Simonne Mathieu

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Simonne Mathieu
Nazionalità Bandiera della Francia Francia
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Miglior ranking numero 3 al mondo nel 1932
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open
Bandiera della Francia Roland Garros V (1938, 1939)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon SF (1930, 1931, 1932, 1934, 1936, 1937)
Bandiera degli Stati Uniti US Open
Doppio1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Miglior ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open
Bandiera della Francia Roland Garros V (1933, 1934, 1936, 1937, 1938, 1939)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon V (1933, 1934, 1937)
Bandiera degli Stati Uniti US Open F (1938)
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open
Bandiera della Francia Roland Garros V (1937, 1938)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon F (1937)
Bandiera degli Stati Uniti US Open
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al definitivo

Simonne Mathieu, all'anagrafe Simonne Passemard (Neuilly-sur-Seine, 31 gennaio 1908Chatou, 7 gennaio 1980[1]), è stata una tennista francese.

È stata una delle grandi protagoniste del tennis negli anni trenta, ha vinto in totale dieci titoli agli Internazionali di Francia su ben diciotto finali giocate nelle tre specialità.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata come Simonne Passemard prende il nome del marito dopo il matrimonio.[2] Conquista i French junior championship nel 1926 diventando una delle poche donne sposate ad aver vinto il titolo junior.[2]
Conosciuta per il forte carattere ed il temperamento, ha quasi colpito la regina Mary di Teck nel box reale con una pallina tirata per frustrazione.[2] Durante la Seconda guerra mondiale si è impegnata nella resistenza guidando un gruppo ausiliario di donne.[2]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

La prima finale arriva agli Internazionali di Francia 1929, nel singolare, dove riesce ad eliminare due teste di serie prima di doversi arrendere alla campionessa in carica Helen Wills Moody. L'anno successivo arriva alla prima finale nel doppio femminile, insieme alla connazionale Simone Barbier, ma è ancora la Moody a impedirle la vittoria, insieme ad Elizabeth Ryan.
Nel 1932 e 1933 raggiunge altre due finali nel singolare ma viene sconfitta da Helen Moody nella prima e da Margaret Scriven nella seconda. Nel 1933 riesce comunque a vincere i primi due titoli, nel doppio femminile insieme ad Elizabeth Ryan. Riescono a trionfare sia a Parigi sul team francese composto da Sylvie Jung Henrotin e Colette Rosambert che a Londra su Freda James e Billie Yorke. Ripetono l'impresa anche nel 1934 riuscendo a difendere entrambi i titoli.
Dal 1935 al 1939 raggiunge per cinque volte consecutive la finale degli Internazionali di Francia nel singolare ma perde le prime tre per mano di Hilde Sperling. Alla settima finale riesce a conquistare il trofeo, superando Nelly Landry e si ripete l'anno successivo battendo Jadwiga Jędrzejowska.
Dopo il 1935 nel doppio femminile conquista quattro titoli consecutivi in Francia (1936-38), tre finali con una vittoria a Londra (1937) ed una finale agli U.S. National Championships 1938. Nel doppio misto partecipa nel 1937 agli Internazionali di Francia e a Wimbledon assieme al connazionale Yvon Petra e raggiungono la finale in entrambi i tornei, ma conquistano solo il torneo di casa. Nei due anni successivi raggiungerà altrettante finali a Parigi vincendo il titolo nel 1938 insieme a Dragutin Mitić.
Successivamente al suo ritiro venne dato il suo nome al trofeo che conquistano le vincitrici del doppio femminile. Nel 2006 è stata inserita nell'International Tennis Hall of Fame.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Simonne Passemard, su deces.matchid.io. URL consultato il 13 settembre 2021.
  2. ^ a b c d A Biographical Encyclopedia, Mathieu, Simone (1908–1980), su highbeam.com, 1º gennaio 2001. URL consultato il 26 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2016).
  3. ^ Biografia su International Tennis Hall of Fame Archiviato il 13 agosto 2010 in Internet Archive.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN7721151837998320520006 · ISNI (EN0000 0004 6428 8701 · BNF (FRcb177053680 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-7721151837998320520006