Shakhbut II bin Sultan Al Nahyan

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Shakhbut II bin Sultan Al Nahyan
Emiro di Abu Dhabi
In carica1º gennaio 1928 –
6 agosto 1966
PredecessoreSaqr bin Zayed
SuccessoreZayed bin Sultan
Nascitaal-'Ayn, 1º giugno 1905
MorteAbu Dhabi, 11 febbraio 1989 (83 anni)
DinastiaAl Nahyan
PadreSultan II bin Zayed Al Nahyan
MadreSheikha Salma bint Bhuti Al Maktum
ConsorteSheikha Mariam bint Rashid Al Otaiba
FigliSheikh Saeed
Sheikh Sultan

Shakhbut II bin Sultan Al Nahyan (in arabo شخبوط بن سلطان آل نهيان?; al-'Ayn, 1º giugno 1905Abu Dhabi, 11 febbraio 1989) è stato emiro di Abu Dhabi dal 1928 al 1966.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Shakbut nacque ad al-'Ayn il 1º giugno 1905 ed era il figlio maggiore di Sultan II bin Zayed Al Nahyan. Sua madre era la Sceicca Salma bint Bhuti Al Maktum.[1][2]

Il 1º gennaio 1928, giorno della morte dello zio Saqr bin Zayed, gli succedette al trono dell'emirato di Abu Dhabi. Durante il suo regno adottò un'aggressiva strategia mercantilista, accumulando riserve d'oro.[3] Il suo regno durò fino al 6 agosto 1966, quando fu deposto in un colpo di Stato incruento dalla forza paramilitare dei Trucial Oman Scouts, favorito dai britannici a beneficio del fratello Zayed.[4] Le ragioni di questa mossa risiedono nel fatto che si rifiutava di spendere le royalties sulle vendite di petrolio.

Shakhbut fu scortato al suo aereo per recarsi in esilio a Londra, dopo di che si recò in Libano dove rimase fino a quando alla fine degli anni '60 o all'inizio degli anni '70, quando il fratello Zayed gli concesse di rientrare in patria.[5]

Ebbe solo due figli, Saeed e Sultan, entrambi morti giovani, ciascuno dei quali aveva un figlio.

Morì ad Abu Dhabi l'11 febbraio 1989 all'età di 84 anni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bushra Alkaff Al Hashemi, Memories of a simpler time, in The National, 27 febbraio 2013. URL consultato il 20 aprile 2013.
  2. ^ Uzi Rabi, Oil Politics and Tribal Rulers in Eastern Arabia: The Reign of Shakhbut (1928– 1966) (PDF), in British Journal of Middle Eastern Studies, vol. 33, n. 1, maggio 2006, pp. 37-50, DOI:10.1080/13530190600603832. URL consultato il 17 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2013).
  3. ^ Katharina Pistor e Kyle Hatton, Maximizing Autonomy in the Shadow of Great Powers: The Political Economy of Sovereign Wealth Funds, in Columbia Public Law & Legal Theory, Working Papers, 2011. URL consultato il 16 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2014).
  4. ^ Helene von Bismarck, British Policy in the Persian Gulf, 1961-1968: Conceptions of Informal Empire, Palgrave Macmillan, 29 marzo 2013, p. 155, ISBN 978-1-137-32673-7. URL consultato il 16 aprile 2013.
  5. ^ Douglas Martin, Zayed bin Sultan, Gulf Leader and Statesman, Dies, in New York Times, 3 novembre 2004. URL consultato il 25 gennaio 2014.

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