Servio Sulpicio Camerino Cornuto (console 500 a.C.)

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Servio Sulpicio Camerino Cornuto
Console della Repubblica romana
Nome originaleServius Sulpicius Camerinus Cornutus
FigliQuinto Sulpicio Camerino Cornuto
GensSulpicia
Consolato500 a.C.

Servio Sulpicio Camerino Cornuto (in latino Servius Sulpicius Camerinus Cornutus; ... – 463 a.C.) è stato un politico romano del V secolo a.C.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Eletto nel 500 a.C. con Manio Tullio Longo[1], fu uno dei primi consoli romani, il primo della Gens Sulpicia.

Secondo Livio durante il consolato non avvennero fatti degni di nota[1], al contrario Dionigi scrive che vi fu un tentativo di restaurazione dei re Tarquini, che Camerino scoprì e riuscì a sventare[2]. Completò da solo il mandato consolare a causa della prematura morte del suo collega Longo.

Sempre Dionigi riporta un suo discorso del 496 a.C. per il rinnovo dell'alleanza con i Latini.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Tito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 19.
  2. ^ Dionigi di Alicarnasso, Antichità romane, V, 52

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Fasti consulares Successore
Postumio Cominio Aurunco I
e
Tito Larcio I
500 a.C.
con Manio Tullio Longo
Tito Ebuzio Helva
e
Gaio Veturio Gemino