosi cartellini ricevuti lo costringono a saltare diverse partite per squalifica. Dopo i mondiali del 1998 disputati con la Nazionale croata, Bilić subisce uno strappo all'inguine che lo costringe a saltare la prima parte della stagione 1998-99, mentre nella parte rimanente gioca poche partite a causa anche di qualche altro infortunio.

Nel luglio del 1999 l'Everton decide di mettere fuori squadra Bilić, continuando pagarlo con 27.000 sterline a settimana, ma lasciandolo libero di giocare con la Nazionale e di abitare a Zagabria. Il 2 marzo 2000, due giorni dopo che la squadra aveva stabilito un conguaglio di un milione di sterline per lasciarlo libero, Bilić passa nuovamente all'Hajduk Spalato, dove poche settimane dopo conquista la sua seconda Coppa di Croazia e dove conclude la carriera nella stagione successiva.[1]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Slaven Bilić esordisce con la maglia della Nazionale croata il 5 luglio 1992, nell'amichevole persa per 1-0 contro l'Australia a Melbourne.[3] Nelle partite successive entra stabilmente nella rosa del commissario tecnico Miroslav Blažević, diventando uno dei due titolari al centro della difesa e qualificandosi con la squadra agli europei del 1996, dove la Croazia viene eliminata ai quarti dalla Nazionale tedesca, che successivamente si aggiudicherà il torneo.

Due anni dopo Bilić partecipa anche ai mondiali in Francia, dove la Croazia si afferma come squadra sorpresa del torneo, eliminando la Romania negli ottavi e la Germania nei quarti, fino ad affrontare la Francia in semifinale. In questa partita, persa dalla propria nazionale per 2-1, Bilić causa l'espulsione del capitano francese Laurent Blanc e la sua conseguente assenza dalla finale del torneo, accentuando le conseguenze di un fallo che l'arbitro giudica da cartellino rosso e attirando su di sé le critiche di alcuni organi di stampa che lo indicano, nell'occasione, come colpevole di simulazione.[4] Vincendo poi la successiva partita contro l'Paesi Bassi, Bilić e compagni si classificano al terzo posto nella competizione.

Gioca la sua ultima partita il 4 settembre 1999 contro l'Irlanda, in una vittoria (1-0 il punteggio) che alla Croazia non basterà per arrivare seconda nel girone dietro alla Jugoslavia per qualificarsi a Euro 2000.[5]

Complessivamente ha giocato 44 partite segnando 3 reti, tutte nelle qualificazioni a Francia '98, due alla Bosnia-Erzegovina in due sfide distinte (rispettivamente il 4-1 dell'andata sul neutro di Bologna[6] e il 3-2 del ritorno a Zagabria),[7] l'altra invece all'andata dei playoffs contro l'Ucraina segnando il primo dei due goal della squadra vittoriosa per 2-0 a Zagabria.[8]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Slaven Bilić, assieme ad Aljoša Asanović, comincia la propria carriera da allenatore guidando la Nazionale Under-21 croata nelle qualificazioni agli Europei di categoria del 2006.[1] Dopo aver vinto il proprio girone di qualificazione, però, la Nazionale croata viene sconfitta ai playoff da quella di Serbia e Montenegro.

Il 25 luglio 2006 diventa allenatore della Nazionale maggiore, subentrando a Zlatko Kranjčar, e come suoi assistenti vengono nominati, tra gli altri, anche Aljoša Asanović, Robert Prosinečki, Nikola Jurčević e Marijan Mrmić. La prima partita della Nazionale sotto la guida di Bilić è l'amichevole del 16 agosto 2006 a Livorno contro l'Italia, terminata col punteggio di 0-2 in favore degli ospiti.

Il 17 novembre 2007, nonostante una sconfitta subita contro la Macedonia del Nord, raggiunge con la Nazionale croata la qualificazione agli Europei del 2008 con una giornata di anticipo[9]. Nell'ultima partita del girone, disputatasi il 21 novembre successivo allo stadio di Wembley, i croati battono anche l'Inghilterra con il punteggio di 3-2, assicurandosi il primo posto nel girone e negando così anche la qualificazione alla squadra allenata da Steve McClaren[10]. Durante Euro 2008 la squadra arriva prima nel girone davanti alla più quotata Germania; tuttavia ai quarti i croati vengono eliminati ai rigori dalla Turchia. Ha subito numerose critiche dopo la sua ammissione di caricare i suoi giocatori tramite l'ascolto di musica di estrema destra. Nel marzo del 2011, durante un'amichevole contro la Francia, Bilić ha avuto modo di chiarire con Laurent Blanc l'episodio citato in precedenza a distanza di ben 13 anni e sempre nello stesso stadio di Parigi durante la semifinale dei Mondiali del '98.[11] Blanc, nel frattempo, era diventato commissario tecnico dei bleus. Bilić ha affermato di essersi scusato tardivamente poiché non c'era stata occasione in precedenza.

A fine Euro 2012, comunica alla federazione croata di lasciare la guida della nazionale dopo averla allenata per 6 anni.

A partire da luglio 2012 diventa ufficialmente il nuovo tecnico della Lokomotiv Mosca, club che milita nella Russian Premier League. Il 18 giugno 2013, dopo un deludente nono posto in campionato, Bilić lascia la panchina del Lokomotiv.

Il 28 giugno 2013 viene ingaggiato dal Beşiktaş, firmando un contratto triennale da 5 milioni di euro a stagione. Il 1º giugno 2015 lascia la panchina del club turco dopo aver conquistato due terzi posti in campionato.[1][12]

Il 9 giugno 2015 viene ingaggiato dal West Ham Utd.[1][13] Dopo un settimo e un undicesimo posto, il suo terzo anno è negativo e viene esonerato il 6 novembre 2017 con la squadra al terzultimo posto in classifica.[14]

Il 27 settembre 2018 diventa il nuovo tecnico dell'Al-Ittihād.[15]

Dal 2019 il tecnico croato è passato sulla panchina del West Bromwich.[16] Nel mese di marzo 2020 è stato eletto come migliore allenatore del mese di febbraio della EFL.[17] Il 15 dicembre 2020 viene esonerato nonostante il prezioso punto salvezza ottenuto sul campo del Manchester City, facendo posto a Sam Allardyce.[18]

Il 6 gennaio 2021 intraprende la sua seconda esperienza asiatica da allenatore, venendo ingaggiato dal club cinese del Beijing Guoan, squadra della Chinese Super League. L'8 gennaio 2022 rescinde consensualmente il contratto con il club cinese.[19]

Il 26 settembre 2022 ritorna in Inghilterra, dove viene ingaggiato dal Watford, con cui sottoscrive un contratto di 18 mesi, andando a sostituire l'esonerato Rob Edwards.[20][21] Il 2 ottobre fa il suo debutto con i The Hornets in occasione della larga vittoria in casa del Stoke City (0-4).[22] Dopo essere rimasto in carica per 25 partite, con la squadra al nono posto, il 7 marzo 2023 la società decide di esonerarlo insieme a tutto il suo staff[23]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Croazia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
5-7-1992 Melbourne Australia Bandiera dell'Australia 1 – 0 Bandiera della Croazia Croazia Amichevole -
8-7-1992 Adelaide Australia Bandiera dell'Australia 3 – 1 Bandiera della Croazia Croazia Amichevole - Ammonizione al 67’ 67’
12-7-1992 Sydney Australia Bandiera dell'Australia 0 – 0 Bandiera della Croazia Croazia Amichevole - Ammonizione al 80’ 80’
22-10-1992 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 3 – 0 Bandiera del Messico Messico Amichevole -
23-3-1994 Valencia Spagna Bandiera della Spagna 0 – 2 Bandiera della Croazia Croazia Amichevole -
18-5-1994 Győr Ungheria Bandiera dell'Ungheria 2 – 2 Bandiera della Croazia Croazia Amichevole -
4-6-1994 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 0 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole -
4-9-1994 Tallinn Estonia Bandiera dell'Estonia 0 – 2 Bandiera della Croazia Croazia Qual. Euro 1996 -
9-10-1994 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 1 – 0 Bandiera della Lituania Lituania Qual. Euro 1996 -
16-11-1994 Palermo Italia Bandiera dell'Italia 1 – 2 Bandiera della Croazia Croazia Qual. Euro 1996 -
25-3-1995 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 4 – 0 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Qual. Euro 1996 -
29-3-1995 Vilnius Lituania Bandiera della Lituania 0 – 0 Bandiera della Croazia Croazia Qual. Euro 1996 -
26-4-1995 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 2 – 0 Bandiera della Slovenia Slovenia Qual. Euro 1996 -
11-6-1995 Kiev Ucraina Bandiera dell'Ucraina 1 – 0 Bandiera della Croazia Croazia Qual. Euro 1996 -
3-9-1995 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 7 – 1 Bandiera dell'Estonia Estonia Qual. Euro 1996 - Uscita al 72’ 72’
15-11-1995 Lubiana Slovenia Bandiera della Slovenia 1 – 2 Bandiera della Croazia Croazia Qual. Euro 1996 -
13-3-1996 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 3 – 0 Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud Amichevole -
26-3-1996 Varaždin Croazia Bandiera della Croazia 2 – 0 Bandiera d'Israele Israele Amichevole -
10-4-1996 Osijek Croazia Bandiera della Croazia 4 – 1 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole - Uscita al 46’ 46’
24-4-1996 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 0 – 0 Bandiera della Croazia Croazia Amichevole -
2-6-1996 Dublino Irlanda Bandiera dell'Irlanda 2 – 2 Bandiera della Croazia Croazia Amichevole -
11-6-1996 Nottingham Turchia Bandiera della Turchia 0 – 1 Bandiera della Croazia Croazia Euro 1996 - 1º turno -
16-6-1996 Sheffield Croazia Bandiera della Croazia 3 – 0 Bandiera della Danimarca Danimarca Euro 1996 - 1º turno -
19-6-1996 Nottingham Croazia Bandiera della Croazia 0 – 3 Bandiera del Portogallo Portogallo Euro 1996 - 1º turno -
23-6-1996 Manchester Germania Bandiera della Germania 2 – 1 Bandiera della Croazia Croazia Euro 1996 - Quarti di finale -
8-10-1996 Bologna Bosnia ed Erzegovina Bandiera della Bosnia ed Erzegovina 1 – 4 Bandiera della Croazia Croazia Qual. Mondiali 1998 1 Uscita al 90’ 90’
10-11-1996 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 1 – 1 Bandiera della Grecia Grecia Qual. Mondiali 1998 - Ammonizione al 80’ 80’
29-3-1997 Spalato Croazia Bandiera della Croazia 1 – 1 Bandiera della Danimarca Danimarca Qual. Mondiali 1998 -
2-4-1997 Spalato Croazia Bandiera della Croazia 3 – 3 Bandiera della Slovenia Slovenia Qual. Mondiali 1998 -
30-4-1997 Salonicco Grecia Bandiera della Grecia 0 – 1 Bandiera della Croazia Croazia Qual. Mondiali 1998 -
6-9-1997 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 3 – 2 Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina Qual. Mondiali 1998 1
10-9-1997 Copenaghen Danimarca Bandiera della Danimarca 3 – 1 Bandiera della Croazia Croazia Qual. Mondiali 1998 -
11-10-1997 Lubiana Slovenia Bandiera della Slovenia 1 – 3 Bandiera della Croazia Croazia Qual. Mondiali 1998 -
29-10-1997 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 2 – 0 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Qual. Mondiali 1998 1 Ammonizione al 90’ 90’
22-4-1998 Osijek Croazia Bandiera della Croazia 4 – 1 Bandiera della Polonia Polonia Amichevole - Uscita al 75’ 75’
29-5-1998 Pola Croazia Bandiera della Croazia 1 – 2 Bandiera della Slovacchia Slovacchia Amichevole - Uscita al 70’ 70’
14-6-1998 Lens Giamaica Bandiera della Giamaica 1 – 3 Bandiera della Croazia Croazia Mondiali 1998 - 1º turno -
20-6-1998 Lens Giappone Bandiera del Giappone 0 – 1 Bandiera della Croazia Croazia Mondiali 1998 - 1º turno -
26-6-1998 Bordeaux Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 0 Bandiera della Croazia Croazia Mondiali 1998 - 1º turno - Ammonizione al 20’ 20’
30-6-1998 Bordeaux Romania Bandiera della Romania 0 – 1 Bandiera della Croazia Croazia Mondiali 1998 - Ottavi di finale - Ammonizione al 70’ 70’
4-7-1998 Lione Germania Bandiera della Germania 0 – 3 Bandiera della Croazia Croazia Mondiali 1998 - Quarti di finale -
8-7-1998 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 2 – 1 Bandiera della Croazia Croazia Mondiali 1998 - Semifinale -
11-7-1998 Parigi Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 2 Bandiera della Croazia Croazia Mondiali 1998 - Finale 3º posto -
4-9-1999 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 1 – 0 Bandiera dell'Irlanda Irlanda Qual. Euro 2000 - Uscita al 46’ 46’
Totale Presenze 44 Reti 3

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 24 luglio 2020

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
nov. 2001-2002 Bandiera della Croazia Hajduk Spalato 1.HNL 16 10 4 2 HNK - - - - UCL+CU - - - - - - - - - 16 10 4 2 62,50 Sub.
2012-2013 Bandiera della Russia Lokomotiv Mosca PL 30 12 7 11 KR 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 32 13 7 12 40,63
2013-2014 Bandiera della Turchia Beşiktaş SL 34 17 11 6 TK 1 0 0 1 UEL 2 1 0 1 - - - - - 37 18 11 8 48,65
2014-2015 SL 34 21 6 7 TK 7 3 1 3 UCL+UEL 4+10 2+4 1+3 1+3 - - - - - 55 30 11 14 54,55
Totale Beşiktaş 68 38 17 13 8 3 1 4 16 7 4 5 - - - - 92 48 22 22 52,17
2015-2016 Bandiera dell'Inghilterra West Ham Utd PL 38 16 14 8 FACup+CdL 6+1 3+0 2+0 1+1 UEL 6 3 1 2 - - - - - 51 22 17 12 43,14
2016-2017 PL 38 12 9 17 FACup+CdL 1+3 0+2 0+0 1+1 UEL 4 1 1 2 - - - - - 46 16 10 20 34,78 11º
ago.-nov. 2017 PL 11 2 3 6 FACup+CdL 0+2 2 0 0 - - - - - - - - - - 13 4 3 6 30,77 Eson.
Totale West Ham 87 30 26 31 13 7 2 4 10 4 2 4 - - - - 110 41 30 39 37,27
ott. 2018-feb. 2019 Bandiera dell'Arabia Saudita Al-Ittihād SPL 16 3 5 8 CC 1 1 0 0 - - - - - - - - - - 17 4 5 8 23,53 Sub., Eson.
2019-2020 Bandiera dell'Inghilterra West Bromwich FLC 46 22 17 7 FACup+CdL 3+1 2+0 0+0 1+1 - - - - - - - - - - 50 24 17 9 48,00 (prom.)
2020-dic. 2021 PL 13 1 3 9 FACup+CdL 0+2 1 1 0 - - - - - - - - - - 15 2 4 9 13,33 Eson.
Totale West Bromwich 59 23 20 16 6 3 1 2 - - - - - - - - 65 26 21 18 40,00
2021 Bandiera della Cina Beijing Guoan CSL 22 9 5 8 CC 1 0 1 0 - - - - - - - - - - 23 9 6 8 39,13
set. 2022-mar. 2023 Bandiera dell'Inghilterra Watford FLC 25 10 7 8 FACup+CdL 1+0 0+0 0+0 1+0 - - - - - - - - - - 26 10 8 8 38,46 Sub, Eson
2023-2024 Bandiera dell'Arabia Saudita Al-Fateh SPL 19 8 5 6 KCC 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 21 9 5 7 42,86
Totale carriera 342 143 96 103 34 16 5 13 26 11 6 9 - - - - 402 170 108 124 42,29

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Naz dal al Record
G V N P % Vittorie
Croazia U21 Bandiera della Croazia 2004 2006 19 8 4 7 42,11
Squadra Naz dal al Record
G V N P % Vittorie
Croazia Bandiera della Croazia luglio 2006 luglio 2012 65 42 15 8 64,62

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Hajduk Spalato: 1991
Hajduk Spalato: 1992, 2000-2001
Hajduk Spalato: 1992
Hajduk Spalato: 1993, 2000

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h Slaven Bilic story, dall'Hajduk Spalato alla panchina del West Ham, su Fox Sports. URL consultato il 9 febbraio 2019.
  2. ^ Gianluca Lorenzoni, Behind blue eyes. Slaven Bilic, il Comandante rock 'n' roll, su Zona Cesarini, 1º aprile 2016. URL consultato il 9 febbraio 2019.
  3. ^ (EN) Australia v Croatia national team, 5 July 1992, su eu-football.info. URL consultato il 9 febbraio 2019.
  4. ^ Sarkozy, Hollande, Laurent Blanc, su ultimouomo.com, 10 marzo 2015. URL consultato il 14 marzo 2015.
  5. ^ (EN) European Football Championship Qualifying Tournament 1998-1999 match reports, Group 8, su eu-football.info. URL consultato il 9 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2019).
  6. ^ (EN) Bosnia & Herzegovina national football team lost to Croatia 1:4, 8 October 1996, su eu-football.info. URL consultato il 9 febbraio 2019.
  7. ^ (EN) Croatia national football team defeated Bosnia & Herzegovina 3:2, 6 September 1997, su eu-football.info. URL consultato il 9 febbraio 2019.
  8. ^ (EN) Croatia national football team defeated Ukraine 2:0, 29 October 1997, su eu-football.info. URL consultato il 9 febbraio 2019.
  9. ^ Sconfitta indolore per la Croazia, uefa.com, 17 novembre 2007
  10. ^ Petrić condanna l'Inghilterra, uefa.com, 21 novembre 2007
  11. ^ (EN) Robin Bairner, It Was Laurent Blanc's Fault He Missed The 1998 World Cup Final - Croatia's Slaven Bilic Facing Hostile Reception During France Friendly | Goal.com, su www.goal.com. URL consultato il 9 febbraio 2019.
  12. ^ UFFICIALE: Besiktas, l'addio di Bilic. "Il mio futuro non sarà qui", tuttomercatoweb.com, 1º giugno 2015
  13. ^ UFFICIALE: West Ham, Bilic è il nuovo allenatore, tuttomercatoweb.com, 1º giugno 2015
  14. ^ UFFICIALE: West Ham, esonerato il tecnico Slaven Bilic tuttomercatoweb.com
  15. ^ Slaven Bilic named new coach of Al-Ittihad in Saudi Arabia skysports.com
  16. ^ West Brom appoint Slaven Bilic as manager on two-year contract theguardian.com
  17. ^ (EN) Bilic Named Championship Manager of the Month, su total-croatia-news.com, 14 marzo 2020. URL consultato il 17 dicembre 2020.
  18. ^ (EN) West Bromwich Albion sack Bilic, appoint Allardyce, su espn.com, 16 dicembre 2020. URL consultato il 17 dicembre 2020.
  19. ^ (ZH) 关于与主教练斯拉文-比利奇解约的公告, su fcguoan.com, 8 gennaio 2022. URL consultato il 19 maggio 2022.
  20. ^ (EN) Official: Bilić Appointed Hornets’ Head Coach, su watfordfc.com, 26 settembre 2022. URL consultato il 26 settembre 2022.
  21. ^ (EN) Club Statement: Edwards Departs Hornets, su watfordfc.com, 26 settembre 2022. URL consultato il 26 settembre 2022.
  22. ^ (EN) Bilić: “It’s A Great Start”, su watfordfc.com, 2 ottobre 2022. URL consultato il 3 ottobre 2022.
  23. ^ (EN) Club Statement: Bilić Departs, su watfordfc.com, 7 marzo 2023. URL consultato l'8 marzo 2023.

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