Siganus stellatus

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Pesce coniglio stellato
Siganus stellatus
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Osteichthyes
Classe Actinopterygii
Ordine Perciformes
Sottordine Acanthuroidei
Famiglia Siganidae
Genere Siganus
Specie S. stellatus
Nomenclatura binomiale
Siganus stellatus
(Forsskål, 1775)
Sinonimi

Amphacanthus stellatus (Forsskål, 1775)
Scarus stellatus (Forsskål, 1775)
Siganus laqueus (von Bonde, 1934)
Siganus stellatus laqueus (von Bonde, 1934)
Teuthis stellata (Forsskål, 1775)
Theutis stellata (Forsskål, 1775)
(errore ortografico)

(fonti: FishBase e WoRMS)

Il pesce coniglio stellato (Siganus stellatus (Forsskål, 1775) è un pesce osseo d'acqua salata della famiglia Siganidae[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie ha corpo ovale, compresso lateralmente, e bocca piccola, sporgente. La pinna dorsale è unica e piuttosto lunga, leggermente più elevata nella parte posteriore; presenta 13 raggi spiniformi[3]. La pinna anale è simile ma lunga circa la metà. La pinna caudale è biloba, molto ampia e profondamente forcuta. La livrea dell'adulto è grigio bluastra spesso con riflessi giallastri completamente coperta da punti neri che si interrompono solo sulla nuca dove è presente una macchia poco distinta di colore giallo verdastro e sulla pinna caudale, che è giallo vivo almeno sui bordi ma spesso quasi completamente. Spesso anche la parte posteriore delle pinne dorsale e anale è gialla[4][5][6].

Raggiunge i 40 cm di lunghezza ma la taglia comune è di circa 35 cm[5].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Gli adulti vivono in coppie, i giovanili in banchi[1][4][5][6]. Come in tutti i Siganus[4] sui raggi spinosi delle pinne sono presenti ghiandole che secernono una sostanza mucosa in grado di causare acuto dolore al solo contatto. In questa specie però le spine sono poco pungenti, se non nei giovanili[5].

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di alghe bentoniche filamentose e, secondariamente, di zooplancton[7].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Si riproduce tutto l'anno con un massimo in estate[1].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è endemica del mar Rosso[4]. Nell'oceano Indiano è sostituito dall'affine Siganus lacqueus, talvolta considerato una sottospecie di S. stellatus[4].

Vive sia nelle lagune degli atolli che lungo le pareti esterne delle barriere coralline, specialmente in aree ricche di alghe[1][4][5][6]. I giovanili penetrano negli estuari ricchi di vegetazione algale[5].

Il range batimetrico in cui si può incontrare va da 1 a 30 metri[5].

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

Viene catturato occasionalmente per il consumo[5].

Acquariofilia[modifica | modifica wikitesto]

È presente sul mercato acquariofilo[5].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La Lista rossa IUCN classifica questa specie come "a rischio minimo" e non sono note particolari minacce[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Siganus stellatus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Siganus stellatus, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 1º dicembre 2014.
  3. ^ (FR) Siganus stellatus - poisson-lapin étoilé, in Sous les Mers. URL consultato il 1º dicembre 2014.
  4. ^ a b c d e f H. Debelius R. H. Kuiter, Surgeonfishes, rabbitfishes and their relatives. A comprehensive guide to Acanthuroidei, TMC Publishing, 2001, ISBN 0953909719.
  5. ^ a b c d e f g h i (EN) Siganus stellatus, su FishBase. URL consultato il 17 marzo 2021.
  6. ^ a b c R. Myers E. Lieske, Collins Pocket Guide: Coral Reef Fishes - Indo-Pacific and Caribbean, Harper Collins Publishers, 1996, ISBN 0002199742.
  7. ^ (EN) Food items reported for Siganus stellatus, su FishBase. URL consultato il 17 marzo 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Helmut Debelius, Mar Rosso, Guida alla Fauna Corallina, Milano, Primaris, 1999, ISBN 9788885029507.
  • R. Myers E. Lieske, Collins Pocket Guide: Coral Reef Fishes - Indo-Pacific and Caribbean, Harper Collins Publishers, 1996, ISBN 0002199742.
  • H. Debelius R. H. Kuiter, Surgeonfishes, rabbitfishesand their relatives. A comprehensive guide to Acanthuroidei, TMC Publishing, 2001, ISBN 0953909719.

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