Venstre (Norvegia)

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Venstre
(IT) Sinistra
PresidenteTrine Skei Grande
StatoBandiera della Norvegia Norvegia
SedeOslo
Fondazione1884
IdeologiaLiberalismo,[1]
Liberalismo sociale[2]
CollocazioneCentro/centrosinistra
Partito europeoALDE
Affiliazione internazionaleInternazionale Liberale
Seggi Storting
8 / 169
(2021)
Iscritti7 219 (2022)
Coloriverde
Sito webstemvenstre.no

Venstre (abbreviato V, in italiano Sinistra) è un partito politico norvegese, a orientamento socioliberale,[2] chiamato spesso anche Partito Liberale.

A livello internazionale aderisce all'Internazionale liberale e all'ALDE.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini[modifica | modifica wikitesto]

Il Venstre è stato fondato nel 1884. La parola venstre in norvegese significa sinistra. Alla fine del XIX secolo, infatti, il Venstre si contrapponeva alla Høyre, la destra. Si fece portatore delle istanze democratiche e del suffragio universale. Possono essere paragonati ai Whig, i liberali britannici, che hanno conteso il governo ai conservatori fino alla seconda guerra mondiale. I liberali norvegesi, infatti, possono essere definito un partito socioliberale o di sinistra liberale.

Fino al 1935 ha espresso sei Primi Ministri, poi è stato superato, come in Gran Bretagna, dal Partito Laburista Norvegese, che si fece portatore della nascente classe operaia. È stato, inoltre, indebolito dalla nascita, negli anni trenta, dei Democratici Cristiani e del Partito degli agricoltori (poi Partito Centrista) che si fecero portatori degli interessi del ceto medio norvegese. Dal secondo dopoguerra al 2005 ha preso parte a quattro governi di coalizione, senza, però, mai guidarli.

Il calo dei consensi e la recente ripresa[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1972, il partito subì la scissione dei membri europeisti che diedero vita al Nuovo Partito Popolare (Det Nye Folkepartiet), scissione in parte ricomposta solo nel 1988. Il partito andò sempre più perdendo consensi e, alle elezioni del 1985, decise, per la prima ed unica volta, di presentarsi in coalizione con i laburisti, ma non riuscì ad eleggere deputati.

Anche alle elezioni del elezioni parlamentari del 1989 il partito non riuscì ad eleggere alcun deputato. Nel 1993, il partito, pur non superando lo sbarramento del 4%, riuscì comunque ad eleggere un deputato. Alle elezioni del elezioni parlamentari del 1997, con il 4,4% dei consensi, ottenne sei seggi, che si ridussero a due nelle successive elezioni parlamentari del 2001, dopo le quali, però il partito entrò al governo ottenendo il ministero dei trasporti.

In occasione delle elezioni parlamentari del 2005, il partito ha incrementato i consensi, passando al 5,9% dei voti e a 10 seggi, ma è passato all'opposizione.

Leader[modifica | modifica wikitesto]

Risultati elettorali[modifica | modifica wikitesto]

Elezione Voti % Seggi
Parlamentari 2001 98.486
2 / 169
Parlamentari 2005 156.081
10 / 169
Parlamentari 2009 104.144
2 / 169
Parlamentari 2013 148.320
9 / 169
Parlamentari 2017 127.911 4,4
8 / 169
Parlamentari 2021 137.433 4,6
8 / 169

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Svante Ersson e Jan-Erik Lane, Politics and Society in Western Europe, SAGE, 28 dicembre 1998, p. 108, ISBN 978-0-7619-5862-8. URL consultato il 17 agosto 2012.
  2. ^ a b (EN) Wolfram Nordsieck, Norway, su Parties and elections. URL consultato il 24 agosto 2013.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]