Sideritis syriaca

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Stregonia siciliana
Infiorescenze essiccate di
Sideritis syriaca
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Lamiales
Famiglia Lamiaceae
Genere Sideritis
Specie S. syriaca
Nomenclatura binomiale
Sideritis syriaca
L.

La stregonia siciliana (Sideritis syriaca L.) è una pianta appartenente alla famiglia delle Lamiaceae.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una pianta perenne, suffruticosa, a portamento arbustivo, con fusto legnoso, alta circa 40 cm. Le foglie sono oblanceolate-spatolate. Fiorisce tra maggio e luglio; i fiori sono ermafroditi, con una corolla gialla. L'impollinazione è entomofila.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è nativa dei paesi del mediterraneo orientale: Albania, Siria, Turchia, Grecia (compresa Creta). In Italia è diffusa in Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia (sulle Madonie).

Cresce tra i 1500m e i 1900m, in ambienti di gariga o di prateria mediterranea.

Predilige esposizioni soleggiate e terreni calcareo-sabbiosi ben drenati.

Usi[modifica | modifica wikitesto]

In Grecia è utilizzata per preparare una tisana chiamata "tsai tu vunú" (τσάι του βουνού), tè di montagna. Viene anche utilizzata in Albania conosciuta con il nome di çaj mali (pronuncia: ciai mali), tè di montagna, in Macedonia ed in Bulgaria. In inglese è conosciuta anche come shepherd's tea, il tè dei pastori. È utilizzata come infuso per decongestionare. È ottima per alleviare sinusiti, raffreddori, calmare la tosse ed è un ottimo integratore di ferro. Si prendono 2/3 pezzettini di erba, e li si cuoce in acqua bollente per 2-3 minuti. In alternativa ci si versa sopra dell'acqua bollente e si lascia in infusione nella tazza coperta per 10 minuti. È ottimo sia caldo che freddo.

Questa pianta è mellifera ed è bottinata dalle api da cui si può ottenere del miele, talvolta si ha uniflorale ma molto raramente per la ristrettezza dell'habitat della pianta.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sandro Pignatti, Flora d'Italia, Edagricole, Bologna 1982. ISBN 8850624492
  • T.G. Tutin, V.H. Heywood et Alii, Flora Europea, Cambridge University Press 1976. ISBN 052108489X

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