Sindrome di Zieve

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Sindrome di Zieve
Specialitàgastroenterologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM571.1
ICD-10K70.0

La sindrome di Zieve è un sindrome associata all'alcolismo. Di solito insorge in soggetti giovani con un'epatite alcolica e buone condizioni di nutrizione; essi hanno episodi transitori di iperlipoproteinemia, emolisi e dolore addominale.[1] Il paziente presenterà ittero da bilirubinemia indiretta, valore utile per la diagnosi, una volta escluse altre cause di sanguinamento gastrointestinale; inoltre allo striscio di sangue è possibile riscontrare la presenza di acantociti.

La triade è composta da:

La sindrome è stata descritta per la prima volta nel 1958[2], il dr. Leslie Zieve descrisse pazienti con combinazione di epatopatia alcolica, anemia emolitica ed ipertrigliceridemia.

Trattamento[modifica | modifica wikitesto]

Essenziale per la remissione della Zieve è l'astensione dall'alcol. Alcuni pazienti con ipertrigliceridemia, soprattutto se in anamnesi hanno episodi di pancreatite acuta o di emorragie cerebrali, giovano di un trattamento di plasmaferesi per evitare ulteriori complicanze da ipertrig.[3] .

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ AB Mehta, N McIntyre, Oxford Textbook of Clinical Hepatology, Oxford University Press, 2004, pp. 1786–1787, ISBN 0-19-262515-2.
  2. ^ L Zieve, Jaundice, hyperlipemia and hemolytic anemia: a heretofore unrecognized syndrome associated with alcoholic fatty liver and cirrhosis, in Annals of Internal Medicine, vol. 48, n. 3, marzo 1958, pp. 471–476, DOI:10.7326/0003-4819-48-3-471, PMID 13521581.
  3. ^ (EN) Faiza Choudhry, Jolian Kathawa, Kelsey Kerton, Seina Farshadsefat e Marc Piper, Zieveʼs Syndrome Presenting With Severe Hypertriglyceridemia, in ACG Case Reports Journal, vol. 6, n. 7, luglio 2019, pp. 1–3, DOI:10.14309/crj.0000000000000133.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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