Shoshonius

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Shoshonius
Immagine di Shoshonius mancante
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
(clade) Euarchonta
Ordine Primates
Sottordine Haplorrhini
Infraordine Tarsiiformes
Famiglia Omomyidae
Sottofamiglia Omomyinae
Genere Shoshonius

Il shoshonio (gen. Shoshonius) è un primate estinto, appartenente ai tarsiformi. Visse nell'Eocene inferiore-medio (circa 50 - 46 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale doveva essere simile a un attuale tarsio, e anche le dimensioni dovevano essere paragonabili. Shoshonius possedeva orbite relativamente grandi, che erano tuttavia sprovviste di una chiusura postorbitale. Il muso era corto, non vi era un ectotimpanico tubolare, e vi era un forame carotideo posteriore posto ventrolateralmente sulla bulla timpanica. Lo scheletro postcranico ricordava quello di forme simili ma più conosciute, come Necrolemur e Tetonius, con un femore piuttosto lungo dove il trocantere minore e il terzo trocantere erano posti prossimalmente; la parte distale del femore era profonda e gli elementi del tarso erano allungati (Dagosto et al., 1999).

Shoshonius differiva da altri animali simili come Washakius nella dentatura: il terzo molare superiore era dotato di forti mesostili, e i molari inferiori possedevano metastilidi distinti e non vi erano incisure dei talonidi (Szalay, 1976).

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Descritto per la prima volta da Granger nel 1910, questo genere è stato attribuito agli omomidi, un gruppo di primati tarsiformi tipici dell'Eocene. Tra questi, Shoshonius è stato classificato nel gruppo Omomyinae, tipicamente nordamericano. La specie tipo è Shoshonius cooperi, ritrovata nel Wyoming. Un'altra specie, S. bowni, è stata anch'essa rinvenuta nel Wyoming.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Granger, W. (1910). Tertiary faunal horizons in the Wind River Basin, Wyoming, with descriptions of new Eocene mammals. Bulletin of the American Museum of Natural History, 28, 235–51.
  • Szalay, F.S. (1976). Systematics of the Omomyidae (Tarsiiformes, Primates): taxonomy, phylogeny, and adaptations. Bulletin of the American Museum of Natural History, 156, 163–449.
  • Beard, K. C., Krishtalka, L., and Stucky, R. K. (1991). First skulls of the early Eocene primate Shoshonius cooperi and the anthropoid-tarsier dichotomy. Nature, 349, 64–7.
  • Beard, K. C. and MacPhee R. D. E. (1994). Cranial anatomy of Shoshonius and the antiquity of Anthropoidea. In Anthropoid Origins, ed. J. G. Fleagle and R. F. Kay, pp. 55–97. New York: Plenum Press.
  • Dagosto, M., Gebo, D. L., and Beard, K. C. (1999). Revision of the Wind River faunas, early Eocene of central Wyoming. Part 14. Postcranium of Shoshonius cooperi (Mammalia: Primates). Annals of the Carnegie Museum, 68, 175–211.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]