Seven Days of Falling

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Seven Days of Falling
album in studio
ArtistaEsbjörn Svensson Trio
Pubblicazione2003
Durata60:77
Dischi1
GenereJazz
EtichettaSuper Studio Gul
ProduttoreE.S.T.
Esbjörn Svensson Trio - cronologia
Album precedente
(2002)
Album successivo
(2005)

Seven Days of Falling è un album degli E.S.T., pubblicato nel 2003 dalla Super Studio Gul (Diesel Music). L'album ha avuto un ottimo risultato, sia di critica che di pubblico; ha avuto successo, non solo come disco jazz, ma anche come disco pop.[1] Infatti è stato lodato sia dal The Times,[2] per la sua grande accessibilità, nonostante il genere, sia dal The Birmingham Post come miglior disco jazz della settimana. Dopo il decimo brano è presente una cosiddetta traccia fantasma (ovverosia, una traccia che non compare nei crediti dell'album); il brano in questione non è altro che la versione cantata di Believe Beleft Below (con Josh Haden alla voce).

Brani[modifica | modifica wikitesto]

  1. "Ballad of the Unborn" – 5:31
  2. "Seven Days of Falling" – 6:29
  3. "Mingle in the Mincing-Machine" – 6:48
  4. "Evening in Atlantis" – 0:55
  5. "Did They Ever Tell Cousteau?" – 6:02
  6. "Believe Beleft Below" – 4:51
  7. "Elevation of Love" – 6:46
  8. "In My Garage" – 4:16
  9. "Why She Couldn't Come" – 6:32
  10. "O.D.R.I.P" - 8:19

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

E.S.T.[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine del decimo e ultimo brano:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) The Daily Telegraph, su telegraph.co.uk. URL consultato il 22 aprile 2010.
  2. ^ (EN) "Jazz – The delight in accessible melodies", su entertainment.timesonline.co.uk. URL consultato il 22 aprile 2010.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]