Alenia Aermacchi Sky-Y

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Alenia Aeronautica Sky-Y
Sky-Y al salone di Le Bourget nel 2009
Descrizione
TipoAPR
CostruttoreBandiera dell'Italia Leonardo-Finmeccanica (dal 2016)

Bandiera dell'Italia Alenia Aeronautica

Data primo volo2007
Dimensioni e pesi
Lunghezza9,725 m
Apertura alare9,937 m
Superficie alare10,785
Peso a vuoto800 kg
Peso max al decollo1 200 kg
Capacità combustibile250 kg
Propulsione
MotoreJP 8
Potenza170 CV
Prestazioni
Velocità max320 km/h
Velocità di crociera260 km/h
Autonomia14 h o 500 km
Tangenza7 620 m (25 000 ft)

[1]

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Lo Sky-Y è una piattaforma non pilotata UAV, prodotta da Alenia Aeronautica, società confluita in Leonardo-Finmeccanica (nuovo nome di Finmeccanica dal 2016), e appartiene alla classe MALE (Medium Altitude Long Endurance).
Lo Sky-Y è in grado di svolgere sia missioni civili che militari ed è stato progettato per testare tutte le tecnologie critiche, quali possono essere la propulsione, i sensori da sorveglianza e ricognizione, datalink e tutti i sistemi di trattamento dei dati per velivoli non pilotati MALE.

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

Lo Sky-Y è un velivolo realizzato in materiali compositi, ad ala bassa, dotato di carrello fisso e propulsione in configurazione spingente, comandato in remoto da un pilota presente in una ground station, dalla quale ha il pieno controllo e monitoraggio dei vari sistemi.

La fusoliera, nella parte anteriore, alloggia i sistemi di navigazione ed i sensori di sorveglianza, mentre nella parte posteriore è presente il motore a Ciclo Diesel (JTD della FIAT, opportunamente modificato per il volo in quota)[senza fonte], per minimizzare i consumi e contenere i costi operativi. Al motore è collegata un'elica spingente.

L'ala, realizzata in compositi, è montata bassa ed a sbalzo ed è collegata posteriormente ad un impennaggio a doppio piano verticale di coda.

Il carrello d'atterraggio è di tipo triciclo anteriore fisso.

Missioni[modifica | modifica wikitesto]

Lo Sky-Y è il primo UAV di classe MALE a completare una serie di missioni di sorveglianza utilizzando un sensore elettro-ottico, a trasmettere i dati a terra tramite un sistema satellitare e a compiere le missioni in qualunque condizione meteorologica. L'aereo ha fino adesso completato positivamente la prima serie di missioni, iniziata nel 2007 e condotta nello spazio aereo delle forze armate svedesi di Vidsel,[2] proseguita con successo nel 2009 in Italia.[3]

Nel corso delle prove lo Sky-Y si è spinto fino a 125 km di distanza dalla stazione di controllo a terra; inoltre sono state eseguite le seguenti verifiche:[3]

  • decollo e atterraggio automatico;
  • funzionalità di ricerca, identificazione e sorveglianza di bersagli a terra, palesi e nascosti;
  • volo e atterraggio notturno;
  • capacità real time di ricezione, trattamento e gestione immagini;
  • prestazioni del sistema datalink.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alenia Aermacchi Sky-Y, su AVIA.PRO, 28 agosto 2016. URL consultato il 10 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2018).
  2. ^ Torna a volare lo Sky-Y a Vidsel, su alenia-aeronautica.it. URL consultato l'11 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2011).
  3. ^ a b Alenia Aeronautica, Sky-Y Uav per la sorveglianza del territorio, su paginedidifesa.it, Pagine di Difesa, 20 novembre 2008. URL consultato il 10 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).

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